La Maschera d’ argento: il brivido che accompagna l’estate

Aconyte Books nel mondo dell’horror

Giorgia Sbuelz
Se c’è un genere letterario che ben si sposa con la stagione estiva è l’horror. Qualcuno ricorderà un filone televisivo in voga fin troppe estati fa dal titolo “Notte Horror”. Orde di ragazzini si riunivano nelle sere afose pre-internet per condividere il gusto ritualistico di un attimo di terrore. Per un paio d’ore cacciare urla era lecito e liberatorio, nonché sinonimo di gran divertimento, e si poteva avere la pelle d’oca a dispetto delle temperature bollenti. La fantasia galoppava disegnando mondi immaginari che, puntualmente, si manifestavano spegnendo l’abat-jour. A quel punto se un rumore sinistro interrompeva il sonno, era un bene perché sarebbe stato argomento di dibattito l’indomani, per la comitiva della spiaggia.

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I codici neri di Alfred Hitchcock di Antonello Altamura: nella mente del killer

Robin Edizion, tra cinema e psicanalisi

Giorgia Sbuelz
ROMA
– Alzi la mano chi non ha pensato, almeno una volta in vita sua, di essere sbirciato in segreto.
O nel momento in cui vorremmo arrenderci al getto d’acqua di una doccia, quando ci sentiamo più vulnerabili, privi di indumenti e protezioni, alzi la mano chi non ha mai immaginato un’ombra minacciosa proiettarsi sulla tenda.
Non vedo mani. E questo vuol dire solo una cosa, che quel buontempone di un regista, un tale Alfred Hitchcock, non è stato definito genio a caso. Nell’opera di Antonello Altamura, I codici neri di Alfred Hitchcock (Robin Edizioni) l’autore, che è anche psicologo e psicoterapeuta, esamina gli enigmi nascosti nella filmografia del regista inglese, individuando alcuni codici caratterizzanti che ne costituiscono il fil rouge dell’intera produzione.

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Novità Edicola Ediciones

Il sistema del tatto di Alejandra Costamagna: l’importanza delle radici

Giorgia Sbuelz
ROMA
“Pensava che le parole avessero pieghe nascoste e occupassero il confine tra la pelle e il mondo”.
Alejandra Costamagna è attualmente una delle più importanti scrittrici dell’America Latina. Cilena di nascita, argentina e piemontese di origine, sa bene cosa significhi occupare il confine tra la pelle e il mondo, e sa farlo con le parole. Quelle belle, quelle giuste. Il sistema del tatto, pubblicato in Italia da Edicola Ediciones, è una storia famigliare, che può essere quella della stessa Costamagna o di chiunque abbia vissuto in prima persona il senso di sradicamento.

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“Il segreto di Ippocrate” di Isabella Bignozzi: tra storia e attualità

Giorgia Sbuelz
ROMA
Il segreto di Ippocrate narra la vita e l’operato di Hippokrátes, il medico di Kos a cui si deve l’attribuzione del celebre giuramento. Pubblicato nella collana Visioni per La Lepre Edizioni, l’opera è frutto della penna e dell’accurata ricerca di Isabella Bignozzi, medico odontoiatra a sua volta. Il libro mette in luce diversi aspetti della vita dello scienziato, dall’infanzia nella scogliosa isola greca, fino alla vecchiaia dove lo incontriamo intento a dettare le sue memorie al discepolo Pòlybos.

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“I ragazzi non piangono”: un tuffo nel passato a suon di rock nell’ultimo romanzo di Steve Tonna

Giorgia Sbuelz
ROMA
I ragazzi non piangono è il titolo dell’ultimo lavoro dell’autore Steve Tonna, pubblicato da Edizioni Progetto Cultura. I ragazzi in questione sono quelli che abitano la periferia romana al principio degli anni ’90, epoca intrisa di hit memorabili e pellicole entrate nella leggenda. Ci troviamo nel momento in cui le comunicazioni erano appese al filo di un telefono, i messaggi erano dei post-it sulla porta e ci si riuniva in comitive al bar di zona.

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Il teatro della leggerezza di Paolo Poli

Il teatro delle leggerezza, libretti di sala

Giorgia Sbuelz
ROMA – Il teatro della leggerezza di Paolo Poli, Marietti Editore, è la raccolta dei libretti di sala del popolare attore e regista toscano, con un’ introduzione biografica a cura di Mariapia Frigerio.

“Se dovessi descrivere Paolo Poli a qualcuno che non l’avesse mai visto, direi di lui che la sua figura è quella di un giovinetto esile: ignoro la sua età, ma ho l’idea che resterà sempre come un esile giovinetto”.

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Francesco Dei: Storia dei samurai. Cronache dal periodo degli Stati combattenti

Giorgia Sbuelz
ROMA – Del Giappone, patria dei samurai, comincia a circolar voce in Occidente sul finire del secolo XIII: “Correva l’anno 1298 quando Marco Polo riportò nel Milione le notizie circa il Cipangu (Giappone), raccolte durante il suo soggiorno alla corte di Kublai Khan, descrivendolo come il Paese dell’oro e dell’argento”.

Ma quel che di caratteristico, e allo stesso tempo familiare, suona all’orecchio occidentale della cultura nipponica scaturisce dai fatti politici e militari che segnarono il Giappone nella fase conclusiva del Sengoku Jidai, il periodo degli Stati combattenti. Parliamo del XVI secolo, giusto il periodo narrato da Francesco Dei in Storia dei samurai. Cronache dal periodo degli Stati combattenti di Odoya Edizioni. Il libro è l’ampliamento di Il sole e il ciliegio, uscito nel 2011, in cui ha affrontato il tema della riunificazione del Giappone. Per questo lavoro ha dedicato sei anni di studio, numerose ricerche e viaggi. Continua

“Caterina” di Vincenzo Zonno: atmosfere oniriche e poesia nel circo degli orrori

Giorgia Sbuelz
ROMACaterina è il nome della protagonista e il titolo del romanzo di Vincenzo Zonno pubblicato da Watson Edizioni:
“Cat aveva una vita che mal le si cuciva addosso, ma la tratteneva a sé come fosse indispensabile. Una vita che la consumava invecchiandola più del dovuto. Tutto ciò era visibile sul suo corpo fresco e delicato da ragazzina, ma la sua anima era già stanca e sopraffatta. Bastava guardarle gli occhi per rendersene conto”.
Chi è Caterina? Non è solo un’adolescente vittima di abusi e di una vita troppo dura per chiunque. Caterina è tanto altro, è un mistero da celare sotto strati di cenci e un cappotto a scacchi grande due taglie la sua… è un fagotto. Del resto così la fanno sentire: un fagotto. Continua

“Il gatto di marmo” di Ilaria Mazzeo: il nuovo romanzo breve di Intermezzi

Giorgia Sbuelz
ROMA – Scene di ordinaria vita di coppia, un po’ avanti con gli anni, in ambientazione estiva tipicamente borghese: Amalfi. Lei è Paola, lui è Carmine, protagonisti di Il gatto di marmo, di Ilaria Mazzeo per Intermezzi Editore.
“Poco dopo scendo in spiaggia, e mentre sistemo il corredo della tipica signora di una certa età al mare (romanzo d’amore, crema protettiva per il viso e per il corpo, pareo, telo, stick per le labbra, rivista femminile piena di consigli inattuabili, acqua) Carmine mi raggiunge. Ha dei boxer da bagno arancione fosforescente e una maglietta bianca con la scritta “I’M A VIRGIN but this is an old shirt”.
Fin qui non ci sarebbe molto altro da raccontare, se non fosse che Paola e Carmine non sono una coppia, ma lo sono di fatto, non sono amanti, ma si sono amati, e la Costiera non è la meta di una vacanza, ma il luogo scelto per la presentazione del film intitolato “Il gatto di marmo” di cui Carmine è sceneggiatore. Continua

“Le nostre ore contate”, il romanzo di esordio di Marco Amerighi

Giorgia Sbuelz
ROMA – Estate 1985. Quattro ragazzi hanno quattordici anni e la voglia di fondare una band, ma senza il necessario addestramento, come la buona scuola punk dei Sex Pistols e degli Stooges di Iggy pop ha dimostrato. Questo è il punto di partenza de Le nostre ore contate,  romanzo d’esordio di Marco Amerighi edito da Mondadori.
Sauro, Momo, il Dottore e il Trifo sono un gruppo di amici che prova a farsi valere nella provincia italiana sperduta tra le colline toscane, ma lontano dalle bellezze tipiche della regione. Badiascarna, infatti, “sembra l’avamposto extraterrestre di un film di fantascienza: un segmento di case modeste disposte lungo una strada male asfaltata, il cimitero all’estremità nord, il mattatoio del Nesti e il vecchio campo sportivo all’estremità sud. Non appena riprendono le curve e la provinciale si snoda verso il bosco, le case si diradano e il paese con i suoi duecento abitanti sparisce.”
A Badiascarna però c’è dell’altro: due enormi torri di refrigerazione della NovaLago, una centrale geotermica costruita su un lago boracifero ai limiti del bosco che nacque con l’intento di creare posti di lavoro e benessere. Ciò che realmente ha prodotto, è stata una pioggerellina di corpuscoli d’amianto che si è depositata sulla vegetazione circostante e nei polmoni dei lavoratori fino a scavarci dentro delle lesioni. Ironia della sorte, il benessere millantato si è trasformato in una promessa di morte chiamata mesotelioma, la malattia che infesta il torace di Rino. Continua