Intervista ad Alfonso Bottone, Incostieraamalfitana.it la cultura si da appuntamento in “paradiso”. Fino all’11 luglio.

foto Massimo PicaGiulia Siena
AMALFI
Incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo, l’ottava edizione dell’evento culturale più vivo e dinamico di questo periodo, è partito presentandosi a Roma poco più di un mese fa. Da allora, ogni sera, vivacizza la vita culturale di 11 città del territorio amalfitano con eventi, presentazioni, musica, spettacoli, attori, giornalisti, scrittori e protagonisti della scena culturale italiana e internazionale. 45 serate in programma che vedranno l’epilogo, glorioso, l’11 luglio a Vietri sul Mare per premiazioni, saluti, tanta musica e parole. Per addentrarci nella grandiosa macchina organizzativa di Incostieraamalfitana e conoscere meglio programmi e obiettivi abbiamo intervistato Alfonso Bottone (nella foto in basso), giornalista, scrittore e organizzatore dell’evento.

 

 

Incostieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo è tornato, per più di un mese, in uno dei più suggestivi territori della Penisola e lo fa con tanti eventi e protagonisti in programma. Cos’è Incostieraamalfitana.it?

Incostieraamalfitana.it, per la location, e non solo, è un evento che non ha eguali nel panorama letterario italiano. Questo perché Incostieraamalfitana non è solo la Festa del Libro ma è la festa dellla cultura, anche grazie al sostegno di partner d’eccezione come il Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i beni e le attività culturali e il patrocinio, tra gli altri, del Consolato del Benin a Napoli e dell’Università degli Studi della Tuscia. Attorno al libro, poi, ruotano tutti gli altri appuntamenti: momenti di musica, spettacolo, informazione, esperienze imprenditoriali e testimonianze tutto per festeggiare il libro e la cultura.

All’interno del ricco programma di appuntamenti di Inocstieraamalfitana spicca l’ormai celebre Premio Costadamalfilibri; come avviene la selezione e quali sono i libri in concorso per questo 2014?
Da una prima selezione di tutte le novità letterarie di questo ultimo anno sono state scelte 30 opere che attraversano tutti i generi letterari, dal saggio politico al romanzo, per raccontare tutto il possibile in un libro. 15 delle 45 serate di Incostieraamalfitana sono dedicate al Premio Costadamalfilibri in cui i 30 autori (di piccole e medie case editrici con qualche grande nome) presentano il proprio libro e si confrontano con colleghi e pubblico. Un’occasione di confronto, crescita e stimolo alla lettura, fino alla serata di premiazione che vedrà il vincitore omaggiato con una scultura di legno intersiato del maestro Silvio Amato, simbolo prezioso che lega ancora di più l’evento al territorio.
Tema di questa edizione è l’Italia che riparte. Può l’Italia ripartire dalla cultura?
Io ne sono convintissimo e sono convintissimo del fatto che se l’Italia puntasse sulla cultura potrebbe uscire da questa crisi. Questo perché il nostro è un Paese ricco di bellezze, naturali ed artistiche, patrimonio affascinante di prodotti e opere, culla dei più belli e suggestivi territori del mondo.
foto Alfonso BottoneTerritorio è una parola che torna spesso parlando di questo grande evento culturale.
Sì, torna spesso perché la grandezza di questo evento la fanno anche i bellissimi luoghi scelti come location per le 45 serate in programma. Fulcro dell’evento, infatti, è stato e sarà anche il territorio amalfitano che con Salerno e i dieci paesi della costa e dell’entroterra che ospitano la manifestazione regala uno scenario d’eccezione a ogni appuntamento.

Cosa si è visto fin’ora durante le tante serate di Incostieraamalfitana?
Si è visto molto, abbiamo vista tanta gente che si è avvicinata al libro e alla cultura, poi: tanta musica, corti cinematografici con il Premio “Libri in… corto” poi libri, presentazioni, il concorso letterario “Design Artigianale” e quello scolastico “Scrittore…. in banco!”. Poi abbiamo visto solidarietà grazie al progetto contro la dispersione scolastica nato con il consolato del Benin a Napoli. Il resto è quello che vedremo – tanto ancora! – nelle prossime serate, fino all’11 luglio, nei diversi appuntamenti. Stasera, vi anticipo, a Conca dei Marini (Sagrato Chiesa San Pancrazio) per il Premio Costadamalfilibri avremo Mario Avagliano e Marco Palmieri autori di “Di pura razza italiana” (Baldini & Castoldi) e Letizia Vicidomini autrice di “La poltrona di seta rossa” (Homo Scrivens) intervistati da Franco Bruno Vitolo per presentare i libri e confrontarsi insieme al pubblico e agli appassionati.

Visto che abbiamo parlato così tanto di libri, novità editoriali e voglia di ripartire dalla cultura, suggerisci i tuoi libri da leggere per questa estate 2014.
Compito arduo – spero non me ne voglia nessuno – ma suggerirei, partendo dai giovani scrittori, “Io non sono ipocondriaca” il libro di Giusella De Maria; poi, “Alina.Autobiografia di una schiava” di Giovanni Garufi Bozza, “Mathilde bianca di calce” di Francesco Puccio e, infine, per chi ama il genere consiglierei “Warrior. La vendetta del guerriero” di Antonio Lanzetta.

 

 

 

Vedi QUI il programma completo della manifestazione

Premio Letterario “La Quara”, da una piazza al mondo. Parte il viaggio. Intervista a Massimo Beccarelli

LA QUARAGiulia Siena
PARMA
– C’è tempo fino al 30 agosto per partecipare a La Quara, il nuovo concorso letterario incentrato sulle short stories che quest’anno, per la sua prima edizione, avrà come tema il viaggio. Reale o fantastico, per piacere, esigenza o magia, il viaggio sarà al centro di questo Premio che muove i suoi primi passi nel suggestivo centro di Borgo Val di Taro, a pochi chilometri da Parma. Nato dall’idea di un comitato spontaneo formato da lettori, scrittori, giornalisti e professori, con la collaborazione della Biblioteca Manara e del Comune di Borgo Val di Taro, e con il sostegno di Banca Monte Parma e della Valtarese Foundation di New York, il Premio vuole essere da stimolo per la scena culturale e dare una nuova opportunità agli scrittori emergenti di qualsiasi età. Per conoscere meglio La Quara e i suoi obiettivi abbiamo parlato con Massimo Beccarelli (nella foto in basso), docente e lettore, nonché ideatore del Premio.

 

Come è nato il concorso La Quara?
La Quara è nato dall’idea di dare continuità alle varie presentazioni di libri tenutesi nella Biblioteca Manara di Borgotaro per formare qualcosa che rimanesse. È nata così, con il Comitato promotore del premio, l’idea di un Concorso letterario incentrato sulle short stories che avesse come tema di questa prima edizione il viaggio, reale o fantastico, e desse la possibilità a tutti di esprimersi attraverso il racconto. La Quara – da qui il nome del concorso – oltre a essere una suggestiva piazzetta a forma di anfiteatro adiacente la Biblioteca e cornice di tanti eventi letterari, è, linguisticamente, un “incrocio di vie”, simbolo di vita quotidiana, incontro, scambio, approdo e partenza per un viaggio. Partiamo da La Quara, piazza simbolo della città di Borgotaro, terra di emigrazione, per raccontare il viaggio nelle sue diverse sfumature.

A chi spetterà il compito di giudicare le opere in concorso?
La selezione delle opere si articolerà in due diversi momenti: entro il 10 settembre il comitato di lettura selezionerà le cinque opere finaliste, successivamente la giuria di qualità decreterà il vincitore della cinquina. La giuria di qualità, presieduta da Antonio Ferrari, editorialista del Corrirere della Sera, è composta da Luigi Alfieri, scrittore e capo redattore della Gazzetta di Parma, lo scrittore Guido Conti, Luca Ponzi, scrittore e giornalista RAI e la scrittrice Martina dei Cas. Il vincitore sarà premiato durante la serata di premiazione di sabato 4 ottobre 2014 e le opere finaliste saranno pubblicate in una antologia letteraria edita dalla casa editrice M.U.P. di Parma.

MBCosa ti aspetti dal concorso La Quara?
Spero che il Premio La Quara serva a vivacizzare la scena culturale italiana e che possa essere una buona occasione di confronto su un tema, il viaggio, di immensa potenzialità e produttività.

A proposito di premi, che ruolo hanno, secondo te, i concorsi nel panorama letterario italiano?
I concorsi hanno un ruolo importante, fondamentale, perché permettono a tante persone di potersi avvicinare alla scrittura e di poter emergere. I concorsi come La Quara, poi, essendo gratuiti, danno un’opportunità anche ai più giovani di scrivere, farsi leggere e farsi conoscere.

Da lettore e da influencer, quali sono i tre libri che consigli per l’estate?
Tre libri sono davvero pochi, ma ci provo. Per chi è appassionato del genere, suggerisco il thriller “I delitti della primavera” di Stella Stollo, poi “La stella di pietra”, libro di Marco Buticchi e “Soltanto il cielo non ha confini” di Guido Mattioni. Per i ragazzi, infine, suggerisco “Storia di Malala” scritto da Viviana Mazza.

 

Buone Letture!