"Libri da Gustare", un viaggio tra le eccellenze culturali ed enogastronomiche del territorio

La Morra (CN) Dal 10 al 12 giugno arriva a La Morra la XV edizione di “Libri da Gustare“, il Salone del Libro Enogastronomico e di Territorio. L’evento torna a rianimare strade e piazze del borgo piemontese con mostre, spettacoli, percorsi culturali, libri a tema, convegni e tavole rotonde.  Organizzato dall’Associazione culturale Ca dj’ Amis di Claudia Ferraresi con il patrocinio di Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e ForestaliRegione PiemonteProvincia di CuneoComune di La MorraEnte Turismo Alba Bra Langhe e RoeroLa Stampa, Libri da Gustare si ripropone al pubblico con il tradizionale focus sulle eccellenze culturali ed enogastronomiche del territorio, un’impronta caratterizzante che l’edizione di quest’anno non si prefigge soltanto di confermare ma anche di rafforzare, proponendo un ricco calendario di eventi inseriti in un percorso nazionale.      

Riprenderanno forma nel centro storico di La Morra i consueti appuntamenti che, ormai da anni, arricchiscono la manifestazione: l’allestimento della “Grande Libreria” diffusa lungo le vie del paese, la consegna del riconoscimento “Ciao d’la Ca” 2011 e, naturalmente, l’ampio spazio riservato ai venti titoli di “Libri da Gustare 2011“, il concorso letterario ideato e promosso da Claudia Ferraresi allo scopo di valorizzare l’editoria legata al territorio e all’enogastronomia di qualità. Le venti opere, selezionate da un’apposita commissione e suddivise in cinque categorie (cultura del cibo, cultura del vino e del bere, il cibo nella letteratura, prime pagine, gusta il web) saranno ufficialmente presentate il 13 maggio in occasione della Fiera Internazionale del Libro di Torino (Salotto RAI Eri). I titoli in gara, che potranno essere votati dai lettori sino al 30 novembre (regolamento su www.libridagustare.it), si contenderanno il riconoscimento di “libro più gustoso dell’anno“, che verrà assegnato ai vincitori, uno per ciascuna delle cinque categorie in cui i libri sono stati ripartiti, in occasione della cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori in programma a Torino per il mese di dicembre.    
Evento qualificante dell’edizione 2011 del Salone del Libro Enogastronomico e di Territorio di La Morra sarà, invece, l’omaggio alla figura di Fabrizio De Andrè e alla Fondazione a lui intitolata.

Il percorso di Libri da Gustare 2011 proseguirà nel mese di settembre con la partecipazione a “I primi d’Italia – Festival del Primo Piatto Italiano“, una manifestazione incentrata sul valore della pasta nella cucina italiana che anima, ormai da anni, strade e piazze della città umbra di Foligno (Pg). Nel quadro dell’evento, che si svolgerà dal 29 settembre al 2 ottobre, Libri da Gustare troverà accoglienza nelle storiche sale di Palazzo Candiotti, che faranno da cornice al salotto letterario con letture, racconti, degustazioni guidate e illustrazioni di ricette tratte dai venti titoli del concorso letterario. Sempre a cura di Libri da Gustare 2011, avranno luogo in Palazzo Candiotti cene tematiche pensate con il proposito di rappresentare a tavola le specificità della cultura enogastronomica espressa dalle tre capitali dell’allora Regno d’Italia e dai rispettivi territori, Torino, Firenze e Roma, unite in un percorso letterario e culinario che ne metterà in luce le peculiarità.     

In autunno Libri da Gustare tornerà poi in Piemonte partecipando con i venti titoli in gara a due appuntamenti ormai consolidati nel ricco calendario di manifestazioni ideato dal Comune di Mondovì (Cn): dal 22 al 28 ottobre la “Settimana del Gusto” e dal 29 ottobre al 1° novembre “Peccati di Gola“. Presso la Biblioteca Civica monregalese, si alterneranno gli autori di Libri da Gustare 2011 a presentare al pubblico i libri in gara. 
Il lungo iter di Libri da Gustare 2011 si concluderà, infine, a Torino nel mese di dicembre con la cerimonia di proclamazione e di premiazione dei “libri più gustosi dell’anno”. 
Ma Libri da Gustare si lega quest’anno anche alle celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, inserendosi in un percorso che, a partire da metà aprile, propone una serie di appuntamenti caratterizzati dall’accostamento di letteratura, musica, storia ed enogastronomia con il proposito di stimolare approfondimenti sui territori coinvolti e sulle produzioni agricole di qualità e di soddisfare la richiesta crescente di turismo motivato.
La prima tappa si terrà il 16 aprile a La Morra con l’inaugurazione, presso i locali dell’Associazione Culturale Ca dj’ Amis, della mostra documentaria “Piemonte operoso in vetrina. 150 anni di una famiglia tra i vigneti“, inserita nel quadro di Esperienza Italia 150, che proseguirà sino al 13 novembre. La mostra, attraverso l’esposizione di documenti originali, ripercorre a ritroso, a partire dall’Esposizione Internazionale di Torino del 1911 sino al 1841 e anche oltre, la storia sociale, economica, politica e civile del Piemonte sabaudo, regione chiave della stagione risorgimentale che, vedendosi privato del ruolo di protagonista con lo spostamento della capitale italiana da Torino a Firenze nel 1864, si rivolse al settore dell’industria manifatturiera, all’agricoltura di qualità e alla cultura per trovarvi nuove opportunità di sviluppo capaci di restituirgli la centralità perduta. L’esposizione propone al visitatore una serie di documenti, molti dei quali appartenenti alla famiglia Costamagna, che, toccando i campi più differenti, dai cataloghi dell’Esposizione Internazionale di Parigi del 1867 a quelli delle rassegne torinesi del 1884 e 1902, dalle Illustrazioni Popolari del 1882 e 1904 ai manuali di cucina italiana e piemontese come il raro testo del 1878 del capo chef di casa Savoia, Edouard Hélouis, i volumi pubblicati dall’aiuto cuoco Vialardi nel 1854 e 1863 e la “Cucina moderna illustrata” del 1911, offrono uno scorcio privilegiato sulle vicende storiche che accompagnarono Torino e il Piemonte dall’età risorgimentale al periodo post-unitario. Accanto all’aspetto istituzionale, che lumeggia il rapporto tra il Piemonte sabaudo e il Risorgimento, documentandone i rivolgimenti economici e sociali, la mostra mette in rilievo il ruolo della famiglia Costamagna che, partecipando all’Esposizione Internazionale di Torino del 1911 con il “Barolo di La Morra e Barolo 1860-1910” e ricevendo, per la completezza e qualità della produzione vinicola esibita, il Grand Prix all’Esposizione Internazionale delle Industrie e del Lavoro, vide riconosciuto il contributo dato allo sviluppo del Piemonte agricolo non disgiunto dall’impegno profuso nella dimensione pubblica del nascente Regno d’Italia, che la vide attiva sulla scena politica della “Provincia d’Alba” dal periodo dell’Unità d’Italia al 1911.

"L’Emilia e la Romagna: terre di vini e confini" di Andrea Zanfi a "Libri da gustare"

ROMA “L’Emilia e la Romagna: terre di vini e confini” di Andrea Zanfi, con le fotografie Gir Martorana e pubblicato da Carlo Cambi Editore è stato selezionato tra i 20 titoli ammessi a partecipare all’edizione 2011 del concorso letterario ‘Libri da Gustare’, per la categoria ‘Cultura del Cibo’. Il libro è il 9° volume della collana Le grandi aziende vitivinicole d’Italia e svela le aziende vitivinicole di una regione che ha richiesto un lavoro minuzioso di selezione di tutti quei vignaioli che poi nel libro sono stati raccontati attraverso pennellate narrative capaci di cogliere gli aspetti più veri e sinceri che li caratterizzano; insomma, non soltanto la mera visione di un’azienda e dei suoi prodotti, ma il racconto di un viaggio alla scoperta di un territorio e di chi vi sia “dietro” al vino e alla sua realizzazione.
L’autore, supportato dallo staff della casa editrice, da diversi anni sta effettuando un lavoro attento e capillare, alla ricerca non solo della migliore produzione enologica della nostra penisola, ma soprattutto degli aspetti culturali che regolano i complessi comparti vitivinicoli delle regioni italiane, andando a sondare non solo il presente e il possibile futuro del settore, ma anche le scelte e le iniziative di tutti quei vignaioli che hanno saputo porsi all’attenzione del mercato nazionale ed internazionale.

Questa è una terra fertile e generosa – anche se contaminata da coltivazioni intensive e da allevamenti di mucche, maiali e polli in batteria – consacrata verso tutto ciò che riconduce ad autentici e genuini sapori. Terra di ospitalità antica, mai gratuita, ricca di gente schietta, semplice, di rado grossolana, anche se, ultimamente, un po’ troppo imborghesita. Una terra di personaggi famosi, musicisti, poeti, sognatori solitari, di matti e beati, di grandi ballerini e orchestrali, di belle e affascinanti donne, di motori, di ciclisti, marciatori e maratoneti, di lavoratori stoici e orgogliosi, di cooperative rosse e bianche; una terra strana che ha dato i natali prima a dei gerarchi e poi a sindacalisti e comunisti. È una terra ricca e solidale, che ho scoperto distaccata verso il forestiero, godereccia, laica e baciapile, geniale e conformista… Una terra di confine, posta fra il Nord e il Sud d’Italia, per conoscere la quale invito tutti a dedicarle il tempo necessario, in modo da poter scoprire il fascino di camminare sotto i portici delle sue città ducali, comprendendo, nella bella mostra delle sue vetrine e in quel vivere civile che caratterizza la quotidianità di questi emiliani o romagnoli, quale sia il significato vero di ciò che altri definiscono “qualità della vita”. (Dall’introduzione di Andrea Zanfi).

Si apre oggi "A Tutto Volume", il festival letterario in programma fino a domenica a Ragusa

RAGUSA Dopo l’enorme successo di pubblico della prima edizione torna da oggi fino a domenica A Tutto Volume, il festival letterario ospitato nella suggestiva cornice della città di Ragusa. Una ventina tra i migliori scrittori italiani dell’ultimo anno editoriale, insieme a lettori e curiosi, invaderanno gioiosamente piazze e cortili, strade e vicoli, chiese e palazzi storici, librerie e caffè, osterie e botteghe dell’intero centro storico di Ragusa e Ibla.
Con la direzione scientifica del giornalista Roberto Ippoliti e la direzione organizzativa di Alessandro di Salvo, A Tutto Volume è  il primo festival siciliano dedicato interamente ed esclusivamente ai libri e vuole essere anche un’occasione per invitare appassionati e visitatori a scoprire lo straordinario fascino di Ragusa, con i suoi gioielli barocchi e i ben 18 siti riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, l’ospitalità di una città accogliente e solare senza dimenticare le rinomate delizie dell’enogastronomia locale. Inoltre, A Tutto Volume ha voluto dare ancora una volta voce alle parole più diverse, sposando la scelta del pluralismo culturale attraverso un’offerta di incontri letterari di altissima qualità che spaziano dalla saggistica d’attualità alla narrativa, dal giallo al genere memorialistico, dall’arte alla poesia e alla ricerca spirituale meno convenzionale. E così come sono presenti saggisti (come Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, Mario Giordano, Innocenzo Cipolletta, Roberto Vacca, Carlo Ottaviano, Roger Abravanel e Luca D’Agnese) insieme a narratori (Marco Presta, Marco Malvaldi, Lucrezia Lerro, Giorgio Nisini e Francesca Lancini), così autori affermati (come Giovanni Minoli, Aldo Cazzullo, Vito Mancuso, Simonetta Agnello Hornby, Achille Bonito Oliva) si alterneranno a giovani e talentuosi esordienti (come Viola Di Grado e Alessia Gazzola).
Lo spirito della manifestazione (che si svolge contemporaneamente al mese di promozione nazionale della lettura indetto dal Centro per il Libro) è quello di coinvolgere in una vera e propria festa del libro tutto il territorio e le energie locali insieme a cittadini, turisti e appassionati in una tre-giorni di letture, incontri e presentazioni. A lato del programma principale torna anche Extra Volume, una ricca serie di laboratori, installazioni ed eventi di vario tipo organizzati direttamente dai cittadini ragusani proprio nell’intenzione di coinvolgere tutto il territorio nel modo più libero e spontaneo possibile.

Presentata la X Edizione del "Festival delle Letterature"

Silvia Notarangelo

Roma – Ai 150 anni dell’Unità d’Italia dedica, quest’anno, una particolare attenzione il Festival Internazionale delle Letterature, in programma a Roma, presso la suggestiva Basilica di Massenzio, dal 19 maggio al 23 giugno.

Al centro di questa decima edizione, come annunciato da Maria Ida Gaeta, curatrice della rassegna, il rapporto tra letteratura e storia e le sue possibili sfaccettature.
Ad inaugurare il festival sarà un gradito ritorno, quello dell’americano Don De Lillo, autore di Underworld e de L´uomo che cade, accompagnato sul palco da Sandro Veronesi.
Ogni serata vedrà protagonista un’inedita coppia di scrittori, uno italiano e uno straniero, che, legati da sottili analogie, daranno vita ad un affascinante confronto in cui ognuno avrà modo di esprimere il proprio, personale, punto di vista.

 Tra i nomi in cartellone, Stefano Benni e David Sedaris, Margaret Mazzantini e David Benioff, Michela Murgia e Clara Sànchez.
Momento centrale di ogni appuntamento (sempre a ingresso gratuito) sarà, come da tradizione, la lettura, in lingua originale, di testi inediti, interpretati da noti attori. Il programma, ulteriormente arricchito da immagini di opere di artisti italiani, potrà contare, inoltre, sulle consuete performance musicali, che vedranno alternarsi musicisti di fama internazionale come Nicola Piovani.
La crescente partecipazione nel corso degli anni e il costante apprezzamento del pubblico rendono questo festival un appuntamento atteso che, anche in questa nuova edizione, promette di non deludere.

"LIBRI COME. Festa del Libro e della Lettura" a Roma da venerdì

ROMA “Libri come” raddoppia. Dopo il successo della prima edizione (arricchita in autunno dal ciclo di “lezioni americane” a New York, che ha visto la partecipazione di Carlo Lucarelli, Nathan Englander, Jonathan Galassi, Stefan Merrill Block e Benedetta Tobagi, Giancarlo De Cataldo, Paula Fox, Gino Roncaglia e Daniel Mendelsohn), la festa del libro e della lettura torna all’Auditorium Parco della Musica di Roma, con un programma di incontri, laboratori, corsi e iniziative per le scuole che non si limita più allo spazio di un weekend, ma si sviluppa su dieci giorni, dal 1° al 10 aprile 2011.

Promosso e organizzato dalla Fondazione Musica per Roma, con la collaborazione di Telecom Italia, partner unico della manifestazione, l’evento conferma e rilancia quegli elementi di originalità che sono stati il punto di forza del suo debutto. In particolare, il desiderio di non fermarsi al cosa di un libro, svelandone invece i segreti del come: come viene scritto, stampato, pubblicato, venduto e… letto. L’edizione 2011 dedica, inoltre, ampio spazio all’editoria digitale. Quest’anno si possono ‘sfogliare’ i libri preferiti anche nella versione ebook e provare una nuova esperienza di lettura con i dispositivi di nuova generazione nello spazio tecnologico biblet cafè di Telecom Italia.
Grandi protagonisti sono gli scrittori, scelti in modo da rappresentare la varietà e le tendenze del panorama letterario nazionale e internazionale. Sul palco dell’Auditorium sfilano autori come Jonathan Franzen, che nell’anteprima di lunedì 21 marzo ha presentato al pubblico italiano l’attesissimo Libertà, ritorno al romanzo a quasi dieci anni da Le correzioni. E poi ancora, il fenomeno letterario dell’autunno americano Nicole Krauss, il re del poliziesco Elmore Leonard, il sociologo della post-modernità e della “società liquida” Zygmunt Bauman, lo scrittore e saggista marocchino Tahar Ben Jelloun, rappresentante di spicco di quell’area maghrebina oggi battuta dal vento del cambiamento politico, sociale e culturale.
Dalla Barcellona medievale raccontata da Ildefonso Falcones al Medio Oriente alla ricerca di un equilibrio tra Israele e Palestina nei testi di David Grossman, dalla labirintica Mumbai di Suketu Mehta ai Balcani di Emir Kusturica, dagli Stati Uniti di Peter Cameron alla Romania di Norman Manea fino al Canada di Mordecai Richler (presenti a Roma la moglie Florence e il figlio Noah), tutto il mondo viene rappresentato sulla mappa di Libri come. Nulla sfugge alla sua lente di ingrandimento, al desiderio di esplorare a fondo il percorso che porta alla nascita di un libro.
Da questo punto di vista, anche l’Italia che si indigna, si entusiasma e si racconta attraverso la pagina scritta, viene raccontata a trecentosessanta gradi. Attraverso l’esperienza di protagonisti della cultura e della letteratura nazionale, come Claudio Magris (a cui è affidata l’apertura di venerdì 1° aprile) e Umberto Eco (protagonista dell’incontro di chiusura, domenica 10 aprile). Attraverso i 150 anni di storia del paese reinterpretati nella maratona-reading del 3 aprile da un gruppo di grandi narratori, tra cui Andrea Camilleri e Alessandro Baricco. Attraverso le mille strade del noir tracciate da maestri del genere come Giancarlo De Catald e Massimo Carlotto; i sentimenti del cuore raccontati da Andrea De Carlo e Chiara Gamberale; le parole messe in “gioco” da Stefano Bartezzaghi e Alessandro Bergonzoni.
L’elenco degli ospiti è lunghissimo, così come il programma è vario e articolato in diversi percorsi che comprendono dialoghi, conferenze, seminari, lezioni. Partendo da un libro si può riflettere su temi spirituali (con il priore di Bose Enzo Bianchi, il teologo Vito Mancuso, il pensatore “eretico” Matthew Fox), sui rapporti tra politica e natura umana (con la filosofa Roberta De Monticelli e lo psicanalista Luigi Zoja), sulle regole della società (con l’ex-magistrato Gherardo Colombo), sulla poesia (con il lirico canto dedicato alla Patria da Patrizia Cavalli), sulle narrazioni orali (con l’attore e drammaturgo Ascanio Celestini) sul cinema (con Francesco Piccolo, lo sceneggiatore di Habemus Papam di Nanni Moretti), sull’universo femminile (con Dacia Maraini e Michela Murgia), sulle relazioni tra storia e romanzo (con Melania Mazzucco e Alessandro Barbero). Si può raccontare la propria esperienza, trasmettere sapere, confrontarsi con altri autori: condividendo i successi e il percorso di una carriera lunga (Antonio Tabucchi, Roberto Calasso) o esprimendo le emozioni del debutto (la tavola rotonda di domenica 10 aprile animata da sei autrici al romanzo d’esordio). Muovendosi tra bestseller (Margaret Mazzantini, Alessandro Piperno, Sandro Veronesi), critica letteraria (Marco Belpoliti) e autobiografia (Helena Janeczek, Walter Siti a Mauro Covacich).
Se i weekend sono affidati ai momenti più spettacolari, durante la settimana l’attenzione di Libri come si concentra sugli studenti: con un occhio di riguardo per la ricorrenza dei 150 anni dalla nascita dell’Italia, protagonista di una serie di lezioni per le scuole in cui Maurizio Maggiani racconta avvenimenti e figure del Risorgimento. E poi ancora con attività didattiche, corsi, conferenze, presentazioni di novità editoriali, laboratori, mostre di illustrazione e fotografia, installazioni artistiche e seminari, raccolti nel Garage, un immenso spazio dove entrare nel sistema della produzione editoriale direttamente insieme ai suoi protagonisti: a caccia di quei motivi che fanno sì che un libro non sia solo un insieme di fogli riempiti d’inchiostro, ma un’avventura complessa che coinvolge talento, passione e professionalità.
Il programma di Libri come è curato da Marino Sinibaldi, con la collaborazione di Michele De Mieri e Rosa Polacco.

"Minimondi" Festival di Letteratura e Illustrazione per ragazzi

                                        Giulia Siena
PARMA “Il libro è una serie di pagine tenute insieme lungo un bordo, e queste pagine possono essere mosse sui loro perni come una porta scorrevole. Possono anche essere delle mezze porte, come dei pieghevoli, porte con accessori, pop-up, tessuti o porte mobili, porte modellate.” Si è aperta sabato 12 marzo negli spazi della Galleria San Ludovico di Parma l’undicesima edizione di “Minimondi”, il Festival di Letteratura e Illustrazione per ragazzi diretto da Silvia Barbagallo. Tanti eventi coinvolgono bambini e scuole nella provincia parmense che nei tanti luoghi della città ducale. Qui ampio spazio sarà dedicato alla Mostra “Remy Charlip danzare il mio libro” incentrata sulla figura dell’eclettico artista statunitense, famoso come illustratore di libri per bambini, coreografo e ballerino. Disegni originali, corrispondenze, libri e piccoli laboratori per bambini sono esposti a racchiudere il grande genio di Remy Charlip.
La sua opera oggi è rappresentata da una trentina di titoli per ragazzi (in Italia alcuni sono stati pubblicati dalla casa editrice Orecchio Acerbo),  nelle quali la parola diviene accessoria a un racconto per immagini che si alimenta attraverso la spontaneità e la fantasia. Questa sua teoria è dimostrata da”ReadingDance”, il libro pubblicato  per l’occasione da Minimondi. “ReadingDance” raccoglie le annotazioni coreografiche destinate a una eleborazione a distanza da parte degli amici che ricevevano via posta da Charlip questi suggerimenti . Ciò dimostra come per Charlip esiste un forte e indissolubile legame tra le coreografie e i libri per immagini poiché in entrambi gli ambiti le due creatività possono essere organizzate come rielaborazione.  

"Courmayeur Noir inFestival", dal 7 dicembre la rassegna all’insegna del noir


Silvia Notarangelo
COURMAYEURSi svolgerà a Courmayeur dal 7 al 13 dicembre il Courmayeur Noir inFestival, un appuntamento imperdibile sia per gli appassionati del genere sia per quanti desiderano una panoramica a 360 gradi dell’universo noir. Non solo cinema, ma anche letteratura, televisione e new media sono al centro di questa ventesima edizione che, per la ricchezza del programma e per il suo carattere interdisciplinare, promette di incontrare il favore di un vasto pubblico. Occhi puntati, inevitabilmente, sulla sezione ufficiale del festival: i 10 film in concorso, destinati a contendersi l’ambito Leone Nero, si preannunciano caratterizzati da “una marcata fisionomia d’autore e una speciale attenzione per l’Europa e per le nuove culture del noir, dall’America Latina all’Asia”.
Cinque documentari per l’apposita sezione docnoir, 11 anteprime televisive, 3 mininoir destinati al pubblico più giovane e una brillante retrospettiva intitolata Supereroi all’italiana completano il copioso programma, assicurando una attenta riflessione sulle diverse declinazioni del genere.

Sarà Giorgio Faletti, con la presentazione del suo nuovo lavoro Appunti di un venditore di donne, ad aprire la sezione Pagina Buia dedicata alla letteratura noir. Con lui interverranno i cinque finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco, Maurizio De Giovanni, Marilù Oliva, Elisabetta Bucciarelli, Gian Mauro Costa, Gianluca Morozzi. Gli incontri con gli scrittori proseguiranno, poi, ogni giorno nel segno di una vivace alternanza tra nuovi interpreti italiani, al loro esordio nella letteratura noir, e autori di fama internazionale, uno su tutti, Michael Connelly, ospite d’onore di questa edizione nonché vincitore del Raymond Chandler Award.
Uno spazio particolare è dedicato agli scrittori italiani, assoluti protagonisti della mostra fotografica Privacy- Ritratti segreti, realizzata da Francesco Galli con la collaborazione di Rai Radio2. Una galleria di 27 trittici capaci di regalare inediti frammenti della loro attività e del loro ambiente di lavoro.
Da segnalare, infine, l’incontro, previsto per sabato 11, dal titolo Ebook: il lato oscuro del libro, un interessante momento di confronto per conoscere e approfondire le potenzialità della rivoluzione digitale e il suo impatto sul mondo dell’editoria.