Dal 10 al 12 aprile arriva Nuvoleggere: la qualità cancella i confini. Intervista a Michele Vaccari

logo (1)Giulia Siena
SANTA MARGHERITA LIGURE
– Se siete tra quei nostalgici che pensano ancora che il fumetto non sia letteratura, vi sbagliate di grosso. Fumetto è Letteratura, Fumetto è Cultura ed è alla portata di tutti. A ricordalo arriva Nuvoleggere, il primo festival della letteratura disegnata, in programma a Santa Margherita Ligure (Villa Durazzo – nella foto in basso – Piazzale San Giacomo, 3) da venerdì 10 a domenica 12 aprile 2015.

 

Nuvoleggere – a ingresso gratuito per sottolineare che la qualità è e deve essere ad appannaggio di tutti – vuole segnare un nuovo e indissolubile legame tra la bellezza della cultura e le nuove generazioni di lettori. Questo festival, primo nel suo genere, sarà momento di confronto, dialogo e conoscenza tra editori, autori, disegnatori e pubblico. Per tre giorni il mondo della letteratura disegnata diventerà spazio-vendita per editori, workshop e presentazioni di libri e autori, un punto di riferimento per la nona arte in terra ligure che si prende la responsabilità di elevare definitivamente a livello di letteratura il fumetto, che tanto successo sta riscontrando negli ultimi tempi.

 

Da molti anni, il Tigullio è terra di fumetti: dalla scuola chiavarese del fumetto passando per la storica Rapalloonia, fino al legame di Rapallo col mondo dei disegnatori Disney; ed ora, con Nuvoleggere, questo legame si rinnova e rinforza.
Il Comune di Santa Margherita Ligure  con il sostegno del Gruppo Albergatori di S. Margherita Ligure e Portofino e in collaborazione con Genoa Comics Academy, infatti, con la manifestazione dedicata alla letteratura disegnata si inserisce in questa tradizione rinnovandola, grazie a una nuova politica di eventi culturali.

Tra i protagonisti della manifestazione Igort, Silver, Stefano Disegni, Tuono Pettinato, Enrico Macchiavello, Paolo Bacilieri, Ivo Milazzo, Leila Marzocchi, Sara Colaone e tanti altri.

 

Noi di ChronicaLibri siamo dei gran curiosi e non ci bastava la solita notizia. Per saperne di più e conoscere meglio Nuvoleggere abbiamo intervistato Michele Vaccari, direttore artistico del festival.

 

Il Tigullio, da sempre terra di fumetti, finalmente ha il proprio festival tutto dedicato alla Letteratura disegnata. Come nasce il progetto di Nuvoleggere?
Nuvoleggere nasce dalla volontà del Comune di Santa Margherita Ligure di tornare a essere un centro culturale e turistico di rilievo nel panorama nazionale. In tal senso, occupandomi di editoria da circa una decina d’anni, sono stato contattato dall’amministrazione per organizzare un evento intorno ai libri che avesse un nesso forte con l’attualità e le nuove generazioni. E’ stato naturale pensare al fumetto, e in particolar modo ai romanzi a vignette. Il sottotitolo letteratura disegnata esprime la volontà di Nuvoleggere di dichiarare con chiarezza da che parte stiamo, nell’annosa questione cultura di serie A, cultura di serie B. Non crediamo nelle etichette. Nuvoleggere è quindi anche una dichiarazione d’intenti: la qualità cancella i confini.

Incontri, workshop e presentazioni che per tre giorni arricchiranno il programma culturale di Santa Margherita Ligure. Come si svilupperanno le giornate della manifestazione?

L’inaugurazione avverrà venerdì 10 aprile all’Auditorium delle scuole medie di Santa Margherita Ligure. Abbiamo scelto una location simbolica che potesse raccontare il legame, per noi fondamentale, tra Nuvoleggere e mondo dei ragazzi. Per noi è primario sottolineare che la letteratura possa essere qualcosa di diverso da ciò che ci è stato imposto, spesso anche con le migliori intenzioni, nei contesti scolastici preposti. Abbiamo voluto proporre, invitare, gli alunni della scuola media, e le loro famiglie, a credere che un’altra vita culturale è possibile. Anche a Santa Margherita Ligure. Se perdiamo il loro interesse, il futuro di tutti è compromesso. Per questo, nelle giornate di sabato e domenica a Villa Durazzo, in contemporanea ai laboratori per bambini organizzati da Genoa Comics Academy, saranno presenti illustratori e sceneggiatori che, attraverso presentazioni e sessioni di live painting, guideranno gli spettatori in un viaggio di libertà, passione e lavoro, che ci auguriamo possa rappresentare un’opportunità per conoscere e approfondire una realtà che troppo spesso viene marginalizzata alla voce intrattenimento.

nuvoleggere2015_intervista CHRLUn festival dedicato al fumetto, sì, ma che metterà al centro i protagonisti dei libri: autori, editori e lettori. Quanto è importante l’incontro e il confronto tra i vari personaggi che arricchiscono la scena editoriale e i destinatari delle proprie opere?
Imprescindibile. Un’occasione come Nuvoleggere capita di rado. Ciò a cui noi puntiamo è la relazione tra gli attori in campo. I relatori si trasformano in docenti, ma da docenti possono diventare allievi e ascoltare le istanze dei lettori, dei curiosi, dei semplici appassionati o di altri professionisti. Il confronto è alla pari e il contesto evita ogni fraintendimento: Nuvoleggere è il festival del romanzo a fumetti. Non dei giochi di ruolo, delle gare di cosplay o delle presentazioni di un videogioco. Crediamo sia finito il tempo in cui il fumetto in serie, quanto il romanzo a vignette, abbiano bisogno di declinare l’offerta in decine di variabili, che cercano di accontentare tutti, perdendo, di contro, la possibilità di creare una proposta culturale di alto livello. Nuvoleggere è un festival gratuito perché per noi è importante invertire la direzione: l’alta qualità non deve essere a esclusivo appannaggio di chi se la può permettere. Nuvoleggere è, e sarà, sempre di tutti, senza distinzioni.

A Nuvoleggere si parlerà di scrittura e illustrazione; ma il fumetto si può definire letteratura?
No: il fumetto è letteratura. Non ha più senso discutere di un tema che il pubblico ha già accettato da anni e che solo vecchie convinzioni radicate in certa critica passatista continuano a reiterare perché incapaci di vivere nella modernità. Nuvoleggere, questo concetto, vuole ribadirlo con chiarezza. Non possiamo rimanere ancorati a una forma, anche fisica, che in qualche modo ci sta chiedendo di guardare oltre, perché rischia ogni giorno di morire. Fare finta che non sia così, continuare a snobbare il fumetto, non aiuta la Letteratura con la L maiuscola, ma è il miglior modo per accelerare il processo di disaffezione che, a causa delle scelte editoriali scellerate degli ultimi decenni, sta investendo i lettori di tutto il mondo. Il fumetto può invertire questa tendenza, lo sta facendo, e la discussione è se è letteratura o meno? C’è un festival dedicato alla letteratura disegnata. Nasceranno altri contesti in cui le distinzioni saranno via via più labili. Solo stando unita, presentandosi come una grande muraglia invalicabile, la cultura può sopravvivere a questo mondo che la sfrutta e la prostituisce di continuo. Il resto è rumore, o nostalgia.

Il fumetto, erroneamente, viene spesso relegato al genere della letteratura per ragazzi oppure consigliato come alternativa alle solite letture, proprio grazie alla sua facilità di fruizione: ma qual è il vero target del fumetto?
Questa è la cosa bella del fumetto. Lavorando sul visivo, non ha limiti di target, né di fruizione possibile. Il romanzo a fumetti, in particolar modo, per me, è il figlio migliore del cinema, della letteratura e della poesia, uno spazio ristretto di riquadri rigorosi e simmetrici in cui si può raccontare la società di oggi, senza particolari costi né senza i filtri lessicali inevitabili che spesso boicottano l’interesse dei possibili giovani lettori quando devono approcciare un testo. L’attrazione per le immagini è ontologica. Chiunque consigli il fumetto come alternativa al romanzo, vive fuori dal tempo. Le solite letture sono l’alternativa al fumetto. Se conquisti un lettore con un romanzo a fumetti sarà più facile portarlo verso “le solite letture”. Se provi col contrario, ti giochi entrambe le possibilità e hai perso un lettore del futuro, uno scrittore del futuro, un fumettista del futuro, un uomo che usa la fantasia per sconfiggere i nemici, insomma.
Le tre parole per descrivere la prima edizione di Nuvoleggere?
Popolare, Inconsueta, Avventurosa

Book Pride, l’edizione 2015 è differente

book pride_chronicalibriMILANO – Da venerdì 27 a domenica 29 marzo sbarca a Milano Book Pride, la fiera nazionale dell’editoria indipendente. Promossa dall’Osservatorio Degli Editori Indipendenti (ODEI) con il supporto organizzativo della cooperativa Doc(k)s–Strategie di indipendenza culturale, la manifestazione è resa possibile grazie a un sistema di autofinanziamento degli stessi editori che vi partecipano, senza contributi né pubblici né privati.

 

L’evento si terrà presso i Frigoriferi Milanesi (Via G.B. Piranesi, 10) , centro polivalente di incontro e di scambio dedicato all’arte e alla cultura. Associando alla scoperta di una produzione culturale non omologata la riscoperta di sapori genuini e non standardizzati, Book Pride ospiterà per tutta la durata della manifestazione un’enoteca indipendente, autogestita da alcuni vignaioli impegnati nella diffusione di pratiche e saperi ispirati a una nuova contadinità consapevole.

 
Differenza è il tema scelto per la programmazione culturale di Book Pride, perché l’editoria indipendente è anzitutto «differenza», riserva della varietà dei generi e delle narrazioni, luogo di sperimentazione e di meticciato culturale e linguistico. In controtendenza rispetto a un mercato di prodotti editoriali omologanti, o a proposte culturali spesso orientate al ribasso anche nei confronti dei lettori, Book Pride ribadisce che la differenza dall’editoria indipendente è ricerca, sperimentazione, valorizzazione di nuove piste, dunque ricchezza culturale. Differenza versus omologazione. Differenza versus ripiegamenti identitari.

 

Esclusi i cinque maggiori gruppi editoriali italiani, tassativamente esclusi i marchi la cui principale attività editoriale consista nella produzione di libri a pagamento.
Ingresso gratuito.

 

Scarica QUI il Programma completo della manifestazione

 

Milano: Fa’ la cosa giusta! il consumo critico accoglie libri e autori

falacosagiustaMILANOFa’ la cosa giusta! torna a Milano (Fieramilanocity, padiglioni 2 e 4 Viale Lodovico Scarampo, GATE 8 ex “Porta Scarampo”) dal 13 al 15 marzo. Giunta quest’anno alla sua dodicesima edizione, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, organizzata da Terre di Mezzo, ospiterà anche quest’anno presentazioni e incontri con autori di punta del panorama italiano ed europeo, tra cui Paolo Cognetti, Giorgio Fontana, Gianni Biondillo e Bernard Ollivier.

 

Fa’ la cosa giusta!, fin dalla sua prima edizione, ha come obiettivo quello di diffondere sul territorio nazionale le “buone pratiche” di consumo e produzione e di valorizzare le specificità e le eccellenze, in rete e in sinergia con il tessuto istituzionale, associativo e imprenditoriale locale.

In questi anni è infatti cresciuto notevolmente l’interesse per il mondo che si riconosce nella definizione di “Economia Solidale”: un sistema di relazioni economiche e sociali che pone l’uomo e l’ambiente al centro, cercando di coniugare sviluppo con equità, occupazione con solidarietà e risparmio con qualità. Sempre più realtà produttive, infatti, intraprendono un percorso di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale e, al contempo, cresce il numero di cittadini consapevoli dell’importanza e della forza che risiede nella loro capacità di partecipazione diretta e nelle loro scelte di acquisto.

 

Guarda QUI il Programma Culturale della manifestazione

Libri Come 2015: dal 12 al 15 marzo la Festa del Libro e della Lettura all’Auditorium Parco della Musica di Roma

libricome2015ROMA – Dal 12 al 15 marzo 2015 torna a Roma Libri Come, la manifestazione promossa e organizzata dalla Fondazione Musica per Roma e curata da Marino Sinibaldi con la collaborazione di Michele De Mieri e Rosa Polacco.

 
Oltre 100 eventi comporranno il variegato programma della sesta edizione della manifestazione che si svolgerà all’Auditorium Parco della Musica da giovedì 12 a domenica 15 marzo, ma sarà anticipata da un network di altre iniziative lungo l’intera settimana. A inaugurarla il 12 marzo saranno Umberto Eco e Marino Sinibaldi con un intervento del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini. Durante questa sesta edizione il mondo della scuola sarà raccontato sia attraverso le testimonianze dei suoi protagonisti sia attraverso il contributo di scrittori, artisti e altre personalità del mondo della cultura, dell’editoria, dell’informazione e dello spettacolo, spesso impegnati in vere e proprie lezioni. Tra i “maestri” che saliranno in cattedra Stefano Bartezzaghi (enigmistica), Melania Mazucco (arte), Marco Santagata (Dante), Walter Siti (poesia). Appuntamento ormai imperdibile per gli appassionati di libri e lettura, Libri come ospiterà big della letteratura internazionale (James Ellroy, Zadie Smith, Emmanuel Carrère, Daniel Pennac, Luis Sepúlveda, Pierre Lemaitre, Barry Gifford) e maestri della narrativa italiana (Alessandro Baricco, Andrea Camilleri). Il pubblico potrà incontrare i migliori talenti della nuova generazione di fumettisti e vignettisti (Gipi, Zerocalcare) e un lungo elenco di autori che – provenienti da storie, settori ed esperienze diverse – contribuiscono a rendere vibrante e vivace il mondo dell’editoria e della cultura nazionale (Francesco Guccini, Tullio De Mauro). Come ogni anno, un’attenzione particolare sarà rivolta ai lettori più giovani, con un intenso programma di incontri, laboratori e lezioni (con Riccardo Iacona, Valerio Massimo Manfredi, Giuseppe Patota, John Peter Sloan e Pierluigi Vaccaneo) che coinvolgerà gli studenti delle scuole medie e superiori del territorio da lunedì 9 a venerdì 12 marzo. Altri eventi saranno organizzati in un’anteprima mercoledì 11 marzo in alcune biblioteche romane: nella Biblioteca Valle Aurelia ci sarà Nadia Terranova, nella Biblioteca Cornelia Marco Cubeddu, nella Biblioteca Nelson Mandela Enrico Ianniello.
Confermato è anche il programma del Garage, la tradizionale “officina” in cui Libri come raccoglie workshop, mostre, laboratori, che accoglierà numerosi ospiti tra cui scrittori (Paolo Di Paolo, Dacia Maraini, Antonio Pascale), giornalisti (Lirio Abbate, Daria Bignardi, Marco Damilano, Letizia Muratori, Andrea Vianello), disegnatori (Stefano Disegni, Makkox), attori (Tony Laudadio), filosofi (Felice Cimatti).

 

Vedi QUI il programma completo di Libri Come 2015

Tresogni, libri di carta pensati per viaggiare. L’intervista a Stefano Travasoni

tresogniGiulia Siena
MODENA – Sono state 100 le case editrici protagoniste dell’VIII edizione di BUK Modena, la fiera della piccola e media editoria svoltasi nella città emiliana lo scorso 21 e 22 febbraio. Tra i labirintici spazi del Foro Boario, ci siamo lasciati incuriosire da qualche nuova realtà editoriale e siamo andati alla scoperta di qualche novità, di quelle che vale la pena scovare. Così, ci siamo imbattuti in Tresogni, casa editrice ferrarese dal nome fortemente poetico. La passione è alla base di questa realtà che nel 2011 ha dato il via alle pubblicazioni. Ma scopriamo di più dalle parole dell’editore, Stefano Travasoni (nella foto in basso).

 

 

Come nasce l’avventura della casa editrice Tresogni?
Abbiamo cominciato nel 2011 con dei temi di storia locale e creando subito una nicchia di pubblico attenta alle tematiche legate a Ferrara, città protagonista di molti nostri libri e sede della nostra casa editrice. Poco dopo abbiamo intrapreso la strada della letteratura di viaggio con Spirito libero, la collana dedicata ai viaggio nello spazio e viaggi nello spirito; nell’ultimo anno, poi, abbiamo voluto dare spazio anche alla narrativa con la pubblicazione di due nuovi romanzi.

Come mai si decide di aprire una casa editrice in un periodo non proprio favorevole per il mercato editoriale?

In parecchi ci hanno dato dei matti, infatti, ma tutto comincia per passione. Da anni coltivavamo il sogno di aprire una casa editrice: stavamo quasi per rilevarne una, poi, un po’ per caso un po’ per nostra determinazione ne abbiamo fondata una da zero. E’ nata, cosi, la casa editrice Tresogni, nata dal “sogno di tre amici” che poi, per vicende personali, sono rimasti in due pur mantenendo vivo lo spirito e gli obiettivi del progetto iniziale.

StefanoTravasoni_casaeditriceTRESOGNI_intervistaCHRLTresogni è a Ferrara. Come è fare editoria in provincia? Pro e contro.

La provincia è difficile come è difficile ovunque oggi per la piccola e media editoria riuscire a farsi notare e a proporre e far emergere nuovi titoli. In un Paese in cui si legge poco, infatti, fare libri è sempre un rischio, ma la provincia ti da anche la tranquillità e l’ispirazione, la voglia e la determinazione di far arrivare i tuoi libri lontano.

Come si riesce, allora, a far sì che i titoli di un piccolo editore arrivino ovunque, o quasi?
Noi di Tresogni, proprio per arrivare ai lettori e garantire così maggior visibilità agli autori, da qualche mese abbiamo intrapreso una nuova strada per quanto riguarda la distribuzione e abbiamo abbracciato la filosofia di directBook. Con questo nuovo modello distributivo siamo in grado di snellire la filiera e proporre ai lettori libri a prezzi vantaggiosi sia per i librai, sia per noi. Poi, in questo modo, i libri sono continuamente “in circolo” attraverso tutti i canali di vendita fino a diventare veri e propri protagonisti della cultura viva.

Chiudiamo la nostra chiacchierata qui tra gli stand di BUK Modena 2015 con dei suggerimenti di lettura. Quali sono i tre libri Tresogni che vuole consigliare ai lettori di Chronicalibri?
Sicuramente “La cinese di Maputo”, un romanzo scritto “in punta di fioretto” da Nathan Levi, medico triestino che ha magistralmente riversato in questo libro tutta la sua esperienza di cooperatore internazionale. Poi, consiglio vivamente di leggere almeno uno dei libri di Obes Grandini dedicati ai suoi incredibili viaggi in bicicletta. Grandini, un naif, una sorta di Ligabue (il pittore ndr) della penna, che cattura e trascina nel suo racconto. Infine, cambiando totalmente genere, suggerisco “Confesso che ho viaggiato” di Pier Vincenzo Zoli. Questa è la storia di un reporter che, non potendo raccontare nella sua esperienza ufficiale quello che vive e vede attraversando i continenti, raccoglie e narra dei suoi fantastici viaggi in questo libro di racconti.

 

BUK Festival di Modena, oltre 100 case editrici al Foro Boario il 21 e 22 febbraio

IMG_5275MODENA – Torna il 21 e 22 febbraio l’ormai celebre appuntamento con il BUK Festival di Modena, l’evento letterario promosso da ProgettArte e che per la sua VIII edizione porta al Foro Boario (Via Bono Da Nonantola, 2) oltre 100 case editrici con più di 60 incontri. Quest’anno, poi, grande spazio alle prime letterarie e all’omaggio speciale al mondo del fumetto, fra dediche ai grandi protagonisti e la tragica attualità che da Parigi ha fatto irruzione sulla scena del mondo. Così, alle vittime dell’eccidio parigino di Charlie Hebdo sarà dedicato un percorso di BUK, “Matite in libertà”, e a quattro grandi artisti di Charlie verranno intitolate le sale del Foro Boario di Modena: perche’ Cabu, Wolinski, Charb e Tignous possano restare accanto al pubblico e ai lettori. I protagonisti di Modena di Buk Festival 2015, dunque, si avvicenderanno nelle Sale rinominate per questi grandi maestri della satira e dei comics, in un calendario denso di novità e anteprime letterarie. Domenica 22 febbraio, alle 14 nella Sala Cabu si parlerà di “Fare fumetti, l’evoluzione delle matite”: dalla carta al digitale, dall’edicola al web, dall’editore al crowdfunding com’è cambiato il mestiere del ‘fumettista’. Protagonista sarà Guido De Maria, il celeberrimo ‘padre’ di Supergulp, storico disegnatore di “Epoca” negli anni di Enzo Biagi e firma di centinaia di caroselli indimenticabili. Con lui anche la scrittrice bolognese Barbara Baraldi, sceneggiatrice delle storie nella serie originale di Dylan Dog, oltre a Vincenzo Balzano, Ryan Lovelock, Daniele Orlandini. E alle 18.30, sempre domenica 22 febbraio nella Sala Wolinski spazio a Je suis Charlie: i drammatici fatti di Parigi hanno reso di scottante attualità il dibattito sulla natura, i confini, gli scopi.

 

Sport & letteratura con l’omaggio al grande cestista Pierluigi Marzorati, nella biografia “La leggenda dell’ingegnere volante” (Acar), che il mitico playmaker presenterà a BUK con gli autori del recentissimo libro – omaggio, Alberto Figliola, Alessio Figliola, Mattia Guastaferro, e con il giornalista Sky Luca Corsolini. Prima nazionale anche per “Labirinto di specchi”, il nuovo e avvincente romanzo di Mario Ventura, viceprefetto di Modena: a BUK dialogherà con la giornalista Silvana Mazzocchi, così come l’emozionante libro di favole di Giovanni Gargano “Nicolò Leon: il Generale bambino” (Acar) che racconta la drammatica esperienza della perdita del figlio pochi mesi dopo la sua nascita. I proventi del testo andranno a finanziare il “Progetto Nicolò Leon” per la donazione di latte materno per il reparto di Neonatologie degli ospedali di Modena e Reggio Emilia. Fra le presentazioni di BUK anche “Appenninia”, il racconto di un emozionante viaggio lungo la spina dorsale d’Italia, 2300 km e 195 Comuni, 31 Province, 13 Regioni. Un libro-reportage del giornalista modenese Riccardo Finelli, pubblicato da Neo Edizioni: BUKFESTIVAL lo presenterà “alla Paolini”, con un incontro speciale che vedrà protagonista l’autore in ‘one man tale’ per raccontare una terra e la sua gente.

 

Guarda QUI il programma completo della manifestazione

 

La Notte di InchiostroDiPuglia: il 24 aprile non si dorme, si legge! Intervista a Michele Galgano

inchiostro-pugliaGiulia Siena
MILANO – Il 71% dei pugliesi non legge. Questa notizia, drammatica per alcuni, indifferente per altri, ha innescato in Michele Galgano una semplice quanto ossessiva idea. L’idea è La Notte di InchiostroDiPuglia: come abbiamo voluto dire noi di ChronicaLibri, il 24 aprile non si dorme, si legge! Dalle 19 per tutta la notte – o giù di li – i pugliesi si incontreranno in 50 librerie, i Fortini Letterari, per dimostrare che così non è, o almeno non sarà più.

Galgano – ideatore dell’iniziativa e curatore del blog InchiostroDiPuglia.it attraverso il quale segnala autori pugliesi che proprio in Puglia non si conoscono alle numerose librerie del circuito e disseminate per tutta la regione – ci tiene a precisare che l’evento è della gente e di tutti coloro che vorranno aderire. Dalla Puglia all’Italia, quindi, perché la Notte di InchiostroDiPuglia ha messo in moto una macchina organizzativa nazionale che ha voluto e pensato eventi letterari anche a Milano, Padova e Roma. Noi, con ChronicaLibri ci saremo, ma ora vogliamo farvi scoprire di più attraverso le parole di chi in questo progetto ci mette la faccia, Michele Galgano.

 

 

Come nasce l’idea de La Notte di InchiostroDiPuglia, una notte bianca dedicata ai libri per lettori e librerie pugliesi?
L’idea è nata guardando i numeri disastrosi stilati dall’ISTAT e riguardanti la Puglia e la lettura: è emerso che la Puglia è una regione di non lettori; il 71% degli pugliesi, infatti, non legge. Ci aspettavamo dati drammatici, ma non così! Allora con le librerie, le associazioni culturali, gli autori e i lettori del circuito nato dal blog letterario Inchiostrodipuglia.it, abbiamo voluto creare La Notte di InchiostrodiPuglia. La sera del 24 aprile vogliamo dare un segnale: la Puglia non ci sta, la Puglia, da fanalino di coda diventa la regione in cui la gente, di sera, esce dalle proprie case per recarsi in libreria.

MGLe librerie saranno protagoniste di questa notte e saranno Fortini Letterari; perché questo nome?
I lettori, quelli che in Puglia ancora leggono, sono “coloro che resistono” e anche la data, 24 aprile, il giorno che precede i festeggiamenti per la Liberazione, è voluto. La gente che crede nel valore della lettura fa la “resistenza” e le librerie sono i Fortini Letterari che, come dice Cosimo Argentina, noto scrittore pugliese amico di InchiostrodiPuglia, sono “gli ultimi avamposti contro la paranoia da supermercato che sta avvolgendo tutto il sistema intellettuale e culturale italiano”.

Ad oggi ci sono 50 Fortini Letterari solo in Puglia e qualche altro disseminato per l’Italia. Come si svolgerà la lunga notte della lettura?
Vogliamo accendere i riflettori sulle librerie e sulla lettura e lo faremo attraverso le tante associazioni, gruppi, librai e lettori che dalla Puglia hanno voluto aderire per dire: noi ci siamo e leggiamo. Ad oggi – perché i numeri potrebbero crescere ancora – siamo a 50 eventi organizzati nella sola Puglia e sotto forma di manifestazioni diverse (reading, presentazioni, dibattiti, contest di poesia e rappresentazioni) perché ognuno è stato libero di aderire e di farlo a proprio modo. Nel resto di Italia, invece, stiamo avendo proposte da quasi tutte le regioni; per ora abbiamo diversi eventi a Milano, città adottiva per molti collaboratori e appassionati del blog, poi Roma – dove si è mossa una macchina organizzativa del tutto spontanea-  e Padova. Il tutto, mi piace dirlo, è stato organizzato grazie alla forza della rete, al passaparola, al tam tam dei social e senza nessun finanziamento pubblico. La nostra sarà una grande notte, una grande testimonianza di voglia di cambiare le cose perché una notte dedicata ai libri e incentrata sul ruolo cruciale che hanno le librerie sul territorio. Vogliamo e dobbiamo preservare le librerie. Poi vogliamo sfatare tre miti: i pugliesi non leggono; i pugliesi non hanno voglia di organizzare le cose; i pugliesi non sanno collaborare. Scommettiamo che li sfatiamo tutti e tre?
Non ci resta che aspettare il 24 aprile, intanto sfruttiamo il tempo, leggiamo!

Premio ITAS del Libro di Montagna: quarantaduesiama edizione ricca di novità per il premio che celebra la montagna

premioITASTRENTO – È previsto per il 31 gennaio il termine ultimo per partecipare al Premio ITAS del Libro di Montagna, il premio giunto quest’anno alla quarantaduesima edizione, dedicato alla letteratura alpina e che premia libri e racconti sulla montagna, oltre che i valori culturali e umani ad essa legati. Tra le novità del 2015 c’è una nuova sezione dedicata al miglior “libro di narrativa per ragazzi” in cui la montagna dovrà risultare un elemento fondamentale. A questa sezione si affiancheranno le tradizionali “migliore opera prima” e “migliore opera narrativa o non narrativa” sulla montagna in generale.

 

 

“Nei suoi oltre quaranta anni di vita il concorso ITAS ha saputo attirare una media di circa 60 case editrici in ogni edizione con oltre 5.000 volumi partecipanti – ha dichiarato Giovanni Di Benedetto, presidente di ITAS – Ancora più sorprendente è la risonanza geografica del Premio: negli anni abbiamo avuto tanti vincitori originari di nazioni vicine e lontane, come Germania, Lettonia, Inghilterra, Russia e addirittura Stati Uniti”.

Ai vincitori delle tre categorie verrà conferito un premio in denaro pari a 5.000 euro e il Trofeo “Aquila ITAS”.
Anche quest’anno sarà Enrico Brizzi a presiedere la giuria composta da giornalisti, docenti e personalità operanti nel campo della cultura, tutti accomunati dalla passione per la montagna e per la letteratura. Oltre a giudicare le opere partecipanti al Premio ITAS “classico”, la giuria sarà chiamata a selezionare i migliori racconti scritti da ragazzi tra gli 11 e i 26 anni che concorrono al Premio Montagnav(v)entura, giunto alla sua terza edizione. Visto il successo riscosso, ITAS ha voluto riproporre la formula dello scorso anno dividendo il premio dedicato ai giovani in due sezioni: Montagnav(v)entura 11-15, per giovani autori tra gli 11 e i 15 anni, e Montagnav(v)entura 16-26, per aspiranti scrittori dai 16 ai 26 anni. Per partecipare al concorso le giovani penne hanno tempo ancora fino al 15 febbraio per inviare il proprio racconto inedito ispirato alla montagna. I partecipanti a Montagnav(v)entura 16-26 potranno scegliere fra uno dei tre generi in concorso, vale a dire r@cconto (basato sulle nuove modalità di comunicazione, come social network, blog, chat ecc), umorismo e fantasy. Ai vincitori delle diverse categorie sarà assegnato un premio da 1.000 euro sotto forma di fondo pensione aperto (PensPlan Plurifonds).
Altra importante iniziativa promossa da ITAS nell’ambito del Premio ITAS del Libro di Montagna è “Aquila studens”, il premio assegnato alle due migliori tesi di laurea (triennale e magistrale) che abbiano come oggetto principale di studio la montagna e l’ambiente alpino in tutte le sue sfaccettature. Possono partecipare i laureati in ogni corso di laurea con tesi in italiano che sia stata discussa nel corso del 2014 e il premio assegnato sarà di 1.500 euro in fondo pensione aperto Pensplan Plurifonds. Il termine per l’invio delle tesi è il 15 aprile.
Come di consueto, i premi delle varie sezioni e categorie verranno consegnati ufficialmente nel contesto del 63° Trento Film Festival che si terrà dal 30 aprile al 10 maggio a Trento.

 

Vedi QUI tutte le informazioni riguardanti il Premio ITAS

I libri invadono il quartiere; arriva Pezzettini, Festa della lettura a Torpignattara

Pezzettini2015ROMA – Il 24 e il 25 gennaio arriva Pezzettini, Festa della lettura a Torpignattara, il quartiere più popoloso e multietnico di Roma. Due giorni di incontri, laboratori e presentazioni per una manifestazione tutta gratuita dedicata alla lettura e alla scuola (elementare, media inferiore e superiore) organizzata da AltraMente – scuola di educazione civica e politica indipendente – con il patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma e del circuito Delle Biblioteche di Roma.

 

Il nome della manifestazione, Pezzettini, è riferito a una società sempre divisa e parcellizzata in cui, spesso, si ha la sensazione di essere solo un pezzettino, un piccolo tassello isolato in un mare di confusione e abbandono; tanti pezzetti, però, possono unirsi e amplificare il loro valore. Da qui  il bisogno di incontrarsi, unirsi, dialogare, leggere e raccontarsi con i libri perché i libri e la lettura possano essere la colla che rimette insieme questi “pezzettini” dando vita a qualcosa di più grande, rinsaldando i legami tra giovani e anziani, tra studenti e docenti, tra la scuola e i genitori, tra famiglie e le istituzioni. Pezzettini, quindi, è un dono offerto al quartiere per coinvolgere attivamente le scuole, piccoli e preziosi presidi della democrazia che lavorano ogni giorno perché nessun “pezzettino” vada perduto: il liceo Kant, gli istituti comprensivi di via Laparelli e di via del Verme e l’ex sala consiliare di piazza della Maranella; un percorso tra le strade di che vanno da Torpignattara alla Prenestina per un evento bello, di qualità e completamente gratuito.

 

I protagonisti di Pezzettini 2015

Neri Marcorè, Cristina Ali Farah, Alessandro Portelli, Sara Marini, Assia Petricelli, Matteo Biagi, Luisa Mattia, Sergio Riccardi, Giulia Michelini, Vauro Senesi, Federica Pizzi, Luca Poldelmengo, Chiara Ingrao, Enzo Scandurra, Silvia Luzzi, Igiaba Scego, Monica Di Sisto, Errico Buonanno, Roberto Riccardi, Christian Raimo, Tomaso Montanari, SCOSSE, CEMEA del Mezzogiorno, Semaforo Blu e il Mostro dei Libri.

 

Vedi QUI il programma della manifestazione

 

C’è tempo fino al 31 gennaio per il concorso letterario InediTo, Premio Colline di Torino

InediTObTORINO – L’Associazione culturale Il Camaleonte di Chieri (TO) presenta la XIV edizione di InediTO – Premio Colline di Torino, il concorso letterario nazionale inserito nell’ambito della manifestazione Il Maggio dei libri promossa dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il concorso si pone l’obiettivo di scoprire e promuovere nuovi autori attraverso sezioni dedicate alla narrativa, alla poesia, al teatro, al cinema e alla musica, grazie a un ricco montepremi, dando la possibilità ai vincitori delle sezioni Narrativa-Romanzo e Poesia di pubblicare l’opera attraverso il coinvolgimento di editori qualificati. Inoltre vengono conferite delle menzioni per ogni sezione e i premi speciali “Strade di Colori e Sapori” in collaborazione con la Provincia di Torino, diventata Città Metropolitana di Torino e con i Comuni delle Colline di Torino, e “InediTO Young” in collaborazione con Aurora Penne.

 

In questi anni hanno aderito alla pubblicazione, tra gli altri, gli editori Ladolfi, Raffaelli, Felici Editore, La Vita Felice e Anordest, mentre sono stati interessati, tra gli altri, Sperling & Kupfer, Sellerio, Bompiani, Einaudi, Mondadori e Minimum Fax. Attraverso la pubblicazione con Anordest del romanzo I cavalli delle giostre vincitore della Sezione Narrativa 2013, Antonio Gentile, membro della nostra giuria, si è aggiudicato il prestigioso Premio Carver 2014 che premia i libri migliori senza guardare il nome dell’autore o il marchio editoriale. Un riconoscimento che conferma InediTO quale concorso talent scout e traghettatore verso il mondo dell’editoria. Il prestigio di InediTO, diventato un punto di riferimento in Italia tra i concorsi nazionali per opere inedite, è cresciuto di anno in anno, testimoniato dal numero sempre crescente di iscritti da tutta Italia e dall’estero (Usa, Europa, Australia, Asia), dalla qualità delle opere premiate, dal riscontro dei media e dalle personalità che hanno ricoperto il ruolo di presidenti (Egi Volterrani, Sergio Zoppi) e di membri della giuria (Umberto Piersanti, Gian Paolo Caprettini, Luca Bianchini, Paola Mastrocola, Younis Tawfik, Gian Luca Favetto, Giovanna Ioli, Giovanni Tesio, Mario Baudino, Massimo Scaglione, Piero Ferrero, Andrea Bajani). Dall’edizione 2014 il nuovo presidente è diventato il poeta Davide Rondoni.
Il Premio ha ottenuto in queste edizioni il contributo e l’alto patrocinato del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; il contributo e il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Torino e dei Comuni delle Colline di Torino coinvolti nell’iniziativa (Chieri, Poirino, Santena, Pecetto T.se, Baldissero T.se, Andezeno, Cambiano, Riva p. Chieri, Moncucco T.se e Moriondo T.se); il sostegno della Fondazione CRT e della Camera di Commercio di Torino; il contributo di Legacoop Piemonte; nonché la partnership con la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura di Torino, il Circolo dei Lettori di Torino, il Centro di Poesia Contemporanea di Bologna, il M.E.I. (Meeting delle Etichette Indipendenti) di Faenza. La proclamazione dei vincitori avviene tutti gli anni a maggio nella veste prestigiosa del Salone Internazionale del Libro di Torino mentre la premiazione si è svolta attraverso la rassegna di reading dedicata ai vincitori in alcuni comuni aderenti all’iniziativa con il coinvolgimento di ospiti di fama nazionale (tra i quali hanno partecipato nelle scorse edizioni alla rassegna di reading organizzata nei comuni aderenti Franco Branciaroli, Eugenio Finardi, Alessandro Haber, Laura Curino, Francesco Baccini, Arturo Brachetti, Rita Marcotulli, Giorgio Conte, David Riondino, Sara D’Amario).

 

Scade il 31 gennaio – La quota di partecipazione è di 30 euro.