I nostri 10 Libri per l’estate 2014 per gli incontentabili: “Migrando”

MigrandoROMA – Sono tanti i nostri libri per questa estate 2014. Abbiamo scelto di farci consigliare 10 libri da 10 nomi dell’editoria, della comunicazione e della scuola, arrivando così, per tutta l’estate, a 100 libri. Non contenti, come al solito, abbiamo voluto aggiungerne dei nostri, scegliendo tra quelli che ci hanno regalato piacevoli momenti in questo anno e che vorremmo ne regalassero anche a voi. Questi ultimi sono diventati… #Sonoioiltuolibroperlestate2014, lo slogan che accompagna le nostre migliori letture. Se volete condividere con noi attraverso i social le letture e i libri che vi accompagnano durante l’estate 2014 non dovete far altro che partecipare a #Eccoilmiolibroxestate. Come? Seguiteci su FB!

 

Tra I nostri 10 Libri per l’estate 2014 c’è sicuramente Migrando, il libro di Giulio Gasperini pubblicato da End Edizioni. In questo libro il viaggio, da semplice e poetico andare per piacere e irrequietezza, si fa migrazione, diventa viaggio di speranza, di salvezza e di emergenza. La mutazione prende vita dall’abilità poetica dello scrittore maremmano che ci trascina tra i migranti che non conoscono le parole e che non hanno voce, tra i disperati che nel viaggio cercano l’asilo, tra coloro che spesso, ai nostri occhi, diventano solamente “il problema”.

“Migrando”, la battaglia poetica di un clandestino

MigrandoGiulia Siena
ROMAMigrando, il nuovo libro di poesie – il quarto – di Giulio Gasperini ha poco più di un mese. Da un mese questo libro e il suo autore viaggiano spediti per l’Italia – sono ancora al Nord ma presto scenderanno fino a Sud – a raccontare le poesie e il viaggio stesso. Perché il viaggio con la migrazione, l’inquietudine e la ricerca è il motore di Migrando. “Errare come vagare, / ma non come sbagliare. Perché lo sbaglio / non esiste: quello che si cerca è solo / l’ombra d’un giorno che non sia più triste”. Già dalla copertina del libro si intuisce, infatti, il tema antico e perenne dell’andare, che ha visto l’uomo partire in cerca di nuove terre e nuovi spazi, tornare per nuove avventure e nuove vite. Migrando (pubblicato da End Edizioni) torna a questa tematica e lo fa con gli occhi curiosi di Giulio Gasperini che alla sua innata voglia di movimento e scoperta unisce la forte esperienza umana e lavorativa con i migranti. Il viaggio, da semplice e poetico andare per piacere e irrequietezza, si fa migrazione, diventa viaggio di speranza, di salvezza e di emergenza. La mutazione prende vita dall’abilità poetica dello scrittore maremmano che ci trascina tra i migranti che non conoscono le parole e che non hanno voce, tra i disperati che nel viaggio cercano l’asilo, tra coloro che spesso, ai nostri occhi, diventano solamente “il problema”. Ma l’abilità poetica sta anche in altro: sta nel fatto che attraverso un groviglio di sguardi, di vite e di percorsi in terre di confine, dopo aver conosciuto l’altrove, conosciamo l’altro. L’altro è il viaggiatore, in questo caso il migrante o il clandestino, errante per disperazione e spaesato esploratore nel momento del bisogno: “Tocco un porto e poi un altro / – parto e rientro – da porto a porto – / salpo e attracco”. 

 

Quella di Migrando è la battaglia poetica di un clandestino che nel viaggio si afferma e si mette in discussione e, con il viaggio, tenta di portare sotto lo sguardo di tutti la sofferenza e le diversità che il migrante prova sulla sua pelle. La poesia di Gasperini, perciò, è una poesia necessaria, nata dall’atavico bisogno dell’uomo di raccontare e farsi tramite. Con i suoi occhi e la sua emotività si fa sguardo per il mondo.

Giornata Mondiale del Rifugiato: con “Migrando” il grande ritorno in libreria del nostro Giulio Gasperini

MigrandoGiulia Siena
AOSTA – Giulio Gasperini – il nostro redattore dalle passioni “Vintage”, nonché scrittore ed operatore culturale dalle radici ben salde nella sua Caldana – torna in libreria e lo fa in grande stile. La nuova opera, Migrando (pubblicata dalla End Edizioni) è una raccolta poetica che si arricchisce di maturità, esperienza e sensibilità. Migrando, in cui esprime forte e coraggioso il tema della migrazione, sarà presentato ad Aosta – la città che da qualche anno ha adottato lo scrittore maremmano – oggi, venerdì 20 giugno 2014 in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato. Il rifugiato, esule tra l’altro e l’altrove, è protagonista di questa raccolta divisa in cinque sezioni che mano mano, poco alla volta, disvelano la persona e rafforzano la flebile voce di chi viene spesso visto esclusivamente come problema. La migrazione, in questo libro, viene intesa come arrivo, partenza, diario di viaggio, occasione di incontro, momento di dolore, speranza e motivo di razzismi.  La migrazione è, inoltre, il limite fisico tra terra e mare: questa poesia, infatti, narra di luoghi in cui si nasce, terre che si abbandonano per approdare in terre in cui si viene condannati dai nostri stessi simili; narra di mari – materni e stranieri – da attraversare e dove spesso si muore.

 

Migrando è cronaca dei giorni nostri, è tutto quello che ci è difronte agli occhi ma non riusciamo a vedere. Giulio Gasperini fa questo, ci apre gli occhi e ci regala una nuova e diversa chiave di lettura: i migranti sono lì, davanti a noi, sulle nostre coste, alle porte delle nostre case, sui marciapiedi accanto alle nostro auto. Loro sono lì e ognuno di loro ha dentro una storia di migrazione che li ha segnati, un’avventura che per terre e attraverso il “mare nostrum” li ha portati a vivere sul nostro stesso suolo. La prima persona usata spesso da Gasperini, poi, spoglia questa poesia dei soli tratti cronistici e l’arricchisce di emotività, coinvolgimento e azione.