“Le mani sull’anima”, Raffaella Mammone interpreta Volevamo solo Ridere

“Le mani sull’anima” 
RAFFAELLA MAMMONE“Pronto un cazzo! Brutta stronza, sei ancora viva?” – urlò la voce maschile all’altro capo del filo. Federica interruppe immediatamente la telefonata. Tremava, in preda ad un’agitazione che le arrestava il respiro, mentre annaspava tra emozioni che si accavallavano più velocemente di quanto lei stessa riuscisse a generarne. Era letteralmente sopraffatta da una valanga di pensieri che lentamente si trasformavano in paure, in sentimenti che si muovevano frenetici dentro lo scrigno di ricordi che credeva riposti per sempre ma che invece vivevano come milioni di formiche in piena attività, a sua totale insaputa. La mente percorse spazi immensi in pochi attimi cercando di mettere a fuoco quel che accadeva mentre il “numero privato” continuava a richiamare ininterrottamente, scagliandosi con furia verso di lei che aveva scelto di rispondere col silenzio. Continua

“Chi era il più forte”, Rubens Lanzillotti per i Racconti d’Estate Volevamo solo ridere, iniziativa di ChronicaLibri

“Chi era il più forte”
RUBENS LANZILLOTTI – Alle medie funzionava così.
Avevo una paura matta di andare in giro per i corridoi, perciò mi misi a fare il bullo pure io.
“Finalmente hai capito chi comanda” mi fece Andrea.
Ora il punto era che lui non sapeva nulla.
Un giorno Francesco mi puntò il butterfly contro. Parlo di quel coltello che si apre in due parti e che fa uscire la lama di scatto. Voleva il mio lettore cd nuovo ed io proprio non volevo darglielo. Andrea era in classe. Come al solito se la prendeva con Fabio. Io avevo deciso di andare al bagno con i Linkin Park nelle cuffie. Il mio primo lettore cd blu era diventato un’estensione del mio corpo. Mi faceva sentire al sicuro.
Schiaffi da parte di mia madre, schiaffi da parte di mio padre e in quel momento schiaffi anche da parte di Francesco che se ne stava lì con il butterfly in mano e non scherzava mica. Continua

Romanzi da leggere: Adelphi, “La casa dei Krull” di George Simenon

Daniela Distefano
CATANIA – Romanzo profetico, scritto a La Rochelle nell’estate del 1938, alla vigilia della Seconda guerra mondiale, La casa dei Krull (Adelphi, 2017) fu stampato nel febbraio del 1939. E della lungimiranza George Simenon (Liegi, 1903 – Losanna, 1989), il papà del commissario Maigret, si serve per allestire un’opera paragonabile a un dietro le quinte spettrale, inquietante, claustrofobico. Cioè l’atmosfera cupa dell’inizio della guerra contro il Nazismo. Tutto ha inizio in un paesino popolato da francesi, ai margini del quale vive la famiglia tedesca dei Krull. Continua

La finestra e il mondo che accade

Giulio Gasperini
AOSTA – Le finestre sono luoghi privilegiati. Di osservazione, innanzitutto; e sicché anche di conoscenza, di analisi, di approfondimento. Di scoperta, in definitiva; una scoperta che si matura come esperienza, come tentativo, come scommessa. La storia che Lorenzo Naia e Roberta Rossetti ci raccontano in La finestra, edito da Verbavolant edizioni, è dolcemente commovente, in una spirale di sentimenti che non virano mai al pietismo o al sentimentalismo ma mantiene una dignità non solo letteraria ma anche di trasporto e compartecipazione.
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John Fante Festival, dal 25 al 27 agosto Torricella Peligna omaggia il figlio scrittore

CHIETI – La XII edizione del JOHN FANTE FESTIVAL “Il dio di mio padre”, diretta da Giovanna Di Lello, si svolgerà dal 25 al 27 agosto a Torricella Peligna (CH). La manifestazione, fin dalla prima edizione, è organizzata dal Comune di Torricella Peligna per ricordare e omaggiare lo scrittore americano John Fante (1909-1983), il cui padre Nicola era un muratore originario proprio di questo piccolo paese abruzzese. John Fante, “il narratore più maledetto d’America” – secondo Bukowski – è il filo conduttore di questa manifestazione che percorre attraverso le parole le strade dalla Majella fino all’Adriatico. Continua

La poesia contemporanea di Elena Mearini in “Strategia dell’addio”

Giulia Siena
PARMA“La parola, questa combattente schierata” è protagonista indiscussa di Strategia dell’addio di Elena Mearini. Nel libro pubblicato da LiberAria Edizioni (collana Penne), la parola si fa espressione di un racconto poetico, di una parabola evolutiva che dovrebbe portare all’accettazione, alla liberazione per arrivare a buttare via il passato, “i giorni che non uso più. Parte da uno scarto la libertà”. Allora la Mearini mette in fila i segni grafici ordinando le emozioni: quella che racconta è la fine di una storia d’amore.

Il corpo è dolente, è attraversato da una cicatrice bianca, poi, questo corpo femminile fatto di “ammucchiati centimetri verticali” viene messo da parte, “tra le cose già viste e riviste” perché la coppia ormai è solo demolizioni comuni. Ma il sentimento non si arresta, modifica e risponde. Continua

La divinità (e umanità) di Maria Callas

Giulio Gasperini
AOSTA – Non a caso le hanno assegnato il titolo di “Divina”; Maria Callas è stata più di una cantante d’opera. È stata uno sconvolgimento, un terremoto che – seppur per pochi anni – ha rivoluzionato la maniera di cantare e di stare sulle scene, impersonando con corpo e anima i più diversi personaggi, dalla Tosca di Puccini alla Norma di Bellini, dalla Rosetta di Rossini all’Anna Bolena di Donizetti, dalla Gioconda di Ponchielli alla Medea di Cherubini. Ma di Callas ne sono esistite molte, come succede a tutti i personaggi che diventano icone, in molti ambiti: il volume edito da Quodlibet e curato da Luca Aversano e Jacopo Pellegrini mi presenta le Mille e una Callas che tutto il mondo ha più o meno conosciuto e amato.
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ElbaBook 2017, dal 18 al 21 luglio il Festival isolano dedicato all’editoria indipendente

RIO NELL’ELBA – Dal 18 al 21 luglio, dopo il tramonto, il centro storico di Rio nell’Elba sarà animato da incontri con editori e scrittori, concerti, workshop di illustrazione en plein air, laboratori per i più piccoli sul riciclo e l’ecologica. E’ la terza edizione dell’ElbaBook, l’unico festival isolano dedicato all’editoria indipendente che racchiude in sé le anime dell’isola, la collina e il mare. Il rapporto tra immagini, parole e nuove cittadinanze sarà il fil rouge della terza edizione.
Le piccole e medie realtà editoriali saranno protagoniste della kermesse, con l’obiettivo di disegnare strategie per la loro valorizzazione e tutelare la “bibliodiversità”. La mappa conterà oltre 20 case editrici provenienti da tutta la Penisola, tra le quali L’orma, Neri Pozza, Odoya, La Vita Felice, Exòrma, Kleiner Flug, Edt e Robin. Continua

Partecipa e pubblica il tuo racconto. Ad agosto ChronicaLibri ospita RACCONTI D’ESTATE, “Volevamo solo ridere”. Anche una sezione a tema libero

PARMA – Per l’estate 2017 ChronicaLibri apre la sua programmazione settimanale a racconti di autori e appassionati. Nel mese di agosto, infatti, troveranno spazio nelle pagine di ChronicaLibri, il web magazine di Libri e Letterature, racconti inediti che seguiranno due filoni: prepotenza, esclusione, bullismo e cyberbullismo oppure a tema libero.

I RACCONTI D’ESTATE “Volevamo solo ridere” storie di prepotenza, esclusione, bullismo e cyberbullismo vuole essere l’occasione per far incontrare autori e lettori in uno spazio virtuale da sempre attento alle esigenze di chi scrive e di chi legge in un periodo dell’anno, l’estate, che offre nuovi stimoli e momenti di riflessione, confronto e relax.
Una delle tematiche scelte, quella del bullismo, richiama all’attualità e alla necessità di porre l’attenzione sugli impulsi umani e sui cambiamenti sociali in atto. Continua

Biancoenero: “Vacanze in balcone”. Stare a casa, stare insieme

Giulia Siena
PARMAFulvia Degl’Innocenti – pedagogista, giornalista e autrice di libri per ragazzi – ama le storie e ne dà dimostrazione con Vacanze in balcone, il libro pubblicato lo scorso giugno nella collana Zoom di Biancoenero Edizioni. Il volume, illustrato da Noemi Vola, ci immette in clima vacanziero e spensierato anche se non sempre le vacanze fanno rima con evasione.

Tex (sì, proprio come quello del fumetto) abita nell’unica palazzina di via dei Crisantemi, la strada che porta al vecchio cimitero. Attorno non ci sono case e non ci sono neppure le piscine o i supermercati, il parco e le scuole che i costruttori avevano promesso. In via dei Crisantemi gli abitanti sono pochi e vivono tutti nello stesso stabile di Tex, nella periferia di una città della Pianura padana. Continua