Novità Editoriali, primavera estate 2011

ROMA – Cosa ci aspetta in libreria per questa primavera/estate 2011? Sicuramente c’è tutto quello che volete: graffianti saggi politici per non perdere niente dell’attualità, romanzi dalle tinte fosche del noir o dai colori accesi della passione, pagine ricche di avventure fantastiche e tante gustose ricette. Inoltre, interessanti novità anche per i lettori più giovani e curiosi. E’ un giugno ricco, quello editoriale! Si parte con le novità che in questi giorni Bompiani porta sugli scaffali italiani: “Eldorado” di Vladimir Luxuria, “3096 giorni” di Natasha Kampusch, “Facciamolo a skuola. Storie di quasi bimbi” di Maria Lombardo Pijola, “Daccapo” di Dario Franceschini,  “Costruire il nemico” di Umberto Eco e “Senti questo” del critico musicale Alex Ross. Molte anche le novità targate Edizioni Piemme: “Semina il vento” di Alessandro Persinotto, “Terroni” di Pino Aprile, “Una passione tranquilla” di Helen Simonson, “Mangia che ti passa” di Filippo Ongaro e una delle prossime recensioni di ChronicaLibri, “Sex and the Vatican” di Carmelo Abbate. Il sempre più caotico mondo del calcio fa scalpore sui giornali e arriva in libreria con “Quarto tempo. Una storia di sesso e doping” di Claudio Gavoli pubblicato dalla Aliberti. Tra le novità della stessa casa editrice possiamo trovare anche “La Marchesa, La villa e il Cavaliere. Una storia di sesso da Arcore ad hardcore” di Luca Telese, “Italiani! La storia che ride” di Maurizio Garuti e  “Memoria a Mozzichi. Le ricette della cucina romana secondo un grande chef” di Arcangelo Dandini e Betta Bertozzi. A trent’anni dall’uscita del best-seller “I viaggi di Jupiter”, Elliot Edizioni pubblica “Sognando Jupiter”, l’ultimo libro di Ted Simon. Inoltre, la casa editrice romana presenta “Momento Zero” di Luca Di Persio, “L’ultima lettera d’amore” di Joyo Moyes e “Il gioco degli occhi” di Sebastian Fitzek. Le Edizioni Pendragon presentano “Indifesa” di Marco Lamberti, “Folli giardinieri. Storie d’amore e di verde” di Maury Dattilo e “E’ pronto in tavola. Le mie ricette e quelle di famiglia” dell’attore emiliano Vito. E’ in libreria da qualche settimana per O Barra O  Edizioni  “Una vita da dissidente”, il nuovo libro di Win Tin, il braccio destro di Aung San Suu Kyi nella resistenza contro la giunta militare birmana e cofondatore della Lega Nazionale per la democrazia. La casa editrice toscana Effigi presenta “Versacci e discorsucci” di Morbello Vergari e “Aggiungi un piatto a tavola” di Italia Baldi Labanca ed Ennio Graziani. Da meno di una settimana potete trovare su tutti gli scaffali d’Italia “La pulsione culturale” di Mario Smerigli e “Il volto oscuro della perfezione” di Roberto Lepri, entrambi pubblicati dalla Avagliano Editore. Invece sono editi Fermento “Appuntamento al tramonto” di Christian Bergi, “L’odio. Una storia d’amore” di Emanuele Ponturo e “Come gli alberi che non muoiono mai” di Lodovica Palazzoli.

I giovanissimi si potranno avventurare nelle ultimissime uscite delle Nuove Edizioni Romane: “Il sosia di Napoleone” di Federico Appel e “Storie di eroi greci e romani” di Noemi Ghetti. Sarà in tutte le librerie da domani, mercoledì 8 giugno, il libro “Effetti collaterali” 

 di Maurizio A. C. Quarello pubblicato da Orecchio Acerbo.

"Fortunatamente" di Remy Charlip è il centesimo libro targato Orecchio Acerbo

Giulia Siena
Roma Orecchio Acerbo Editore festeggia i suoi primi dieci anni e il suo centesimo libro regalandosi e regalando al pubblico una grande chicca editoriale, “Fortunatamente” di Remy Charlip. L’artista statunitense al centro di “Minimondi” Festival di Letteratura e Illustrazione per ragazzi di scena a Parma, scrisse – o meglio illustrò – “Fortunatamente” con parole ricche di coraggio e speranza, colorate dai tratti decisi e rassicuranti dei propri disegni.  Immagini nitide nelle quali le difficoltà di ogni giorno vengono malleate fino quasi a diventare scommessa continua per l’alba successiva.
E’ così che Ned, il protagonista, da quando viene invitato a una festa si ritrova a dover gestire delle avventure che si susseguono con un ritmo incalzante e cadenzato.

Da domani in libreria Orecchio Acerbo Comics, la nuova collana di fumetti dedicata ai bambini

ROMA – Nasce Orecchio Acerbo Comics, la nuova collana di fumetti dedicata ai lettori più piccoli. Da domani in libreria i giovani lettori potranno trovare due nuovi albi illustrati, ognuno al prezzo di 7.50 euro e 32 pagine a colori. Padrini di Orecchio Acerbo Comics sono i protagonisti dei due libri, Jack e TopoLino. Il primo alle prese con un giocattolo che non solo si anima e prende vita, ma è capace di sdoppiarsi, triplicarsi, e combinarne di tutti colori. Stupendolo, impaurendolo, divertendolo, confondendolo. Sempre stimolando fantasia e creatività. L’amico immaginario di ogni bambino.


TopoLino è invece impegnato nella quotidiana gimkana mattutina nella quale si cimentano
i bambini di tutto il mondo: vestirsi. Infilarsi le calze e i pantaloni, litigare con le asole della camicia, benedire i veltri che hanno sostituito i lacci delle scarpe. L’artista del prêt-à-porter.

Divertenti e divertiti Jack e TopoLino prendono per mano il piccolo lettore, giocano con lui, lo invitano a entrare nei disegni della storia, ma anche in quelle bianche nuvolette che escono dalle loro bocche. Sì, proprio così. Jack e TopoLino sono convinti che questo sia uno dei modi migliori per permettere ai bambini di prendere confidenza con quei disegnini che i grandi chiamano lettere. Di più. Sono convinti che dalla confidenza rapidamente passeranno all’amicizia, e che presto per leggere la storia non avranno più bisogno né del babbo né della mamma.

Orecchio Acerbo Editore arriva alla centesima pubblicazione e si racconta a ChronicaLibri

Giulia Siena
ROMA – Una casa editrice rivolta ai bambini con letture che “non nuocciono” agli adulti, questa è la romana Orecchio Acerbo Editore. Nata nel dicembre 2001, oggi Orecchio Acerbo pubblica il suo centesimo libro e, noi di ChronicaLibri, vogliamo saperne di più intervistando Fausta Orecchio (direttore editoriale) e Simone Tonucci (direttore commerciale).  
Perché “Orecchio Acerbo” ?
Un omaggio dichiarato a Gianni Rodari e, insieme, una dichiarazione d’intenti. Nella filastrocca Un signore maturo con un orecchio acerbo, di quell’orecchio Rodari dice esplicitamente che è rimasto bambino “per capire le voci che i grandi non stanno mai a sentire”.
 È quello che abbiamo provato a fare nei nostri dieci anni di vita, con risultati alterni, sempre però con grande rispetto dei piccoli lettori, tentando di stare lontani dai luoghi comuni. E proponendoci più di porre domande che di dare risposte. In fine, anche un gioco. Il cognome di Fausta è infatti Orecchio…

Qual è la proposta editoriale di Orecchio Acerbo?
Molti dei nostri libri sono accompagnati da un “bugiardino”, del tutto analogo –anche nella forma- ai foglietti illustrativi che si trovano nelle confezioni dei medicinali. Un gioco che, come fanno i bambini, abbiamo preso molto sul serio, affidando a lui la descrizione della nostra proposta editoriale. E così alla voce “indicazioni”, indichiamo alcune situazioni nelle quali può essere utile la lettura di qualcuno dei nostri libri: “Stati di grave bulimia televisiva. Sindrome acuta da insufficienza immaginatoria. Distonia o rimbecillimento da abuso di videogiochi. Irritazioni cellulari da SMS. Coadiuvante nel trattamento delle dipendenze da psicofamiliari (anfemammine, erononnine, coccaziine ecc.). Intolleranze alimentate (razziali, poltiche, religiose ecc.). Elettroencefalodramma da iperattività. Squilibri emotivi connessi a mancanza di mancanze. Stati apatici da eccesso di conformismo. Abbassamento della soglia di solidarietà. Danni nel campo visivo.”

Orecchio Acerbo, una casa editrice per bambini di tutte le età?
Di nuovo potremmo utilizzare il bugiardino che dice: “libri per ragazzi che non recano danno agli adulti / libri per adulti che non recano danno ai ragazzi”. D’altra parte sempre più numerose sono le case editrici che su alcuni titoli alla voce “fascia d’età” scrivono “da 0 a 99 anni”. Forse, quindi, vale la pena di articolare meglio la risposta. Alcuni dei nostri libri sono rivolti espressamente ai bambini più piccoli, basti citare Quelcheconta di Ruth Vilar con le illustrazioni di Arnal Ballester, in libreria dal mese scorso. Su questa strada non solo vogliano continuare, ma allargare la carreggiata. E così proprio nei prossimi giorni usciranno i primi due titoli di “orecchiocomics”, una collana di libri a fumetti dedicati specificatamente ai bambini più piccoli. Saranno due grandi –Art Spiegelman e Jeff Smith- a inaugurarla, con “Jack e la scatola” e “TopoLino si prepara”. Di pari passo, tuttavia, continueremo a pubblicare albi illustrati rivolti a lettori di tutte le età. Anche qui, due soli esempi, uno passato e uno futuro. Dall’inizio dell’anno è sugli scaffali “La casa sull’altura”, del poeta siciliano Nino De Vita, illustrato da Simone Massi. Sicuramente un libro non “facile”, nel quale tuttavia i ragazzi potranno vedere rispecchiata la loro fatica nel crescere, e gli adulti forse riflettere sul rapporto dell’uomo con la natura e gli animali, sul tragico effetto dell’abbandono delle campagne. Ad aprile, come altri, anche noi festeggeremo l’anniversario salgariano, tentando tuttavia di sottrarci alla lettura “televisiva” che ne ha accentuato a dismisura l’aspetto avventuroso, dimenticando quasi del tutto l’attenzione salgariana agli effetti della globalizzazione del suo tempo -la colonizzazione- sia sulle persone sia sulla natura. Per farlo abbiamo scelto “L’isola di fuoco” un racconto di mare che narra dell’improvviso e misterioso inabissamento di un’isola. Le descrizioni del mare invaso dal petrolio, il ribollire dell’acqua, la strage di pesci contenuta nel racconto ci hanno ricordato l’inabissamento della piattaforma petrolifera nel Golfo del Messico, disastro del quale proprio il 21 aprile ricorre il primo anniversario. E così abbiamo deciso di fare un corto circuito. Le illustrazioni ch accompagnano il testo progressivamente si spostano dall’Oceania all’America, dall’isola alla piattaforma. Anche a sottolineare come, sempre, la grande letteratura aiuti a leggere il presente. Beh, in tutta franchezza difficile non immaginare che un libro così non sia rivolto a tutti, senza distinzione di età.

Sempre meno libri venduti, sempre più case editrici: come vive Orecchio Acerbo questa continua “lotta”?
Abbiamo appena pubblicato il nostro 100° libro. Non per caso abbiamo scelto un libro di Remy Charlip dal titolo per noi più che emblematico: “Fortunatamente”. Sì, non è stato facile, e le prospettive non sono delle migliori. Non tanto per l’offerta sempre maggiore –le nuove case editrici, ma anche quelle tradizionali che hanno “scoperto” gli albi illustrati e le graphic novel- quanto per una politica culturale che definire miope è davvero un eufemismo. Bastino due soli dati. Il primo, per così dire di bottega, l’abolizione delle agevolazioni postali per l’editoria; il secondo, generale, il taglio ai fondi delle biblioteche per l’acquisto di nuovi libri.
A tutto questo solo in due modi siamo capaci di rispondere. Curare sempre più la qualità dei libri che pubblichiamo e approfondire la ricerca di nuovi talenti, e di conseguenza poterli offrire non solo ai lettori italiani ma, con le coedizioni o la cessione dei diritti, a quelli degli altri paesi
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"Quelcheconta", un protagonista stravagante per le letture dei piccoli

ROMA “Quelcheconta” di Ruth Vilar con le illustrazioni di Arnal Ballester, è il  il novantanovesimo libro di Orecchio Acerbo Editore e arriva dal 23 febbraio in libreria per tutti i giovani lettori appassionati di numeri. Un postino innamorato dei numeri. Conta i campanelli che suona, le cassette della posta, le lettere che imbuca,  il numero dei francobolli… Tutti lo chiamano “Quelcheconta”. È un tipo estroso e stravagante. Come la sua bicicletta a nove ruote con la quale va a consegnare la posta in dieci paesi, lavorando undici ore al giorno, dodici giorni alla settimana per tredici mesi all’anno.

Orologio, calendario, contratto di lavoro sono per lui cose assolutamente secondarie.
Prima di tutto viene l’aritmetica! L’ordinata, sicura e rassicurante sequenza dei numeri.
Su di lei puoi fare conto, all’infinito e per sempre. In salita come in discesa.
Ma -consegnate ventidue lettere di licenziamento a ventuno famiglie rassegnate dopo i venti inutili ricorsi presentati, e vista la trepidante attesa  nella quale diciannove ragazze di diciotto anni si consumano aspettando le diciassette lettere  dei loro sedici  innamorati- si accorge che i conti non sempre tornano.
Perciò, riflettendo anche sul suo soprannome, si convice che, imparato a contare, bisogna imparare anche quel che conta.
E così, quando tre stupende principesse gli propongono di esaudire due dei suoi desideri, si accontenta di uno solamente: un mondo felice.
Un libro per giocare con i numeri. E per ricordare che le persone non sono numeri.
(Scheda libro a cura di Orecchio Acerbo Editore)

"La casa sull’altura", da Orecchio Acerbo una poesia lontana per lettori di tutte le età

Giulia Siena
ROMA – La casa editrice Orecchio Acerbo porta in libreria dal prossimo 26 gennaio, “La casa sull’altura”, di Nino De Vita con le illustrazioni di Simone Massi. Il racconto stringato di una poesia “necessaria” lascia che le immagini trapelino con forza tra le sillabe. Le forme che Simone Massi disegna, avvolgono in un unica miscela di colore la parola e il protagonista della penna di Nino De Vita. Quest’ultimo, poeta siciliano, lascia che il suo racconto racchiuda tutte le terre, faccia rivivere animali, storie e sensazioni che sembrano immutate nel tempo e nei luoghi.
Goffredo Fofi, nella postfazione dell’opera, ben spiega l’unione di queste due creatività, la commistione delle parole del poeta con le tavole dell’illustratore: “La casa sull’altura nasce dall’incontro di due sensibilità che, nonostante la distanza geografica che separa la Sicilia dalle Marche [terra di Massi ndr], hanno molto in comune”. “La casa sull’altura” è il simbolo di una crescita imminente, è una storia semplice di scoperta, amicizia e libertà. E’ la storia – in poesia – di un ragazzo che comincia la scoperta dei suoi luoghi. Quei luoghi che prima gli erano preclusi, quelle piccole scoperte che illuminano di entusiasmo le giornate, quelle esperienze fanciullesche che poi ti portano lontano. Colori e curiosità che ben si intuiscono attraverso la facilità dei versi e l’intensità delle immagini.