"Barbecue", piccola guida alle grigliate di carne, pesce e verdure

ROMA Tutto cominciò nel Sud degli Stati Uniti dove il barbecue era un mezzo di aggregazione, un rituale e una festa. Oggi in tutto il mondo “barbecue” è sinonimo di cena all’aperto, convivialità e buona carne. Ma dietro all’arte di “cuocere con il fuoco” c’è molto altro; a spiegarci tradizione, diffusione e ricette per hamburger, pesce e costolette di manzo c’è “Barbecue. Piccola guida alle grigliate di carne, pesce e verdure”. Pubblicato da Astraea nella collana The Little Black Book, il libro di Mike Heneberry guida il cuoco-lettore all’esplorazione di attrezzature, tecniche di accensione, metodi di cottura e suggerimenti per la preparazione dei cibi. Importante spazio è stato dedicato alle ricette: dalle salse, alle spezie, ai diversi tipi di carne, pesce e verdure da fare alla griglia. Un prezioso manualetto, pratico e raffinato, ideale per un regalo o un acquisto d’impulso.

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"Garam Masala": quando cucinando si raccontan le favole.

Giulio Gasperini

ROMA – “Non c’è posto al mondo che io ami più della cucina”. Banana Yoshimoto principiò così il suo primo romanzo, il suo capolavoro, Kitchen: uno degli incipit più sfolgoranti della letteratura di tutti i tempi. Ma anche una suprema verità: perché, in genere, non c’è luogo, in una casa, più accogliente della cucina. O, almeno, non c’era. Perché era il luogo del calore umano, delle padelle che sfrigolavano, delle bottiglie di vino che si stappavano, delle confessioni che si confessavano; quando magari i ritmi di vita eran più lenti, certo; quando si aveva tempo di fermarsi e di non costringersi a una corsa perenne.
In alcune società del mondo continua, la cucina, a rivestire questo ruolo di centro umano, di connettore di umanità.
E questo romanzo, pubblicato da una casa editrice milanese che ha fatto dell’Asia, delle sue storie e dei suoi scrittori (e scrittrici) la sua coraggiosa vocazione editoriale, la ObarraO edizioni, ne è un esempio. “Garam Masala” è una miscela indiana di spezie: perché questo romanzo, di Bulbul Sharma (2011), è, in realtà, una sorta di Decameron indiano, un rosario di novelle, di fiabe, inserite in una più ampia cornice. Alcune donne si ritrovano per cucinare in occasione di un funerale e, a turno, raccontano delle storie che le riguardano, o che riguardano persone a loro vicine, loro conoscenti.
Sono tutte storie che riguardano le donne e il cibo, le donne e le loro magie culinarie, le donne e le loro sapienza dosatrici d’ingredienti. Perché niente è speziato come la vita, tanto che in un racconto la protagonista ne prepara ben dei varianti, una per ogni tipo, perché ognuno ha i suoi gusti, ha le sue peculiarità da difendere. L’India è speziata, è sapida e saporita, è un magico e colorato calderone: se ne ritrovano tante, di Indie, in questo romanzo, ognuna declinata seguendo il percorso privato e personale di una donna, che sia la madre che vede tornare, dopo anni d’assenza, il figlio emigrato negli Stati Uniti per vivere più dignitosamente, sia quella che, consapevolmente, uccide col cibo il proprio marito, colpevole d’esser stato succube della madre. E mentre i preparativi per il pranzo del funerale vanno avanti, scanditi dalle varie azioni che si devono eseguire per pulire il riso, lavare e tagliere le verdure, le storie si dipanano, sollecitate dalla curiosità femminile, e rese più dolci e fragranti dalla confidenza che il rimestare ai fornelli magicamente sa concretare in ogni occasione.Tutte le vicende, insomma, son rese sapide dalle spezie, dal cibo, che dà vita e gioia; ma che, con le sue seduzioni e le sue esuberanze, può anche arrivare a uccidere.

"Alfredo Russo. Il miele in cucina", non solo sul dolce

ROMA – Il miele non è solo dolce! Da questa affermazione potrebbe partire il viaggio culinario intrapreso da Debora Bionda e Carlo Vischi, autori di “Alfredo Russo. Il miele in cucina” , il libro targato Gribaudo. Alfredo Russo, chef del Dolce Stil Novo e “artista” di fama consolidata, riesce a coniugare la propria creatività e una pluriennale esperienza nell’elaborazione di piatti che hanno come protagonista un ingrediente antico, semplice e naturale: il miele. Lo chef, lasciandosi guidare di volta in volta dalla sua ispirazione, ama giocare con i prodotti e i sapori della tradizione, inventando accostamenti insoliti e originali che si compongono in raffinate creazioni e stupiscono per la loro sorprendente armonia.

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"Fritto e mangiato", libro e dvd per ottime preparazioni

ROMA Centosessanta pagine di buona cucina sono quelle del libro “Fritto e mangiato”di Annalisa Barbagli e Stefania Barzini pubblicato da Giunti. Una collana innovativa – curata da Stefano Bonilli – che si propone di insegnare, in maniera accessibile anche ai principianti, regole e metodi del cucinare, proponendo le migliori ricette della cucina tradizionale e quelle della cucina moderna. Il linguaggio e il modo di spiegare le ricette sono attualissimi e di grande attendibilità.
L’intero progetto si propone come raffinato nella grafica, nello stile fotografico e nelle riprese, unito a una capacità divulgativa che coinvolge anche chi vuole usare questa scuola come primo approccio, ma rivolto agli appassionati già esperti per il tipo di ricette selezionate e per la qualità dei risultati ottenibili. 35 ricette con tutto quello che si può friggere, dal pane alla carne, dal pesce alle verdure ai dolci, per trasformare i più svariati ingredienti in deliziose polpette, crocchette, tempura e frittelle, secondo le ricette tradizionali e innovative italiane e del mondo. Nel DVD allegato Massimiliano Mariola vi prenderà per mano e vi insegnarà a preparare 10 gustosissime ricette: Bignè di gamberi con salsa agrodolce; Bomboloni; Falafel di ceci; Fish and chips; Frittura di triglie e zucchine a julienne; Mozzarella in carrozza; Pollo fritto alla toscana; Polpettine di pesce spada alla salsa di menta; Supplì alla romana; Tempura. Giornalista, inventore e fondatore nel 1986 del “Gambero Rosso” (da cui recentemente si è separato), Stefano Bonilli è uno dei maggiori “opinion leader” nel settore enogastronomico. Il suo nome è notissimo sia tra gli addetti ai lavori sia presso il grande pubblico, che oggi trova nel suo blog (http://blog.paperogiallo.net/) un punto di riferimento imprescindibile per aggiornarsi in un mondo in continua evoluzione.

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"Bread&Kids. Fare il pane in casa con i più piccoli", storia e ricette da forno

ROMA “Il pane è così semplice che si fa con soli tre ingredienti: il lievito, che lo fa gonfiare come una spugna e gli dà sapore, la farina di grano che gli dà sostanza nutritiva, l’acqua che gli dà forma e morbidezza. E poi ci vuole il calore del fuoco, il quarto ingrediente che non si mangia, ma che mette d’accordo gli altri tre.” Di una semplicità così sorprendente e allo stesso tempo misteriosa, la ricetta del pane porta con sé il fascino della tradizione. Ed è questa storia che si cerca di trasmettere anche ai giovanissimi apprendisti cuochi nel volume di Roberta Ferraris, “Bread&Kids. Fare il pane in casa con i più piccoli”. Pubblicato da Terre di Mezzo Editore, il libro racconta agilmente come il grano possa diventare un piatto, un pasto e una materia in continua evoluzione.
Infatti, è lo stesso grano che, diventando farina, si unisce all’acqua per fermentare e regalare all’impasto volume e sapore. Così il lievito garantisce morbidezza a quel semplice impasto che arriva in tavola sotto varie forme e con diversi sapori: pane all’olio, focaccia, pane alle castagne, treccia e bambola di pane, oltre che tante altre idee per impastare insieme ai più piccoli.
“Bread&Kids” (contiene un completo ricettario) racconta il pane, fa scoprire “la saggezza di questo alimento” ai più piccoli, ti spinge a miscelare farina, acqua e lievito e, naturalmente, vuole che anche i bambini si cimentino con le mani in pasta!

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"Cocktail & Stuzzichini", Aperitivi vini e long drink: formule e ricette dall’happy hour a notte alta

ROMA Il rituale di rilassarsi davanti a un cocktail o fare due chiacchiere gustando deliziosi manicaretti è ormai ben radicato nella nostra cultura.
Per decenni, però, il rito dell’aperitivo rimase invariato a pochi semplici stuzzichini: patatine, olive e tartine; ma a poco a poco, i buffet del famoso ‘happy hour’ iniziarono ad arricchirsi di vere e proprie specialità culinarie di ogni genere: primi piatti, verdure e tantissime altre prelibatezze per tutti i palati.
Se avete intenzione di saperne di più e di conoscere tutti i trucchi per riuscire a preparare un ottimo long drink leggete ‘Cocktail & Stuzzichini’ edito nel 2010 da Astraea, nella collana ‘The big book’, a cura di Maria Cristina Giordano e arricchito dalle illustrazioni di Paolo Orlandi.

Il rito dell’aperitivo e il piacere del cocktail. Scoprirete come scegliere il drink che incontra il vostro gusto, come preparare i cocktail che piacciono ai vostri ospiti e come stuzzicare l’appetito e risolvere una serata con oltre cento proposte di stuzzichini e finger food. A fare da premessa una serie di godibili letture sulle origini dell’aperitivo e la nascita delle marche storiche di vermouth e liquori. Segue una breve spiegazione degli strumenti per la realizzazione dei cocktail e dei bicchieri usati per ogni formula classica. Il volume è arricchito dalle straordinarie illustrazioni di Paolo Orlandi. (Scheda libro a cura dell’ Astraea Editrice).

Cocktail & Stuzzichini a cura di M. Cristina Giordano , Astraea Editrice, pp. 176, € 16,90

"Cucinare a impatto [quasi] zero", ai fornelli con consapevolezza

ROMA – Cucinare in modo sostenibile è facile: possiamo ridurre il nostro impatto sull’ambiente semplicemente intervenendo sui piccoli gesti quotidiani. Questa è la certezza che persegue “Cucinare a impatto [quasi] zero” il libro di Lisa Casali e Tommaso Fara pubblicato da Gribaudo Editore. Ogni scelta effettuata in modo responsabile è un passo importante verso un modo di vivere più attento e consapevole.
La cucina a basso impatto ambientale fa bene anche a noi, perché ci offre la possibilità di mangiare in modo più sano e gustoso.

In questo libro troverete tanti consigli e suggerimenti per rispettare l’ambiente in cucina, cominciando dalla scelta degli ingredienti per finire con i metodi di cottura. E per mettere subito in pratica i principi della cucina sostenibile ecco tante gustose ricette che utilizzano in modo creativo le parti degli alimenti che siamo abituati a eliminare: bucce di pomodoro, lische di pesce e semi di zucca non sono mai stati così appetitosi

"Il quaderno dei dolci del Mondo", ogni giorno un gusto diverso

ROMA – Di che dolce hai voglia oggi? Esotico, speziato o classico? Con “Il quaderno dei dolci del Mondo” di Gabriella Pecchia pubblicato da Kellermann, puoi scegliere quale dolce portare in tavola tra quelli di tutto il mondo. Golosità che raccontano le tradizioni dei posti dove sono nati, da qualche mese sono raccolti in un unico e pratico “quaderno”.
Paese che vai, dolce che trovi…. In effetti questo nuovo quaderno festeggia i sapori e le golosità di altri Paesi. Le ricette che Gabriella Pecchia ha trascritto e interpretato raccogliendole direttamente dalle persone che quei dolci conoscono e apprezzano (e anche realizzano) ci portano in un viaggio ideale in giro per il mondo.
Scopriremo le classiche torte americane di mele o quelle esotiche provenienti da oltre oceano; i dolci del Nord per scaldarsi in inverno e quelli del Sud per sognare i caldi mari.

"Il Tao e l’arte dei fornelli", la saggezza orientale nelle ricette di ogni giorno

ROMA – Come coniugare i ritmi quotidiani a una sana alimentazione? Come l’antica saggezza orientale può aiutarci a vivere meglio partendo dalla tavola? A queste domande risponde “Il Tao e l’arte dei fornelli” pubblicato dalla Pendragon. Le tre autrici, Lena Tritto, Valeria Tonino e Karin Wallnoefer ci regalano uno strumento utile per chi vuole imparare a cucinare secondo quello che prescrive la Medicina tradizionale cinese, utilizzando però prodotti nostrani.
Sempre più persone ricorrono alle cure e alle indicazioni offerte dall’antica tradizione medica cinese: agopuntura, massaggio, qi gong, fitoterapia e alimentazione. Mancava però finora un testo come questo, che sapesse guidarle in cucina suggerendo come preparare con fantasia, gusto e varietà gli alimenti che solitamente vengono consigliati (legumi, cereali, verdure, ma anche carne, pesce, uova, spezie ed erbe aromatiche…). Oltre 230 ricette semplici, rapide da eseguire e fatte con ingredienti che si possono reperire agevolmente, ognuna delle quali è corredata dall’indicazione delle azioni energetiche che svolge. Suddivise in: colazioni, antipasti, salse, piatti unici, primi, sughi, secondi, contorni, dolci e anche bevande, offrono la possibilità di introdurre nella dieta quotidiana cambiamenti utili a migliorare o semplicemente difendere la propria salute, senza rivoluzionare le nostre cucine. A completamento del ricettario un’introduzione che presenta, anche per il lettore non esperto, i principi generali della dietetica tradizionale cinese, tabelle per la cottura di cereali e legumi, un glossario e un’appendice con la classificazione per natura termica, sapori, meridiani destinatari e azioni dei principali alimenti.

"Chef per un giorno": dalla tv alla libreria passando per la cucina

ROMA -Arriva in libreria “Chef per un giorno”; dopo la fortunata trasmissione televisiva di La7, Kowalski pubblica il libro che raccoglie i menù di alcuni dei tanti “cuochi famosi” che si sono cimentati ai fornelli tra esperimenti e chiacchiere. Tra i celebri menù troviamo quello di Carlo Lucarelli, Max Tortora, Amanda Sandrelli e Natasha Stefanenko.
Due antipasti, due primi piatti, due secondi e due dessert: questa è la sfida degli chef per un giorno, personaggi del mondo dello spettacolo che, alcuni per la prima volta nella loro vita, affrontano i fornelli e sfidano il giudizio del pubblico, non ultimo il “tavolo dei critici”, dove colleghi chef e terribili critici gastronomici affilano – proprio come il cattivissimo Anton Ego del film Ratatouille – coltelli e forchette.