“Mailand” di Nicola Pezzoli: Konrad e la trappola narrativa dalla quale si viene sempre catturati

mailand_recensione ChronicalibriGiulia Siena
PARMA – 1987. Corradino, già protagonista di Quattro soli a motore e Chiudi gli occhi e guardaè un giovane studente universitario confuso e confusionario. Ha lasciato Cuviago, la madre apprensiva e la nonna anafettiva per cominciare la sua avventura a Mailand. Mailand, traduzione tedesca di Milano, ovvero la grande città, fonte di vizi, virtù, paure, scoperte e competizioni. Mailand è il banco di prova di Konrad, chiamato così dai suoi compagni di stanza: il piacentino Marco e il siciliano Beniamino. Un trio niente male per divertirsi e giocare a Risiko, per evadere da quegli studi già troppo sbagliati. Gli ingredienti per la favola del fuori sede ci sono tutti per questo terzo capitolo che chiude la trilogia di Corradino e ne fa un unico grande romanzo firmato Nicola Pezzoli. Continua