La narrazione che santifica la memoria.

Giulio Gasperini
AOSTA – Delicatissimo è il nuovo albo illustrato, con il testo di Gilles Baum e le illustrazioni di Barroux, edito da Edizioni Clichy con la traduzione di Maria Pia Secciani: Mio nonno sta svanendo è un dolcissimo canto d’amore su quello che succede quando una persona ci lascia e sul potere del ricordo e della memoria. È il nipotino che ci accompagna per mano in questa stupefacente avventura, fatta di vicinanza, di dolcezza, di ricordi che si squadernano e si confondono con la realtà. Sedendo di fianco al nonno, il nipote lo ricorda in ciò che più li accomunava, nei loro giochi, nei pensieri, nei paesaggi che ancora conoscono la sua presenza.

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Queste sono alcune delle mie cose preferite.

Giulio Gasperini
AOSTA – Julie Andrews, nel magnifico The sound of music, insegnava alle sue ragazze e ai suoi ragazzi a pensare alle loro cose preferite, nei momenti tristi o di sconforto. Quella canzone, My favorite things, è patrimonio mondiale e collettivo, oramai, e mi è tornata prepotente a suonare in testa quando ho sfogliato le pagine de Il libro delle cose belle di Hervé Eparvier, con le illustrazioni di Soledad Bravi, e edito in Italia da Edizioni Clichy con la traduzione di Maria Pia Secciani.

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Un abbraccio che spezza la rabbia.

Giulio Gasperini
AOSTA – Fame di pelle, è stata definita da qualcuno: quella mancanza straziante del corpo, del contatto, dell’abbraccio che il distanziamento fisico ci sta facendo provare, in questa epoca pandemica. I corpi mancano, nella loro fisicità. Il libro di Fifi Kuo, edito da Edizioni Clichy, ci racconta L’abbraccio magico, ovvero ciò che può curare un semplice abbraccio.

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Le fiabe, tra cliché e tradizione.

Giulio Gasperini
AOSTA – Come può essere una fiaba senza stereotipi? Senza la principessa che ha sempre bisogno di essere salvata? Senza un drago, per forza cattivo, che deve essere ucciso? Senza un cavaliere o un cowboy che siano protagonisti? Senza una strega inevitabilmente brutta e malefica? Davide Calì e Anna Aparicio Català ci raccontano una favola così, Una storia senza cliché, edita da Edizioni Clichy e magnificamente illustrata.

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Un temporale pieno di avventura.

Giulio Gasperini

AOSTA – Un temporale si sta per abbattere sulla città: inizia così la narrazione di Sam Usher in Temporale, edito in Italia dalle Edizioni Clichy. Pagina dopo pagina, la tempesta si fa sempre più forte, il vento aumenta d’intensità, mentre dentro la casa il nonno e il nipote progettano cosa fare: la tempesta crea il tempo perfetto per far volare un aquilone. Il problema è trovarlo. Nella loro ricerca, il nonno e il nipote trovano di tutto, ricordi e frammenti di una vita assieme, reliquie delle loro avventure precedenti. Intanto, fuori il vento aumenta.

Quando trovano l’aquilone possono partire, insieme, come sempre, e perdersi nei cieli dell’avventura…

Attraverso i disegni corposissimi e coloratissimi, Sam Usher ci porta in un vortice di accadimenti, velocissimi come il vento che accompagna un temporale. Attraverso questa rapidissima narrazione, si squaderna un mondo fantasioso, dove la complicità tra il nonno e il nipote plasmano una terra dove tutto è possibile, dove ciò che si vede è solo una minima parte del vissuto reale, dove la quotidianità di amplia, abbatte i muri, conquista terre inesplorate e regala un’emozione arricchente.

Tutta la natura partecipa a questa festa che solo in superficie è disturbata dalla potenza del vento e del temporale: non c’è distruzione fine a sé stessa ma tutto contribuisce alla rielaborazione di nuove possibilità e conquiste.

Il temporale viene analizzato come evento atmosferico ma anche come metafora; ogni attimo, ogni momento, nonostante le apparenti difficoltà, nascono una possibilità d’avventura: viverla ciascuna è il compimento più perfetto.

Edizioni Clichy: miti e mitologie selezionati e illustrati da Jul & Charles Pépin

50 sfumatura di greco dall’antichità a oggi.

Giulio Gasperini
AOSTA – L’umanità cresce assieme e grazie alle sue narrazioni; che spesso squadernano nel versante metafisico, popolando il proprio mondo di dèi ed eroi che sono la sublimazione di pregi e difetti, la croce e la delizia dell’essere uomini e donne mortali. La mitologia greca è un esempio sublime di questa ricchezza narrativa: gli dèi e gli eroi differiscono poco dall’umanità, se non per alcuni tratti esagerati e portati all’estremo della potenza (ma anche dell’inaffidabilità). Le Edizioni Clichy hanno da poco pubblicato 50 sfumature di greco, un’enciclopedia – come recita il sottotitolo – di miti e mitologie accuratamente selezionati e illustrati da Jul & Charles Pépin.

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“Clessidra”, Edizioni Clichy di Dani Shapiro: il memoir da cui non ti vuoi separare

Giorgia Sbuelz
ROMA – Un giorno t’imbatti in un memoir. Chiariamo cosa sia un memoir lasciando il compito alla stessa autrice, Dani Shapiro: “In inglese, il termine memoir viene in linea diretta dal termine francese per memoria, mémoire”, dichiara David Shields in Fame di realtà. “Eppure, nascosta sotto la parola memoir ce n’è un’altra molto meno affidabile. Dietro il latino memoria, c’è l’antico greco mérmeros, un derivato del persiano avestico mermara, a sua volta derivante dalla parola indoeuropea che indicava “ciò che pensiamo ma che non riusciamo ad afferrare”: mer-mer, “sognare a occhi aperti”, “essere in ambasce”, “arrovellarsi”.

Clessidra, il memoir di Dani Shapiro edito in Italia da Clichy è questo, non è un’autobiografia, dove la ricostruzione degli eventi avviene attraverso la selezione dei ricordi come realtà oggettiva e fattuale, qui si ha a che fare con una raccolta di emozioni che sono il filtro della riorganizzazione di tali ricordi.
L’autrice scivola avanti e indietro nel proprio tempo interiore scardinando le tappe della propria vita. Si cerca e si ritrova attraverso i diari che scriveva fin da ragazza. In questo modo raggruppa le varie parti di sé rivedendosi nelle diverse pelli che ha indossato: dalla giovane donna che mostrava al mondo di essere dura e frettolosa, fino alla cinquantaduenne odierna, saggia e consapevole, innamorata dello stesso uomo che ha sposato diciotto anni prima, lo scrittore M., a cui è dedicato il libro. Continua

Dai fatti, lo studio della natura umana

Repertorio del delitto italianoGiulio Gasperini
AOSTA – 15 anni di morti violente, 15 anni di studio di casi e della natura umana, cogliendo nel gesto estremo l’atto conclusivo di un percorso accelerato alla follia. Ecco cosa contiene il volume delle “”Edizioni Clichy, Repertorio del delitto italiano, che raccoglie gli articoli scritti dalla giornalista Roberta Mercuri la quale, dal 1996, tiene sull’edizione del lunedì del Foglio la rubrica “Delitti”.
In queste piccole – quando non addirittura piccolissime – schegge di cronaca nera la giornalista descrive il fatto criminoso con asciutta semplicità narrativa, elencando in una sorta di modello i dati generali dei protagonisti della vicenda, la cronaca asciutta di come si sono svolti i fatti, le modalità, il luogo e l’ora dell’accaduto; tutto questo senza indulgere in sentimentalismi o sensazionalismi, che invece vanno tanto di moda nel giornalismo – soprattutto in un certo giornalismo, e particolarmente televisivo – italiano di oggi. Continua

Con l’editore tra gli editori: una visita indipendente al Salone del Libro

Viviana Rosi di End EdizioniLuca Vaudagnotto
TORINO – “Sono venticinque anni che vengo al Salone, ci sono sempre venuta; è un’esperienza imprescindibile, fonte di riflessioni, non sempre positive però”. L’auto si mette in moto e partiamo: iniziamo così il nostro viaggio alla volta del Salone del Libro di Torino 2015 chiacchierando con Viviana Rosi di End Edizioni, che ci dà un passaggio e uno sguardo attento sulla manifestazione. “È un evento particolare – continua l’editrice – Ti permette di percepire dove sta andando l’editoria ed è una bella vetrina per i nuovi editori; spesso però si incontra anche chi approccia il libro solo in quell’occasione, anche per tutto il contorno che c’è, o che frequenta solo gli stand delle grandi case editrici”. Ed è proprio questo che ci interessa e ci preme raccontare. Una volta dentro gli immensi spazi del Lingotto, andiamo a caccia di editori indipendenti e delle loro esperienze: insomma, vogliamo capire “il Salone dei piccoli”. Continua

Tutti i segreti (e il divertimento) della geografia

Il Monte Bianco non è in ItaliaGiulio Gasperini
AOSTA – La geografia è divertente e piena di storie appassionanti. È anche piena di bizzarrie e di curiosità inattese, perché è una disciplina aperta e legata strettamente all’evoluzione dell’uomo, alla sua storia, al passaggio di epoche e ore. Olivier Marchon ha pubblicato in Francia un libro su tutte queste bizzarrie della geografia (“Le Mont Blanc n’est pas en France!”), tradotto dalle Edizioni Clichy con il titolo di Il Monte Bianco non è in Italia. Continua