Marianna Abbate
ROMA – Nell’introduzione al suo libro Vincenzo Marchionne Mattei ci spiega che nell’estate del 2010 le Nazioni Unite hanno definito l’acqua un “bene pubblico fondamentale per la vita e la salute” e la considera un elemento fondamentale per la realizzazione di tutti gli altri diritti dell’uomo.
E’ proprio da qui che parte il romanzo “Acqua” pubblicato da AltroMondo Editore. Se l’acqua è un bene pubblico, allora non se ne dovrebbe trarre guadagno.
Un problema annoso, che sa di marcio. Perché è innegabile che l‘acqua sia una ricchezza immensa, specialmente in luoghi aridi o desertici. E che chi la possiede vorrebbe sfruttare al meglio la propria risorsa. Un tema caro alla cinematografia, se pensiamo a Chinatown o all’ultimo Bond.
E’ questo il filone che segue l’autore, quello di un giallo internazionale, complesso e ben costruito. Una trama che si dipana “tra la grigia Bruxelles, l’Africa equatoriale e la placida Roma” in un articolato susseguirsi di eventi e giochi psicologici.
All’inizio del libro troviamo l’elenco dei personaggi, come in tutti i gialli che si rispettino, per poterci orientare meglio negli sviluppi dell’intrigo, perché di un intrigo si tratta.
La lettura risulta piacevole e a tratti avvincente. L’autore ci dimostra sensibilità e conoscenze, anche quando descrive la triste storia dell’infibulazione di una dei protagonisti.
Vincenzo Marchionne Mattei ha lavorato per l’Unione Europea e collaborato come esperto d’Industria presso il Ministero degli Esteri. Da ingegnere, ricercatore e storico è riuscito a dedicarsi con successo alla passione della scrittura e questo è il suo secondo romanzo.
Categoria: recensione
"Tapinambour", vite che si incrociano
"Il piacere della grappa", un gusto per ogni palato
Ampio spazio è, quindi, dedicato al processo di distillazione, un momento essenziale nel corso del quale si procede a concentrare l’alcol e, contemporaneamente, ad estrarre le sostanze più pregiate che caratterizzeranno l’acquavite.
Il risultato? Giovane, vecchia o stravecchia, aromatica o meno, la grappa tradisce, inequivocabilmente, la propria origine, acquistando nelle diverse regioni italiane specifiche peculiarità.
Per quanti, poi, desiderano cimentarsi nella degustazione con un pizzico di consapevolezza in più, ecco una serie di suggerimenti: dal calice a tulipano, ideale per valorizzare il gusto della grappa, alla temperatura, che può oscillare tra gli 8° e i 18°C, fino ai movimenti da imprimere al bicchiere, prima di accostarsi, finalmente, al suo assaggio.
Una rassegna delle principali grappe italiane, i giusti abbinamenti da proporre in tavola, un gustoso menù in cui l’acquavite fa da padrona concludono una guida che promette di non lasciare nessuno…con il palato asciutto!
Abbasso Cenerentola!
"Amore e Vizio nella Roma del ‘500" un breve viaggio tra i segreti della Città Eterna
"S.O.S Amore", perché cercare sempre l’impossibile?
“S.O.S Amore” è un romanzo dedicato a tutte quelle donne che credono nei buoni sentimenti e che sono costantemente alla ricerca del grande amore, ma che nonostante tutti i buoni propositi del caso, continuano e si ostinano a rincorrere l’uomo sbagliato.
Deinotera Editrice: "Fiocco di Neve e il profumo di terre lontane"
Giulia Siena
ROMA – Con il grande freddo di questo inverno sembra proprio di essere al Polo Sud, la casa di Fiocco di Neve. Quest’ultimo è il protagonista di “Fiocco di Neve e il profumo di terre lontane”, il libro di Luli Gabrieli pubblicato nella collana Il Bassotto della Deinotera Editrice.
Fiocco di Neve è un pinguino bellissimo che quando vede Ondina, una pinguina elegante e speciale, sente il ghiaccio sciogliersi sotto le zampette; assime a lei Fiocco di Neve scopre che ci sono tante terre da scoprire, prati verdi e fiori profumati. Ma, un giorno, il loro abbraccio romantico viene spezzato dall’attacco della foca leopardoe il “rapimento” della povera Ondina da parte degli umani.
Da quel giorno Fiocco di Neve non si da’ pace: non vuole credere che la sua innamorata non ci sia più e non può pensare di non rivederla…così ora la sua unica missione è andare a cercarla. Fiocco di Neve sa che il viaggio è molto pericoloso, ma non vuole ascoltare i consigli dei grandi, la sua unica strada è partire con l’aiuto della sua amica Spuma, la piccola balenottera azzura. Insieme attraverseranno i pericoli dell’Oceano per arrivare a scoprire se Fiocco di Neve potrà rivedere ancora Ondina e scoprire con lei il mondo lontano dalla propria casa.
“Fiocco di Neve e il profumo di terre lontane” è un romanzo dedicato ai bambini, ma anche una piacevole lettura per tutta la famiglia: l’autrice riesce a esprimere con semplicità e naturalezza tutta la tenerezza di una storia d’amore, calibrando il racconto con la conoscenza del mondo animale.
"Le donne l’han sempre saputo" e se lo dice Liga…
Marianna Abbate
ROMA – Siete pronti per un “Viaggio in musica tra le imperfezioni del genere femminile”? E’ proprio quello che ci propone Rosalba Corti con “Le donne l’han sempre saputo” edito da Pendragon. Cassiera part-time in un ipermercato, la scrittrice ci offre una visione genuina e ironica dell’universo femminile.
Ogni capitolo del suo libro si ispira ad una canzone, scelta con attenzione ed umiltà: Rosalba si dichiara non all’altezza de “La Cura” di Battiato, preferendo commentare canzoni meno sofisticate. E se a volte si sente un po’ “Acida” si fa aiutare dai Prozac+, perchè spesso ci vuole “Calma e Sangue Freddo”per non soccombere. E se tutti quei sederi perfetti al mare le causano un po’ di depressione, si consola pensando a chi al mare non c’è potuto proprio arrivare.
C’è buon senso nel libro della Corti. C’è l’esperienza di una donna matura, consapevole delle fatiche da affrontare. E se “al ventuno del mese i nostri soldi erano già finiti” non si lamenta, cosciente del fatto che la colpa è di quella viziosa colazione fatta al bar un po’ troppo spesso.
Un libro leggero, piacevole, che ci aiuta a riflettere sulla quotidianità. Che ci fa apprezzare quel caffè preso al banco, quel giacchetto preso in saldo e quella borsa di pelle vintage. Che ci fa riscoprire canzoni ormai dimenticate. E che ci fa guardare con occhi nuovi le cassiere del supermercato.
"I grandi casi di Sherlock Holmes": elementare Watson!
ROMA – Tutti conosciamo Sherlock Holmes, l’infallibile detective per antonomasia, che scioglie misteri irrisolvibili agli occhi dei comuni mortali. Ma quanti saprebbero enumerare i suoi più torbidi segreti? Quanti conoscono il vero Sherlock che si nasconde dietro alla lente d’ingrandimento e al fumo dell’inseparabile pipa?