“Perché sei venuta a prendermi, mamma”; interrogativi, bullismo e disagio nel racconto di Elena Lattes

“Perché sei venuta a prendermi, mamma”
ELENA LATTES – “Ciao tesoro!”
Mongo aveva un’espressione cupa e, invece di correrle incontro con entusiasmo, come faceva quasi sempre, arrivò con lentezza e quasi controvoglia.
“Perché sei venuta a prendermi?”
“Amore, ti vengo sempre a prendere il lunedì, non te lo ricordi? Com’è andata la scuola oggi?”
Mongo non rispose e, dopo aver deglutito, ripeté la domanda: “Perché mi sei venuta a prendere, mamma?”
Anna si fermò, si abbassò e lo guardò intensamente: “Cosa vuoi dire?”
“Voglio dire… perché sei venuta in Africa e hai scelto proprio me?” Continua