Orecchio Acerbo: “Piccolo Elefante Cresce” e affronta le sue paure

piccolo_elefante_cresceGiulia Siena
ROMA “Ah, povera me” sospirò Nonna Elefante. “Non riesco a credere che Piccolo Elefante sia grande abbastanza per andare per conto suo. Perché mi ricordo di quando era davvero un piccolissimo Piccolo Elefante. E per di più mi viene in mente di quando sua madre era davvero una piccolissima Piccola Elefante”. Quando i bimbi – e gli elefanti – crescono, infatti, le cose cambiano. Cambiano anche a casa del Piccolo Elefante. Nella sera in cui sta per cominciare la sua grande avventura, quella di andarsene per conto suo, il Piccolo Elefante si prepara con cura: cena, doppia cena e un gran bel dolce tutto per sé; poi indossa la calda pelliccia di Zio Elefante, il cilindro di Nonno Elefante e le grosse scarpe di Papà Elefante. Una lanterna, una spada, la merenda ed è pronto per andarsene per conto suo. Già, il Piccolo Elefante Cresce. Questo, il titolo del libro di Sesyle Joslin (traduzione di Carla Ghisalberti) e illustrato da Leonard Weisgard che fa la sua comparsa in Italia pubblicato da Orecchio Acerbo.

 

Quella del Piccolo Elefante è davvero un’avventura: dovrà, per la prima volta, affrontare le sue paure e cominciare a percorrere la lunga strada verso tante nuove sfide. Dopo aver salutato i nonni, il papà, la mamma e aver lavato i denti, è pronto ad aprire la porta della sua stanza e chiuderla alle sue spalle. Ora, con la spada, la lanterna e la sua pelliccia, non è più un piccolissimo, Piccolo Elefante. Ora è un Piccolo Elefante elegante diventato grande. Ora sì che potrà affrontare tutte le paure, l’oscurità e passare la notte nella sua stanza, tra quelle mura che da oggi in poi diventeranno la sua vera e sospirata tana.

 

Dai 4 anni per affrontare tutte le paure e cominciare tante nuove sfide.