Risultati della ricerca per: patrizia rinaldi

Piemme: Il corredo, il romanzo storico di Patrizia Rinaldi tra mare e follia

Storia e letteratura si mescolano grazie a un linguaggio straordinario

IL CORREDO

Il corredo è una storia che comincia lontano. Pubblicato nei mesi scorsi da Piemme, Il corredo è il primo romanzo storico di Patrizia Rinaldi, ma non il più recente. La stesura di questa narrazione, infatti, ha una gestazione lunga e affonda le sue radici nella tesi di laurea – mai pubblicata – di Maria Franco, maestra nel carcere minorile di Nisida con la quale Patrizia Rinaldi ha collaborato per diversi anni tenendo lì laboratori di lettura e scrittura. In quel luogo “altro” che è il carcere, le loro scritture si sono incontrate e Maria ha affidato a Patrizia la lettura di Doti nuziali a Napoli nel Settecento, la propria tesi di perfezionamento in Storia Medievale e Moderna all’Università di Roma. Da questo “tesoro” fatto di analisi storica, dati, leggi, elenchi e aneddoti, Patrizia Rinaldi è riuscita a immaginare una storia usando quella ricchezza lessicale e sentimentale che Maria Franco aveva indagato e trascritto. Rinaldi quindi ha spogliato gli scritti accademici di teoria e ha ricamato personaggi, storie e accadimenti; ha fatto ciò che sa fare meglio e per la quale l’abbiamo apprezzata in tanti e diversi precedenti lavori narrativi: ha “riportato nella quotidianità il desueto”.

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Guaio di notte, il nuovo romanzo di Patrizia Rinaldi è in libreria da oggi

Giallo e commedia, le sfumature di Nero Rizzoli

Giulia Siena
Un ricordo insistente. Una mattina buia di ventiquattro anni prima. La ricerca di attenzioni, l’esigenza di sentirsi amata, partecipe, apprezzata. Poi le crepa, sempre più vicina, del lavandino. Il sangue, i cerotti, i podocchi. Il corridoio lunghissimo del carcere e la musica ripetitiva di un carillon. Quella madre così amata che all’improvviso viene allontanata. Il dolore, da allora, ha un altro sapore: quelle dei lividi, delle nuove crepe, delle voragini mai riempite, della fame mai saziata. Anche la Signora, altrove, in altri contesti e con un diverso passato, ha l’esigenza di colmare gli anni annientati della sua vita precedente. Le due donne si incontrano, per caso, e per caso continuano insieme un viaggio tra le tinte fosche del dolore.

Comincia con una narrazione affilata e arguta Guaio di notte, il romanzo di Patrizia Rinaldi che arriva oggi in libreria pubblicato nella collana Nero Rizzoli.

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Blanca: intervista a Patrizia Rinaldi

Dallo scaffale allo schermo, viaggio nell’evoluzione di un’eroina

Giulia Siena
PARMA
– 5 milioni 672 mila telespettatori e il 26 per cento di share. Grandi numeri per Blanca, la fiction che, in onda su Rai 1, ha raggiunto nella prima serata di messa in onda (lunedì 22 novembre) l’ascolto più alto della stagione televisiva. Ispirata ai romanzi di Patrizia Rinaldi, Blanca accompagnerà i telespettatori, per un totale di sei settimane, in un viaggio tra limiti e sfide. La prima edizione del romanzo risale al 2013, quando le Edizioni e/o scommisero su questo nuovo personaggio: una poliziotta ipovedente che si destreggiava tra indizi e malaffare. Più matura, più esperta ma ugualmente entusiasta e perspicace, Blanca dei romanzi ha un fascino che traspare anche dalla rivisitazione televisiva. Per conoscere le ispirazioni, le evoluzioni e le emozioni che ci sono dietro la scrittura, abbiamo fatto quattro chiacchiere con Patrizia Rinaldi (nella foto in basso).

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Anteprima: “La figlia maschio” di Patrizia Rinaldi, quattro voci per un’unica storia

Giulia Siena
PARMA – Una voce narrate, quattro punti di vista; quattro narratori che si rivolgono al lettore. Marino, Felicita, Sergio e Na salgono, uno per volta, su un ipotetico banco degli imputati e ognuno racconta la propria vicenda che tesse un’unica storia. Parlano a noi; dissertano di quel viaggio in Cina, si legano ai ricordi, agli sguardi, alle incomprensioni; si raccontano e si giustificano. Ognuno parla per la propria salvezza e la rivalsa sull’altro dimostra la propria parziale sconfitta. O vittoria.

Patrizia Rinaldi con La figlia maschio (pubblicato da Edizioni e/o e in libreria dal 24 agosto) torna a intrecciare sapientemente vite e sentimenti, voci e personalità in un romanzo accattivante e dalla trama mai scontata.  Continua

Edizioni e/o: Patrizia Rinaldi torna con “Rosso caldo”, tutte le sfumature del giallo

rosso-caldoGiorgia Sbuelz
ROMARosso caldo non è solo un colore, ma un indizio da seguire nel nuovo romanzo di Patrizia Rinaldi (pubblicato dalle Edizioni e/o), in cui tutta la squadra del commissariato di Pozzuoli è chiamata in causa a risolvere un duplice omicidio che farà riemergere antichi fantasmi e nuovi rompicapi. Nell’indagine è coinvolta anche la sovrintendente Blanca Occhiuzzi, già protagonista dei due precedenti lavori dell’autrice, Blanca e Tre, numero imperfetto. Ipovedente dall’età di tredici anni, Blanca ha sviluppato un intuito eccezionale che la fa destreggiare abilmente anche nei casi più intricati, riuscendo ad identificare quel dettaglio sfuggente o quell’odore particolare, in grado di guidarla sicura verso il bandolo della matassa.

 

Lo scenario dei crimini è una Napoli grigia bagnata dalla pioggia primaverile. Dagli scantinati di Palazzo de Pignatta, l’anziana Alina ode da anni rumori di spiriti che agitano ferraglie e si lamentano, spiriti femmina, dice lei, che emettono mugolii come se una mano coprisse loro la bocca. Nemmeno la sua convivente, Mariarca, vuole darle credito, finché proprio nei sotterranei del Palazzo viene rinvenuto il corpo di Geronimo Sellitto, un impiegato delle poste con un’ossessione morbosa per l’arte. La scia che segue Blanca è fatta di odore di essenza di mandorlo di cui il cadavere è impregnato, scia che ricollega l’episodio ad un altro ritrovamento effettuato dall’ispettore Liguori alle Terme di Baia: un sacco ricavato da un velo da sposa contenete ossa umane e trattenuto da un fiocco rosso, rosso come il sangue. Il macabro cadeau emana un profumo cattivo di orzata e scarti di macelleria. Quando un secondo impiegato dello stesso ufficio postale, Oreste Bonomo, viene ucciso con tre colpi di pistola, appare chiaro che il caso nasconde molto più di quanto si possa ipotizzare.
Le indagini s’intrecciano alle vicende personali dei protagonisti; la relazione fra Blanca e Liguori entra in crisi mentre la vita di Ninì, figlia adottiva di Blanca, viene messa a repentaglio. Il padre della ragazzina infatti, un pregiudicato, vuole mettersi in contatto con lei per usarla e portare a termine un infido proposito.
Il commissario Martusciello comincia ad accusare vuoti di memoria, mentre la noia lo assale nei momenti meno opportuni; l’agente scelto Carità è trincerato come non mai dietro la barriera del suo mutismo. I personaggi sono così intrappolati nella rete delle proprie inquietudini, rompendone le maglie solo al raggiungimento del parossismo creato dal ferimento di Martusciello. Nello squarcio sul fianco del commissario, Liguori rivede “un geyser di rosso e di caldo”. Ancora rosso, un rosso che risveglia le menti dei protagonisti, restituendo loro la forza e lo scatto per risolvere un’inchiesta che ribalterà lo status della Napoli dei signorotti, dei segreti di famiglia, dei voyeurs e dei fanatici dell’Azionismo Viennese, col sangue che diventa pittura e traccia da inseguire per far emergere scomode verità.

 

Rosso caldo è un giallo dalle venature noir, la cui solidità fa perno su un’attenta costruzione dei protagonisti che, colti in quella nella fase in cui ogni dubbio interviene a dissestare l’ordine pregresso delle cose, riconquistano se stessi tuffandosi in un’indagine atta a far saltare ogni coperchio, presente e passato, proprio e altrui. Le distanze fra lettore e personaggio vengono accorciate dalla scelta di intervallare la narrazione con passaggi in prima persona: Blanca e gli altri sono personaggi veri a cui potersi affezionare e su cui fare affidamento per calarsi nella profondità di una Napoli tanto misteriosa quanto pericolosa, dove ogni pista ne apre un’altra.

Festival dell’Altrove: dal 25 al 27 ottobre l’ottava edizione

Libri, incontri e valorizzazione del patrimonio culturale. Tanti incontri a Guasila

A Guasila, nel cuore della Trexenta, dal 25 al 27 ottobre arriva l’ottava edizione del Festival dell’Altrove. L’appuntamento, promosso dal Comune di Guasila con la direzione artistica dello scrittore Matteo Porru, è nato per promuovere la lettura, la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale con incontri, laboratori e reading con ospiti di fama nazionale e internazionale.

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Blanca arriva in TV

Da stasera, su RAI 1, la fiction ispirata ai romanzi di Patrizia Rinaldi

Giulia Siena
GENOVA
– Abbiamo assistito alla nascita di Blanca, alle sue evoluzioni e alle sue sfide. Dopo cinque anni di lavoro, Blanca approda in tv. L’eroina della penna di Patrizia Rinaldi sarà protagonista, a partire proprio da oggi, lunedì 22 novembre, di 6 prime serate con la regia di Jan Maria Michelini. A vestire i panni di Blanca sarà l’attrice Maria Chiara Giannetta, affiancata da Giuseppe Zeno (commissario Martusciello) e Pierpaolo Spallon (l’ispettore Liguori).

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Avagliano Editore: raccontare l’infinito, il limite, il mistero

La vita invisibile: quindi autori raccontano preghiera, pellegrinaggio, miracolo

Giulia Siena
PARMA
– Un’antologia che raccoglie le voci di quindici scrittori attorno alla preghiera, al pellegrinaggio e al miracolo. Quindici racconti in cui la letteratura sfrutta uno dei suoi ruoli cruciali, ovvero quello di dare forma e immagine a ciò che sfugge agli occhi umani, ciò che è impalpabile; al mistero profondo che ruota attorno all’esistenza.
La vita invisibile, racconti di preghiera, pellegrinaggio, miracolo è la nuovissima antologia Avagliano Editore curata da Francesca Bonafini e Caterina Falconi.

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Consigli di Lettura

Leggendo crescendo 10-15 anni: libri e letture per l’estate

Giulia Siena
PARMA
– La lettura non deve mai essere un obbligo, ma un invito. Invitare i ragazzi a leggere, però, si prospetta davvero come una missione delicata e difficilissima: dovremmo innestare semplicemente la curiosità, la voglia di esplorare, scoprire e conoscere. Il resto dovrebbe poi arrivare da sé grazie alla bellezza di cui sono fatte le parole che possono diventare rifugio, conforto e momento esclusivo. In questo periodo in cui la tecnologia è stata presente e indispensabile, approfittare dei prossimi mesi per spegnere i dispositivi ed aprire un libro, potrebbe rivelarsi una scelta “salvifica”. Cosa leggere? Ecco alcune proposte per i ragazzi dai 10 ai 15 anni. Buone letture!

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Anteprima: “Hai la mia parola”, un inno alla libertà e all’amore

Giulia Siena
PARMA
“Ho sempre pensato che tu correvi anche per me, che eri anche i miei piedi. Io invece ero parte dei tuoi occhi: leggevo anche per te, che non sapevi farlo”. Hai la mia parola, il nuovo e atteso romanzo di Patrizia Rinaldi, sarebbe dovuto arrivare in libreria a fine marzo. L’emergenza sanitaria dovuta al Covid19, però, ha scombinato la nostra normalità, sovvertito la routine quotidiana sotto ogni aspetto, ed anche le scadenze editoriali. La “nuova nascita” avverrà domani, 14 maggio, quando Hai la mia parola, pubblicato da Sinnos, arriverà in tutte le librerie.

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