"Il piacere della grappa", un gusto per ogni palato

Silvia Notarangelo

ROMA – “Il piacere della grappa” è la nuova guida di Giuseppe Lo Russo pubblicata da Giunti Editore. Il giornalista ripercorre la storia della grappa a partire dalle misteriose botteghe degli alchimisti, ricorda il contributo della cultura araba, la fondazione, nel 1779, della prima distilleria italiana, la Nardini di Bassano del Grappa, evidenzia i progressi registrati nell’Ottocento, grazie all’introduzione di nuovi strumenti destinati ad assicurare una lavorazione più sicura.
Ampio spazio è, quindi, dedicato al processo di distillazione, un momento essenziale nel corso del quale si procede a concentrare l’alcol e, contemporaneamente, ad estrarre le sostanze più pregiate che caratterizzeranno l’acquavite.
Il risultato? Giovane, vecchia o stravecchia, aromatica o meno, la grappa tradisce, inequivocabilmente, la propria origine, acquistando nelle diverse regioni italiane specifiche peculiarità.

Per quanti, poi, desiderano cimentarsi nella degustazione con un pizzico di consapevolezza in più, ecco una serie di suggerimenti: dal calice a tulipano, ideale per valorizzare il gusto della grappa, alla temperatura, che può oscillare tra gli 8° e i 18°C, fino ai movimenti da imprimere al bicchiere, prima di accostarsi, finalmente, al suo assaggio.
Una rassegna delle principali grappe italiane, i giusti abbinamenti da proporre in tavola, un gustoso menù in cui l’acquavite fa da padrona concludono una guida che promette di non lasciare nessuno…con il palato asciutto!