“La piccola bibbia del matrimonio perfetto”, la guida la sposa wedding planner

Piccolaguidaalmatrimonioperfetto_chronicalibriROMA – “Avete deciso di convolare a giuste nozze. Che lo vogliate o no, a meno che non cerchiate di demandare il più possibile la gestione dei vari passaggi, i mesi che precedono il fatidico giorno saranno tanto emozionati quanto impegnativi e stressanti”. Se avete in mente tutto questo, “La piccola bibbia del matrimonio perfetto” fa al caso vostro. Scritto da Fabiola Marchet e pubblicato dal Gruppo Editoriale Armenia, questo libro è un supporto efficace e indispensabile per organizzare un matrimonio e calendarizzare al meglio tutti i piccoli grandi impegni per arrivare al fatidico sì, evitando – non cosa da poco – di cadere nel tanto temuto kitsch!

Decidere il periodo, la location, il tema, gli addobbi, i vestiti, le bomboniere; non dimenticare nessuno dei particolari che renderanno unico quel giorno e, allo stesso tempo, non farsi prendere dal nervosismo, dall’ansia e dalla stanchezza, sono i piccoli grandi ostacoli da affrontare e superare prima del gran giorno. Ma di tutto questo non dovete preoccuparvi: al vostro fianco, ora, c’è “La piccola bibbia” e tutta la lungimiranza e l’attenzione di Fabiola Marchet che vi accompagna passo dopo passo e senza intoppi verso un grande successo.

Si parte subito con individuare il periodo del matrimonio: primavera, estate, autunno o inverno. Tutte le stagioni, infatti, donano agli sposi e al ricevimento un grande fascino: il sole, il calore e la luce dei giorni di primavera ed estate, la freschezza e i colori dell’autunno e il fascino e le grandi atmosfere dell’inverno. Dopo aver scelto il fatidico giorno, tutto il resto è una naturale conseguenza: location, tema, vestiario, addobbi floreali, cibo e torta.  Allora si entra nel vivo del libro, si passa alle fasi concrete dove alla teoria si passa alla pratica con esempi, curiosità e piccole accortezze.

Auguri!

“Guida teorico-pratica per soli uomini all’uso del ferro da stiro”: 1992, quando gli uomini volevano ancora stirare

Todd Williams_guida teorico pratica per soli uomini_longanesi_chrLGiulia Siena
ROMA “Per prima cosa, restate calmi: il ferro da stiro è uno strumento. Appartiene alla stessa categoria di oggetti di cui fanno parte un trapano o una morsa. Magari lo considerate un lampante emblema di femminilità, la prova tangibile che siete un povero castrato, ma allora forse siete anche quel genere di uomo che giudica la caccia con l’arco un passatempo da femminucce”. Il ferro da stiro è solo un attrezzo, un oggetto di metallo creato per facilitare la vita di chi stira; tra questi ci sono anche gli uomini. A loro, soprattutto a loro, forse solamente a loro (ma utile anche per noi donne), è dedicata la “Guida teorico-pratica per soli uomini all’uso del ferro da stiro”. Pubblicato nel 1992 da Longanesi, questo piccolo e interessante opuscolo di E. Todd Williams è – come dice il titolo – una spassosissima guida all’utilizzo del ferro da stiro. Questo amico/nemico delle massaie viene visto dai maschi della specie umana come una fumante minaccia alla propria virilità: stirare non è da veri uomini, ma le camicie si indossano necessariamente senza pieghe!

 

Allora, cari uomini, smettete di piagnucolare e guardate in faccia la realtà: dovete stirare e nessuno vi aiuta, nessuno lo farò al posto vostro. Dovete – esorta l’autore – rimboccarvi le maniche e imparare ad andare su è giù sull’asse da stiro con un aggeggio ferroso e spesso ingrato a disinnescare e appianare solchi dovuti al lavaggio. Ma non tutto è perduto; il libro dispensa alcuni piccoli accorgimenti da tenere a mente per venirne a capo: 1. non trovate scuse, dovrete farlo voi; 2. scegliete le camicie giuste (tutti sanno che il lino è il peggior tessuto da stirare); 3. istruitevi sul vostro nemico ferro da stiro, spesso ha anche alcuni pregi; 4. capite come lavare e asciugare, vi faciliterà il lavoro; ora comincia il bello… imparare a stirare! Dalla teoria si passa alla pratica, dallo scetticismo alla determinazione per portare a casa (e tenere a casa!) il risultato.

 

Un libro divertente, pratico e geniale; un testo ironico e immediato che purtroppo è tra le pubblicazioni fuori catalogo, un vintage da accaparrarsi al volo.