La nave di Teseo: “Istantanee” di Claudio Magris

Daniela Distefano
CATANIA“Dalla terrazza si vede tutta la città, le sue luci nel nero vinoso della notte, dolci linee curve di cupole e colline nel grembo dell’oscurità”. (Dal racconto “Stare o andare con?”)
Istantanee di Claudio Magris (La nave di Teseo) è una raccolta di racconti fulminei nei quali lo scrittore triestino profonde la propria perizia linguistica e narrativa con garbo e acume.
Un distillato di osservazioni emesso nello scontrino del tempo, di uno spazio non circoscritto, di una vista da lontano e da vicino eccezionale, formidabile, geniale.
Un esempio è il racconto ironico “Nella galleria di Castelli”, nel quale si inscena un equivoco artistico: i quadri di una mostra vengono coperti con un panno in segno di protesta, ma una donna ignorando l’evento crede che sia una nuova tendenza artistica.
Le altre storie sono altrettanti modi di interpretare con distacco non arroccato la realtà e il variopinto mondo dei nostri simili. Continua

La nave di Teseo: “La tigre e l’acrobata” di Susanna Tamaro

Daniela Distefano
CATANIA – Una mamma tigre si rivolge ai suoi cuccioli dicendo: “Guardate, il fiume è fatto di acqua ma, quando le stelle stanno in cielo più a lungo del Sole, l’acqua si trasforma diventando una superficie dura che si chiama ghiaccio. Il ghiaccio non si può bere e può esservi nemico”.
E prosegue mettendo in guardia la propria prole:
“Seguire le tracce e non lasciarne mai: questo è il segreto della nostra stirpe.
Quando una tigre si muove, nessuno deve capire qual è la sua direzione.
Se la neve manca è facile, se invece la neve c’è è più difficile.
Nessuno deve scoprire mai dov’è la vostra tana”. Continua