Anastasia Krupnik, il primo della serie

21lettere: dal 20 gennaio un nuovo titolo firmato Lois Lowry

Giulia Siena
Abbiamo imparato a conoscere Anastasia Krupnik attraverso la florida capacità narrativa della sua autrice, Lois Lowry. Abbiamo seguito la piccola eroina dai capelli dello stesso colore della zucca nelle sue evoluzioni: durante il trasloco, con nuovi amici, in una nuova scuola, alle prese con le faccende domestiche o concentrata nella scrittura. Anastasia è sempre stata irriverente, spontanea e divertente; questo lo conferma Anastasia Krupnik, primo titolo della serie pubblicata in Italia da 21lettere (in libreria dallo scorso novembre) e torna anche in Anastasia ha le risposte, in uscita il prossimo 20 gennaio.

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21 Lettere: All’orizzonte, opera in versi

La guerra negli occhi di Lois Lowry

Giulia Siena – Ricomincia la scuola e con essa si accentua la necessità di parlare del passato affinché possa aumentare la consapevolezza di ciò che siamo stati e, così, ricalibrare la visione di futuro. Parlare di passato, di storia, di storie che – attraverso incroci e scelte – ci hanno portato qui, dove siamo ora, tra benessere, difficoltà, scontri e grandi sfide.

A supportarci in questo impervio ma indispensabile compito ci sono numerosi libri per ragazzi: saggi, romanzi, albi illustrati, ma è di uno in particolare che voglio parlarvi oggi. All’orizzonte è la prima opera in versi di Lois Lowry. La pluripremiata autrice americana, dopo oltre trenta volumi dedicati ai giovani lettori (tra cui The Giver e la nuovissima serie di Anastasia Krupnik), vuole lasciare una testimonianza importante alle nuove generazioni e lo fa attraverso quest’opera pubblicata in Italia da 21 Lettere.

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La Maschera d’ argento: il brivido che accompagna l’estate

Aconyte Books nel mondo dell’horror

Giorgia Sbuelz
Se c’è un genere letterario che ben si sposa con la stagione estiva è l’horror. Qualcuno ricorderà un filone televisivo in voga fin troppe estati fa dal titolo “Notte Horror”. Orde di ragazzini si riunivano nelle sere afose pre-internet per condividere il gusto ritualistico di un attimo di terrore. Per un paio d’ore cacciare urla era lecito e liberatorio, nonché sinonimo di gran divertimento, e si poteva avere la pelle d’oca a dispetto delle temperature bollenti. La fantasia galoppava disegnando mondi immaginari che, puntualmente, si manifestavano spegnendo l’abat-jour. A quel punto se un rumore sinistro interrompeva il sonno, era un bene perché sarebbe stato argomento di dibattito l’indomani, per la comitiva della spiaggia.

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LIBERa VOCE: dal 13 al 22 maggio la prima edizione

Parma, palcoscenico di letture ad alta voce

PARMA – Prima edizione per LIBERaVOCE – Festa della Lettura ad alta voce, un progetto organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma insieme alle altre realtà aderenti al “Patto di Parma per la Lettura” e in collaborazione con numerosi soggetti del territorio che operano nel mondo dell’editoria e della promozione culturale.

Dal 13 al 22 maggio Parma sarà luogo di letture e incontri. La manifestazione, dedicata al ricordo del grande critico letterario Giuseppe Marchetti, avrà la sua cornice nell’affascinante Complesso del San Paolo che per dieci giorni ospiterà tanti appuntamenti gratuiti e aperti a tutti. Incontri con autori, reading poetici, presentazioni di libri, conversazioni, letture sceniche, tavole rotonde e numerose occasioni, tra letture e laboratori, dedicate a bambini e scuole.

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Elena Mearini, ritorno alla poesia

Marco Saya Edizioni: Aritmia e il suono dopo le parole

Giulia Siena
PARMA
Elena Mearini scrive e torna a scrivere di poesia. L’autrice milanese che ho avuto modo di leggere in precedenti volumi di narrativa e poesia, è uno degli esempi più lampanti (nel panorama italiano contemporaneo) di come si possa scrivere di ogni cosa con competenza, ma di come si riesca bene in uno dei campi universalmente più ostici, la poesia. Con Aritmia, raccolta poetica pubblicata da Marco Saya, Mearini ci ricorda che è nella poesia che la sua voce si fa più intensa, netta e riconoscibile (“Ognuno di noi sa / con quale passo falso / si è reso vero”).

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Nottetempo, La vita anteriore

La seconda prova narrativa di Mirko Sabatino merita la nostra lettura

Giulia Siena
PARMATu sei me che comincio, io sono te che finisci. E’ l’allucinazione di un moribondo, questa, oppure è il sogno di un nascituro”? L’uomo sorride. “Forse tutt’e due le cose insieme. La vita e la morte che si attraversano in un istante lungo, lunghissimo. Magari è questo, l’eternità”.

Di eternità, vissuto, perdite, famiglia, amicizia, incontri e fughe è fatto La vita anteriore, secondo romanzo dello scrittore, mio conterraneo, Mirko Sabatino. Tante tematiche – mi direte. Un po’ le solite tematiche – aggiungerete. Cosa c’è di nuovo? – chiederete. La vita anteriore è impastato di dolcezza e realtà ed ha un intreccio narrativo particolarissimo – vi risponderò: è diviso in quarto parti che anticipano e raccontano la storia di Ettore Maggio.

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Biancoenero: Il mostro di neve di Gillian Cross

Non tutti i pupazzi sono innocui. Storia ad alta suspense

Giulia Siena
PARMA
Gillian Cross, autrice inglese di libri per ragazzi, compone storie da oltre quarant’anni; Ross Collins, scrittore e illustratore di Glosgow, ha all’attivo oltre cento libri: insieme hanno dato vita a Il mostro di neve. Il libro, pubblicato da Biancoenero edizioni, è un’avvincente storia ad alta leggibilità ambientata in un giardino sul retro di una grande casa. Proprio qui nascerà la “creatura” che terrà tutti con il fiato sospeso.

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21lettere: Anastasia è in Italia!

Seconda avventura per l’eroina di Lois Lowry

Giulia Siena
PARMA
– Anastasia ha dodici anni e un romanzo nel cassetto. Il problema, ora, è che dovrà cambiare collocazione per i suoi sogni: i genitori hanno deciso di trasferirsi in periferia. Lì mangiano cibi precotti, – asserisce Anastasia – indossano solo graziosi vestiti di cotone, giocano a bridge, vanno in giro con bigodini colorati e le case sono prive di libri e librerie. Perché trasferirsi in una casa più grande quando nell’appartamento di Cambridge hanno tutto? Certo, l’arrivo del piccolo Sam ha ristretto gli spazi, ma come possono pensare che lei potrebbe abbandonare facilmente la sua stanza, le sue abitudini, Jenny e perfino quello strambo di Rober Giannini? Anastasia può fare solo una cosa: scegliere, insieme ai genitori, la futura casa!

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Ernst Jünger, filosofo del coraggio

Tre strade per la scuola, un tragitto di crescita ed evasione

Giulia Siena
PARMA
Tre strade per la scuola. Vendetta tardiva è il romanzo che Ernst Jünger (1895-1998) scrisse alla soglia dei novant’anni, dopo aver attraversato il Novecento come filosofo e scrittore di guerra. I ricordi di una Germania lontana e di un sistema scolastico fatto di insegnanti dalle lunghe barbe e di lezioni da imparare a memoria (poiché “la ripetizione è la madre dell’istruzione”) si intrecciano alle curiose stranezze di Wolfram. Per Wolfram, giovane di ottima famiglia, il lato più attraente della scuola è la strada che percorre per arrivarci fin da quando, a sei anni, compie il tragitto in compagnia del nonno. Quest’ultimo, insegnante, sarà una guida assorta e severa che lo condurrà per itinerari fisici e teorici. La strada diventa, con il tempo, un mondo a sé nel quale – e attraverso il quale – il giovane ragazzo cresce, cambia e affina la propria sensibilità.

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Attualità: l’indagine di Fifth Beat sulle letture dei designer

15 domande per 30 designer, presto un libro

PARMA – E’ Donald J. Norman, scrittore e docente universitario statunitense, l’autore più letto da chi si occupa di design. A sancirlo è l’indagine effettuata da Fifth Beat, studio di design indipendente fondato da Raffaele Boiano nel 2014. Dal 2019 infatti, la domanda Quali sono i 5 libri che ogni designer dovrebbe leggere? ha fatto parte di un progetto più ampio promosso da Fifth Beat, “15 domande per 30 designer”.

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