Biancoenero: “Vacanze in balcone”. Stare a casa, stare insieme

Giulia Siena
PARMAFulvia Degl’Innocenti – pedagogista, giornalista e autrice di libri per ragazzi – ama le storie e ne dà dimostrazione con Vacanze in balcone, il libro pubblicato lo scorso giugno nella collana Zoom di Biancoenero Edizioni. Il volume, illustrato da Noemi Vola, ci immette in clima vacanziero e spensierato anche se non sempre le vacanze fanno rima con evasione.

Tex (sì, proprio come quello del fumetto) abita nell’unica palazzina di via dei Crisantemi, la strada che porta al vecchio cimitero. Attorno non ci sono case e non ci sono neppure le piscine o i supermercati, il parco e le scuole che i costruttori avevano promesso. In via dei Crisantemi gli abitanti sono pochi e vivono tutti nello stesso stabile di Tex, nella periferia di una città della Pianura padana. Continua

“Lasciami andare”, perché io possa tornare

Marianna Abbate
ROMA  Una figlia che conosce solo suo padre. Una vita avvolta in un velo di maya che nasconde segreti e a volte scopre mezze verità. E’ questa la storia al centro del romanzo di Fulvia Degl’Innocenti “Lasciami andare”, pubblicato da Fanucci.

16 anni, già da soli bastano perché una ragazza abbia dei dubbi generici sull’esistenza propria, sul mondo e sui genitori. Ma quando ai timori adolescenziali si aggiungono alla misteriosa nostalgia materna e vengono stimolati da una sospetta e rabbiosa tristezza dell’unico genitore conosciuto, ecco che la macchina del cervello si accende. Bisogna sapere, bisogna scoprire. Il desiderio di conoscenza spinge oltre ogni confine, calpesta ogni lealtà. Diventa sete. Tanta è l’arsura da insinuare il più terribile dei sospetti.

Eleonora si ritrova tra carte, persone e storie che non le appartengono, ma che l’hanno vista protagonista ancora in fasce. E così, la ragazza accompagnata da un fedele amico, sulle tracce del proprio passato, come un detective, si trova in mezzo ad un mondo che non è il suo, a storie che non avrebbe dovuto sapere e a emozioni che non avrebbe dovuto mai provare. Ma solo toccando con mano questo mondo da cui era stata esclusa, potrà ritrovare la serenità, la fiducia e sentirsi un po’ meno sola.

Commovente questo romanzo, un racconto di formazione. Quello che mi ha colpito di più è l’atemporalità dei sentimenti, delle emozioni e dei sospetti. Una scrittura realistica e introspettiva, che mostra il quotidiano nella sua oggettività, spiegando nel contempo la relatività nella ricezione personale dello stesso.