VI edizione di Mantova Libri Mappe Stampe

17 e 18 settembre torna la fiera dedicata a bibliofili e collezionisti

MANTOVA – Sabato 17 e domenica 18 settembre presso il Museo Diocesano Francesco Gonzaga torna la sesta edizione di Mantova Libri Mappe Stampe , l’appuntamento dedicato al libro antico. Durante la fiera dedicata a bibliofili e collezionisti, saranno numerose le occasioni di acquisto tra ricercati pezzi rari e curiosità di carta e inchiostro. Per l’occasione il chiostro dell’ex monastero agostiniano di Sant’Agnese torna ad animarsi di bibliofili e collezionisti, pronti a scovare piccoli grandi tesori in carta sui banchi degli oltre 50 espositori partecipanti all’edizione 2022. Librerie specializzate in volumi antichi e di difficile reperibilità, italiane ed estere, propongono una vasta selezione di testi rari dal XV (incunaboli, cinquecentine, seicentine) al XX secolo (fuori catalogo, prime edizioni, testi autografi eccetera), assieme a originali mappe geografiche antiche e stampe decorative di ogni epoca e soggetto e ai più ricercati articoli di collezionismo cartaceo.

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Libri in-dimenticabili: Cristo si è fermato a Eboli

Carlo Levi, esilio e letteratura

Giulia Siena
PARMA
– Saggio, romanzo, poema in prosa o libro di memorie? Attorno a Cristo si è fermato a Eboli, seconda opera di Carlo Levi dopo Paura della libertà, la critica si è spesso interrogata; in quale genere è possibile incasellare questo scritto? Ciò che rimane – a distanza di anni – è una certezza: Cristo si è fermato a Eboli è uno scritto talmente ricco di riferimenti sociologici, letterari, etnologici e memorialistici che rappresenta un unicum del Novecento italiano.

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Libri in-dimenticabili: Una vita violenta

Pierpaolo Pasolini, l’intellettuale necessario

Giulia Siena
PARMA
Pasolini etichettato, chiacchierato, additato. Pasolini sconosciuto, scoperto, rivalutato, demonizzato. Pasolini “l’intellettuale”, Pasolini l’autore, il regista, l’eretico, l’esploratore.
Parlare di Pasolini non è mai facile, per questo è necessario. Non possono esistere definizioni esaustive per l’artista che ha cercato di modificare lo sguardo sulle cose in un’Italia che lentamente cambiava.

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Libri in-dimenticabili: L’Agnese va a morire

Renata Viganò, donne, coraggio e libertà

Giulia Siena
PARMA
– E’ del 1949 L’Agnese va a morire, il libro più celebre di Renata Viganò (1900-1976), eppure la produzione letteraria dell’autrice coinvolta in prima linea nella Resistenza italiana è più vasta ed articolata. La passione per la scrittura si presenta durante l’adolescenza: Renata ha tredici anni quando riesce a pubblicare la raccolta Ginestra in fiore e nel 1916 Piccola fiamma; negli anni a seguire sarà un moltiplicarsi di collaborazioni, composizioni poetiche e saggistiche. La sua vita continuerà divisa tra due passioni, quella per la scrittura e quella forte e costante per la medicina; a causa dei problemi economici della famiglia non riuscirà a diventare medico, ma lavorerà come infermiera a Bologna fino a quando, nel 1943, la Viganò parteciperà alla Resistenza. Insieme al marito Antonio Meluschi e il figlio sarà parte attiva nella lotta tra le valli di Comacchio e la Romagna. Staffetta, infermiera, collaboratrice della stampa clandestina, Renata cambierà mille volte mansione, ma sempre al servizio della libertà.

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Libri in-dimenticabili: Sessanta racconti

Dino Buzzati, viaggio nel surreale malinconico

Giulia Siena
PARMA
– Quando l’immaginazione incontra il talento compositivo nascono grandi narrazioni. Questo è il caso delle opere di Dino Buzzati. Nato il 16 ottobre 1906 nei pressi di Belluno, Dino Buzzati si laurea in Legge e manifesta subito un grande interesse per la poesia, la musica e il disegno che declinerà come romanziere, redattore, scenografo, pittore e librettista. Il suo primo romanzo, Bàrnabo delle montagne è del 1933 seguito, poi, da Il segreto del Bosco Vecchio (1935) e da Il deserto dei Tartari.

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Libri in-dimenticabili: Menzogna e sortilegio

Elsa Morante, scrittura lineare e grandi tematiche

Giulia Siena
PARMA
– Prima che scrittrice, Elsa Morante è una appassionata e attenta lettrice. Le storie avvolgono la fanciullezza di Elsa e i tutti i suoi anni a seguire. Nata nel 1912 a Roma, trascorre l’infanzia nel quartiere popolare di Testaccio, insieme ai genitori e ai tre fratelli. La figura paterna controversa e le radici ebraiche della madre, torneranno come tematiche in diversi suoi libri. Scrive, infatti, romanzi, poesie e favole. Nel 1941 sposa lo scrittore Alberto Moravia e insieme, a causa della guerra, trascorreranno alcuni anni in Ciociaria.

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Libri in-dimenticabili: Marcovaldo

Italo Calvino e la sua grande lezione sull’immaginazione

Come non citare Calvino? Sicuramente non sarà tra i “dimenticati”, ma è sempre bene ricordare quanto di buono possa regalare un libro (o una serie di libri) di un grandissimo autore che ha tanto da insegnare in quanto a fantasia, strutturazione narrativa e punteggiatura.

Italo Calvino nasce a Santiago de Las Vegas, nell’isola di Cuba, nel 1923; i suoi genitori, botanici italiani, si trovavano oltreoceano per motivi di lavoro (il padre dirigeva una stazione sperimentale di colture). Trascorre la sua fanciullezza in Italia, a San Remo, dove impara ad amare il paesaggio ligure che farà da sfondo a molte sue opere. Durante la Seconda Guerra Mondiale partecipa, insieme a suo fratello, alla guerra partigiana in Liguria. Dopo il conflitto si laurea a Torino e viene assunto dalla casa editrice Einaudi, qui lavora con Cesare Pavese ed Elio Vittorini.

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Libri in-dimenticabili: Le piccole virtù

Natalia Ginzburg, una vita per la scrittura

Natalia Levi, per tutti Ginzburg, nata a Palermo nel luglio del 1916, trascorre gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza a Torino dove il padre, noto scienziato ebreo, insegna all’università. La passione di Natalia per la scrittura si manifesta presto e nel 1938 pubblica il suo primo racconto; lo stesso anno sposa Leone Ginzburg, professore di letteratura russa, dal quale prenderà il cognome che terrà per tutta la vita. Il clima della città di quegli anni è dinamico e fortemente antifascista: Leone e Natalia prenderanno parte a diverse iniziative editoriali e insieme, con i figli Carlo, Andrea e Alessandra, vivranno per tre anni in un piccolo paesino dell’Abruzzo a causa del confino inflittogli per le loro radici ebraiche.

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Letture vintage: Napoli lontana dal mare

Il mare non bagna Napoli nei cinque racconti di Anna Maria Ortese

Giulia Siena
PARMA
Il mare non bagna Napoli. Una constatazione che ripudia la realtà; un ossimoro geografico-topografico. In questo libro di Anna Maria Ortese (1914-1998) pubblicato nel 1953 (Premio Viareggio), si guarda a Napoli con occhi disincantati e curiosi; per la prima volta, forse, non è il mare a fare da sfondo alla narrazione partenopea, ma tutto il resto. Napoli viene descritta osservando i suoi quartieri, le colline verdi del Vomero e di Capodimonte, la punta scura di Posillipo e, più giù, “le case e i vicoli grigi, i miseri vicoli infetti”.

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La lingua rigogliosa di Verdinois nei suoi profili intellettuali.

Giulio Gasperini
AOSTA – I Profili letterari e ricordi giornalistici di Federigo Verdinois, editi da Felice Le Monner Editore, nel 1949, sono una divertente e divertita galleria di ritratti di eccellenti personalità del mondo letterario e giornalistico dell’Italia del primo Novecento. Ci si possono ritrovare nomi illustri e famosi, presentati in una prospettiva più umana e diretta, rispetto alla mediazione delle loro opere. C’è la storia della cultura italiana, in questo testo così prezioso e particolare: una narrazione appassionante e nutriente. Potentissimi i ritratti di Antonio Ranieri, tutto condotto sul filo di una narrativa poetica, e quello di Matilde Serao, realizzato attraverso l’intelligente espediente del dialogo.

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