Vague edizioni: Cali, viaggio nell’assenza

“Solo i bambini sanno amare” e questo basta

Cosa comprende un bambino della morte? Cosa sente oltre l’assenza, il distacco, la frustrazione, la confusione e il dolore? Ogni bambino, in età differenti, comprende la morte in maniera diversa; quello che fa Bruno, a sei anni, quando perde la madre, è diventare un osservatore. Bruno è troppo piccolo per partecipare al corteo, può solo guardare dalla finestra, osservare la figura allontanarsi, mentre tutti gli altri cercano di cancellare le tracce del passaggio materno sulla terra.

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Sinnos, le vacanze con Tiberio

Le disavventure del Barone Von Trutt

In casa si ostinano a chiamarlo Tiberio, in realtà la servitù non comprende che il Barone Von Truttinger, per comodità Von Trutt, è un cane di nobile lignaggio di tre anni e mezzo. Oltre a pretendere coccole e considerazioni, il Barone è un esigente commensale e raffinato poeta che non disdegna il riposo e il buon vivere. Ma non sempre tutto va come il Barone desidera… partendo proprio dalle vacanze.

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Exòrma Edizioni

Torna la geniale scrittura di Roscia con Il dannato caso del Signor Emme

Si parte. Carla è alla guida di uno scuolabus di dubbia provenienza usato come camper. Accanto a lei un uomo vestito da frate, Giordano, il suo amico di sempre. Insieme a loro i figli di lei, due gemelli undicenni dalle capacità fuori dal comune: uno è il genio per il quale qualsiasi classificazione risulta superflua l’altro, il gemello due, è diversissimo da suo fratello ma non meno talentuoso. E’ lui, il gemello due, una delle voci narranti di questo viaggio a bordo di una “casa con le ruote” attraverso un’Europa differente, che noi non riconosciamo, distrutta e cambiata dalla testardaggine e i nazionalismi capricciosi degli Stati sovrani; lo Stato Pontificio, il protettorato cinese della Longobardia, la Repubblica di Genova per arrivare in Francia e poi approdare in Spagna, nel regno di Castiglia e Aragona e riprendere il cammino verso Lisbona sulle tracce del fantomatico Signor Emme.

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Avagliano: Clelia Lombardo scandaglia l’amore e la perdita

Cadere, volare

La perdita e l’amore. La solitudine e l’aiuto, l’ostinazione e la remissione, la passione e l’indulgenza. Cadere, volare, il romanzo di Clelia Lombardo pubblicato da Avagliano Editore è una storia di contrasti che si incastrano in una esistenza da rivedere. Quando Nives, docente trentenne nella Sicilia degli anni Novanta, riceve la proposta di matrimonio, tutto viene rimesso in discussione: le cicatrici si riaprono e quell’antico vuoto torna ad attrarla senza via d’uscita. La perdita della madre quando Nives è ancora una bambina la costringere a nascondere quel dolore nei silenzi più profondi, nello studio disperato e salvifico.

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L’ambiente salvato dai più piccoli

I Gugulù, nuova collana di Gribaudo

Giulia Siena
PARMA
– Parlare di ambiente e non diventare leziosi; appassionare, invece, alla storia, creando personaggi che diventino eroi grazie alla propria determinazione e ironia. Questo è lo scopo di Feltrinelli Gribaudo con Gugulù, una nuova collana firmata da Isabella Salmoirago e Marco Rosso (già vincitori del Premio Andersen 1993) con Laeli Erre. Protagonisti delle storie che confluiscono in questa collana sono Luk e Tuk, animaletti colorati armati di stoviglie e buone intenzioni. Insieme cercheranno di ripulire Gugùlia, il nuovo mondo fatto di plastica che ha soppiantato il Mondochefù.

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Biancoenero Edizioni: nono titolo della collana Minizoom

Giacomino, il rivoluzionario seduto

Giulia Siena
PARMA
– Quindicesimo compleanno per la casa editrice biancoenero edizioni che festeggia con due nuovissime uscite, La supergita dei supereroi (di Davide Calì con le illustrazioni di Alice Piaggio) e Giacomino già che sei in piedi (di Angelo Mozzillo con le illustrazioni di Umberto Mischi). Quest’ultimo titolo, nono della collana Minizoom ad alta leggibilità e dedicata alle prime letture, racchiude la piccola ribellione di Giacomino.

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Via del Vento Edizioni

Cinque racconti inediti dal genio di Bertolt Brecht

Giulia Siena
PARMA
– Personalità non semplice del Novecento artistico internazionale, Bertolt Brecht (1898-1956) rimane il più grande drammaturgo che la Germania abbia mai conosciuto. La sua produzione fu fortemente influenzata dalla necessità di esaltare il lato emotivo della realtà; il teatro – genere in cui Brecht trovò la sua massima espressione – divenne “epico”: lo spettatore doveva distaccarsi, provare straniamento, evitare di immedesimarsi. Brecht, quindi, fu un rivoluzionario, al punto che, quando aderì al marxismo nel 1926, il teatro divenne per lui il mezzo attraverso il quale il pubblico dovesse prendere una posizione nei confronti della realtà.

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Dalla vita vissuta al romanzo: l’esperienza di George Sand



Giulio Gasperini

AOSTA – Quando apparve, nel 1859, questo romanzo di George Sand fu una pietra dello scandalo. Oggi, nel 2020, riesumandolo dal suo incolpevole oblio, Iacobelli Editore ripubblica (a cura di Annalisa Comes) Lei e lui, potente esperimento di narrazione di una storia d’amore complessa e turbolenta, dove fin dal titolo la presenza femminile occupa la scena privilegiata, e si fa punto di focalizzazione primaria. 

Raccontare la vita di George Sand è di per sé stessa una discesa nella narrazione più appassionante, perché la vita della scrittrice francese fu essa stessa un romanzo, un’epica intensa e strabordante, fatta di arte e impegno politico e sociale. George Sand stessa diventò simbolo e incarnazione di atteggiamenti finanche scandalosi, perché pietre di inciampo per la società del tempo.

I suoi amori furono ugualmente provocatori, socialmente osceni: da quello con Chopin a quello, tempestoso, con Alfred de Musset; ed è proprio quest’ultimo che offre la materia per il romanzo “Lei e lui”. Due artisti, con visioni e inspirazioni opposte e contrastanti, creano una vicenda perturbante e sovversiva, nella quale si rincorrono e si assediano, animati entrambi dai sentimenti più squassanti e travolgenti. Si racconta del loro amore, delle loro fughe in Italia, delle loro separazioni e dei loro ritrovi, più inattesi e insperati.

Attraverso un genere ibrido, a metà tra il romanzo epistolare e quello memoriale, con squarci sul romanzo di formazione, la Sand scrive di sé ma anche di tutti gli altri, diventando un exemplum nel quale chiunque si può rispecchiare. La scrittura, a tratti manierata – ma in linea con il gusto del tempo – ha lo scopo di condurre un’analisi chirurgica dei meccanismi dell’amore, della gelosia, del possesso. L’analisi di questi meccanismi, così attentamente e scrupolosamente osservati da una narratrice esterna, è un’incalzante viaggio nella profondità degli animi umani, coinvolgendo anche la dimensione artistica, indissolubile e imprescindibile.

George Sand ha il coraggio necessario per rendere la sua vita privata materia di narrazione pubblica, affidando alle pagine di questo romanzo la sua vicenda intima, già di per sé scandalosa, dimostrando a ogni pagina tutta la sua risolutezza nel sacrificio pubblico in nome di un ideale narrativo e artistico più alto. Il monumentale epistolario della Sand è fonte prima e privilegiata dalla materia narrata: tutte le epistole scambiate con Alfred de Musset trovano qua fioritura e sistemazione, creando un’organica rappresentazione di una storia particolare che diventa universale.

Iacobelli fa un enorme regalo alle lettrici e ai lettori che non si erano ancora avvicinati all’opera di questa discussa scrittrice, che ebbe molti detrattori, ma che indubbiamente, al netto del valore letterario contemporaneo, fu figura intrigante e seducente, per la sua scrittura ma anche per il lungo manifesto di intenti che fu la sua stessa vita.

NEO Edizioni: il viaggio a ritroso di Cecilia M. Giampaoli

Azzorre, tornare lì dove tutto accadde

Giulia Siena
PARMA
Cecilia Maria Giampaoli è una bambina quando, l’8 febbraio del 1989, un aereo partito da Bergamo e diretto a Punta Cana si schianta contro il versante di una montagna nelle Azzorre. 144 persone perdono la vita, tra questi suo padre.
Quasi trent’anni dopo Cecilia ripercorre quella rotta, arriva all’isola di Santa Maria per salire sul Pico Alto e guardare da vicino il luogo che le ha strappato la presenza e l’affetto di suo padre. Non cerca colpevoli, non cerca risposte, non cerca di elaborare il lutto, il suo è un viaggio “necessario” per rimettere insieme quello che è stato con quello che oggi è lei. Nasce così Azzorre, un diario che ha le sembianze di un romanzo, pubblicato da Neo Edizioni.

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Novità Mondadori: Stroppa e la Venezia che incanta

Da qualche parte starò ferma ad aspettare te, romanzo di rinascita

Giulia Siena
PARMA
– Venezia è splendida in queste descrizioni accurate e scevre di banalità. Venezia è un colore intenso, una sfumatura accentuata dalla brillantezza dell’acqua e dalla nostalgia dei ricordi. Venezia è personaggio fondamentale e fedele di Da qualche parte starò ferma ad aspettare te, il nuovo romanzo di Lorenza Stroppa pubblicato da Mondadori. La penna delle Stroppa ci accompagna per una città lontana dal chiasso dei turisti e si addentra nelle vite di Giulia e Diego.

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