NEO: “Genesi 3.0” di una realtà grottesca

Giulia Siena
PARMA
Genesi 3.0 di Angelo Calvisi (NEO) è una favola nera ambientata in un lontano videogioco dalle tinte fosche. Siamo in nessun luogo e siamo nella campagna più selvaggia e amara. Siamo in una realtà scarna, assurda e grottesca. Siamo in un mondo vuoto in cui si costruiscono muri. Siamo tra la banalità della povertà e l’arguzia della lotta. Siamo nella durezza della vita, nel dolore del rifiuto e nel disincanto dell’accettazione. Siamo tra le pagine di un romanzo, accanto a Simon. Eppure quello che era non è più; Simon sembra averlo imparato. Dopo aver vissuto quasi come un nomade tra un capanno e una casa spoglia fuori dal tempo e dalla civiltà deve tornare nella Capitale.

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