“Ostriche rosse per Napoleone”, una food novel ricca di storia

ostricheFIRENZE – Quando il cuoco fiorentino Igor Rogi arriva all’Elba il giorno di Natale, sa poco o nulla dell’amore clandestino tra Napoleone e Maria Walewska, e si trova a seguire le tracce di una vicenda che la storia ufficiale non ha mai svelato. A cavallo tra verità storica e finzione, si intreccia un racconto che dal 1814 attraversa i secoli per approdare all’oggi, con la scoperta di un antico ricettario di specialità elbane e non solo. “Ostriche rosse per Napoleone”, il nuovo libro di Fabio Picchi ha tutte le caratteristiche di una food novel, nella quale il cibo entra da protagonista. Ma poiché il personaggio di Igor altri non è che l’alter ego dell’autore, tra le pagine riaffiorano di continuo tracce del suo vissuto: all’Elba Picchi è di casa.

 

I dialoghi con i pescatori e i bottegai dell’isola, i personaggi che dentro le loro cucine creano “superbe” alchimie, le veleggiate lungo le coste con una vecchia lancia, i sapori, i profumi e le atmosfere del racconto hanno la rara autenticità che conferisce l’esperienza diretta di questo cuoco e affabulatore.

“Libera tavola”, quando la cucina usa il linguaggio della legalità

MILANO – Terre di Mezzo Editore porta in libreria “Libera tavola. Ricette d’autore dalle terre confiscate alle mafie. Con contributi di Andrea Camilleri, Rita Borsellino, Roy Paci, Allan Bay, Giulio Cavalli e tanti altri”, il volume curato da Jacopo Manni e Lorenzo Buonomini.

 

Diviso in 9 sezioni, il libro esplora attraverso la cucina i territori colpiti dalla mafia. Ottimi ingredienti coltivati sulle terre confiscate sono combinati in preparazioni originali e tradizionali insieme: dalle maglie siciliane al pesto trapanese al pancotto di cavolo nero, mozzarella di bufala e crema di patate, dal timballo di caserecce ai fagottini “primavera” ripieni di verza viola con crema di cicerchie. Sette menu tematici promuovono in modo divertente e gustoso la lotta alla criminalità organizzata direttamente nel piatto.

In più le ricette e i ricordi di chi si è speso in prima persona contro la cultura mafiosa. Scrittori, giornalisti, uomini e donne di spettacolo, politici, ma anche chef stellati, ci hanno regalato piatti speciali che hanno per protagonisti i sapori della legalità.

Libri in cucina: “UOVO. 50 Ricette facili”

PARMA – Siamo in piene vacanze pasquali, allora come non suggerire questo libro che declina l’uovo in cinquanta semplici ricette. Il simbolo di queste festività, infatti, è il protagonista di “UOVO. 50 Ricette facili” di Academia Barilla. Il volume, inserito nella collana dedicata ogni volta a un ingrediente particolare e caratterizzata da forme sempre diverse che ricordano l’ingrediente stesso, è un nuovo libro realizzato con l’attento contributo degli Chef di Academia Barilla, Mario Grazia e Luca Zanga.

 

Una monografia che traccia una breve carta d’identità storica dell’ingrediente, firmata dal curatore della biblioteca gastronomica di Academia Barilla, e che presenta i cinquanta più interessanti modi per cucinarlo e apprezzarlo, dall’antipasto al dessert.
Sono quasi tutte ricette della tradizione italiana, o nate accostando l’ingrediente protagonista ad altri prodotti della cucina tricolore.

Solo alcune provengono da altre culture gastronomiche, ma sono state selezionate perché condividono con la nostra arte culinaria l’elevata qualità delle materie prime, la felice armonia tra tradizione e innovazione, la necessaria maestria nell’esecuzione e il piacere di stare a tavola.

10 Libri per leggere in cucina

ROMA – E’ sempre una buona occasione per portare con sé un libro. E l’occasione si fa ottima quando lo portiamo in cucina, magari per qualche idea e qualche ricetta, magari solo per farci compagnia mentre siamo ai fornelli o perché abbiamo bisogno di intraprendere un viaggio letterario – culinario anche solo di poche righe. Per questo oggi a quest’ora vi proponiamo i 10 LIBRI PER LEGGERE IN CUCINA 

 

1. “50 sfumature di fritto” di AA VV, a cura di Pierpaolo Lala, Lupo Editore
Perché la frittura oltre la sua pesantezza apparente può rivelarsi sensuale e afrodisiaca.

 

2. “Libera tavola. Ricette d’autore dalle terre confiscate alle mafie. Con contributi di Andrea Camilleri, Rita Borsellino, Roy Paci, Allan Bay, Giulio Cavalli e tanti altri” di Lorenzo Buonomini e Jacopo Manni, Terre di Mezzo Editore
Perché la cucina è un’arte giusta, si devono usare sempre gli ingredienti adatti

 

3. “La cucina di Amélie” di Juliette Nothomb, Voland
Perché curiosare tra quello che mangia una grande scrittrice è sempre un’esperienza golosa

 

4. “Il segreto di Mary la cuoca” di Anthony Bourdain, Donzelli
Perché la cucina è anche suspance quando i fornelli si tingono di tinte fosche

 

5. “La cucina del buongusto” di Simonetta Agnello Hornby e M. Rosaria Niada LAzzati, Feltrinelli
Perché la cucina è un viaggio che sorprende

 

6. “Gola. Storia di un peccato capitale” di Florent Quellier, Dedalo
Perché la qualità della nostra vita dipende anche dal primo peccato commesso sulla terra, la voglia di cibo

 

7. “Happy Food. Tante ricette per vivere sani e felici” di Donna Brown, Gribaudo
Perché cucinare è gioia e si deve fare (quasi) sempre per piacere

 

8. “Il paese dei Ghiottoni” di Michele Marziani, Guido Tommasi editore
Perché il sapore delle cose buone è il sapore delle cose semplici

 

9. “Leggere a tavola è maleducazione” di Daniela Delle Noci, Iacobelli
Perché fare quello che vogliamo non è mai stato così gustoso

 

10. “Quanto pesa la tua salute? Spunti e suggerimenti per una sana e corretta alimentazione” di Maria Giovanna Luini, Trenta Editore
Perché il sapore deve dare benessere

“La cucina di Roma e del Lazio”

ROMA – Pubblicato da poco più di una settimana da Guido Tommasi Editore, “La cucina di Roma e del Lazio” di Maria Teresa Di Marco, è un libro che ha tutte le basi per arrivare lontano.
La cucina di Roma e la cucina del Lazio si vivono accanto, si mischiano, si sommano, diverse ed uguali, una sola e pure anche tante. Perché è certo che tutte le strade portano a Roma, portano genti, portano merci, tradizioni e panieri. L’erbe dei vignaroli, gli abbacchi dell’agro, l’olio della Sabina, le olive di Gaeta e poi carciofi, nocchie, pecorino e ricotta a nutrire il mercato della città che vive in eterno.
Dietro Roma c’è dunque la sua terra; dentro Roma la cucina popolare che da sempre bada alla sostanza, al sapore, al prodotto. L’amatriciana rossa di sugo vuole il guanciale, la coda alla vaccinara la pazienza, il brodo di teste di pesce e quello d’arzilla l’ingegnosa caparbietà di ottenere tutto dal niente. Ed è una magia, che funziona solo qui, questo universo dove tutto sta insieme: la cultura ebraico-romanesca, il quinto quarto testaccino, la cucina dei pastori e quella degli orti. La pancia di Roma è grande e sincera, ma più stratificata e complessa che a immaginarla da fuori. Occorre calarcisi dentro, che sia al mercato o all’osteria, in cerca di sapori, di chiacchiere, e profumi, di facce e di gesti, senza scordare mai che Solo a Roma ci si può preparare a comprendere Roma (Goethe).

Una blogger in cucina


Silvia Notarangelo

ROMA – “Una cucina alla portata di tutti, con ricette semplici e per lo più cucinate con ciò che mi trovavo a disposizione”. È così che Silvia Crucitti, apprezzata blogger palermitana, presenta la sua prima, gustosa, fatica letteraria.
al forno”, pubblicato da FOOD Editore, mantiene le premesse. Il volume, frutto dell’esperienza personale dell’autrice ma anche di una buona dose di suggerimenti provenienti dalla rete, è arricchito da aneddoti, consigli, curiosità e corredato da un invitante apparato fotografico.
Facilità, praticità e cottura al forno sono gli ingredienti base dei cento piatti proposti. Dall’antipasto al dolce, c’è davvero da sbizzarrirsi: stuzzichini, lasagne, arrosti di carne e di pesce, verdure, torte e biscotti. Nessuno resterà a stomaco vuoto.
Per desiderio dell’autrice, i piatti non sono suddivisi per “tipologia di alimenti” ma ordinati secondo le possibili “situazioni di consumo”.
Si parte da “tutti i giorni”, con ricette veloci destinate a saziare l’appetito anche quando il tempo a disposizione è troppo poco. Per iniziare bene la giornata o regalarsi una pausa diversa dal solito c’è “colazione & merenda”. Se, invece, si vogliono evitare brutte figure in occasioni un po’ speciali meglio consultare “il pranzo della domenica e delle feste” e seguire i giusti passi da fare per ottenere ottime lasagne “sicilian style”, involtini e torte insuperabili. Per gli amanti dell’aperitivo c’è anche l’alternativa: si chiama “fingerfood” e promette stuzzichini caldi e fragranti, possibilmente da abbinare al giusto vino.
Non resta altro che correre ai fornelli!

Consigli e gustose ricette in “Verdura e frutta esotica”


Silvia Notarangelo
ROMA – Cos’è il gombo? Il rocoto come si usa? La chutney con cosa la accompagno? Domande legittime in presenza di nomi, forse, ai più, sconosciuti. A questi interrogativi e a tante altre curiosità risponde, con dovizia di particolari, Roberta Ferraris, autrice di un’interessante ed insolita guida dal titolo “verdura e frutta esotica” (Terre di Mezzo). Non semplici schede in ordine alfabetico: di ogni ingrediente viene ricostruita la storia, la diffusione, le sue varietà e gli usi più comuni.
Una guida pratica, arricchita da sessanta gustose ricette, per conoscere e imparare a cucinare la verdura e la frutta esotica che sempre più affollano le bancarelle dei mercati.
Nelle minestre o nelle grigliate, nelle salse o nei dolci, tutti gli ingredienti citati sono preziosi per conferire alla nostra cucina un tocco in più.
La scelta è ampia. Dai palitos de yuca si passa al riso con pak choi o, per chi preferisce un piatto unico, si può optare per il gumbo di gamberetti, uno stufato di carni bianche con molluschi e crostacei. Come secondo, petto di pollo ai litchi o branzino al latte di cocco e, per finire, platano al miele e cannella. Le alternative, davvero, non mancano.
Difficoltà nel reperimento degli ingredienti? Nessun problema. Roberta Ferraris suggerisce anche una serie di utili indirizzi per una spesa esotica doc, senza dimenticare le opportunità offerte dal web.
Un libro originale e piacevole, per tutti i cuochi curiosi, per chi ha assaggiato un piatto insolito in vacanza e vorrebbe riprodurlo a casa, per chi ha voglia di rendere internazionale il suo orto, o semplicemente, per chi ama mangiare e vuole misurarsi con sapori inediti.

Ricette per il campeggio


Silvia Notarangelo

ROMA – Il piacere della buona cucina anche in campeggio. È questa la promessa del fantasioso ricettario “Il Re del fornelletto” (Terre di mezzo Editore), grazie al quale, da oggi, possiamo preparare e gustare all’aria aperta degli ottimi manicaretti, veloci ma non raffazzonati, semplici ma non banali.
Lorenzo Buonomini, giovane e promettente chef, insieme a Jacopo Manni, appassionato ed esperto campeggiatore, sono gli autori di questa divertente ed utilissima guida.
55 piatti alla portata di tutti, da cucinare rigorosamente con l’attrezzatura minima: un fornelletto. Poco tempo da passare in tenda? Nessun problema, le ricette non superano la mezz’ora di preparazione. Volete stupire i vicini di piazzola con le vostre doti culinarie? Un menù pensato per una vera cena gourmet vi salverà la serata e contribuirà a farvi apprezzare da tutti.
Si può scegliere tra primi, secondi di carne e di pesce, gustose frittate, insalate, senza dimenticare il “must del campeggio”, il barbecue. Gli ingredienti, naturalmente, sono di facile reperibilità e possono variare a seconda del luogo di vacanza.
Completano il libro consigli e suggerimenti dedicati all’attrezzatura e ai quei trucchi, indispensabili, per diventare un perfetto “chef da campeggio”.

“L’orto in cucina – 760 piatti di verdure e legumi”

 

Alessia Sità

ROMA – Se desiderate arricchire la vostra dieta con verdure e legumi, senza però scadere nella monotonia culinaria, leggete “L’orto in cucina – 760 piatti di verdure e legumi” pubblicato da Slow Food Editore. Scoprirete tante ottime idee per cucinare cibi sani e genuini.
Un viaggio nel Bel Paese alla ricerca delle ricette più appetitose, non solo vegetariane, per cucinare gli ortaggi. Verdure, tuberi, legumi, con le loro varietà, il legame con il territorio e le stagioni, la tecnica di coltivazione e la sua influenza sull’ambiente e sul sapore. Le parole chiave sono biodiversità, stagionalità, territorio. Ogni prodotto è corredato da una scheda esplicativa seguita da ricette alcune complesse, altre di facile esecuzione fornite da cuoche e cuochi di Osterie d’Italia.
Nella parte introduttiva troverete, inoltre, utili suggerimenti su negozi specializzati e mercati, modalità di taglio e utensili, cotture e metodi di conservazione.

 

“Ecocucina. Azzerare gli sprechi, risparmiare ed essere felici”

Alessia Sità

ROMA – In tempo di crisi ogni spreco inutile potrebbe avere delle ripercussioni sulla nostra vita e abbiamo, perciò, il dovere di evitarlo. A questo proposito abbiamo scovato un libro molto utile: “Ecocucina” di Lisa Casali, edito da Gribaudo. Questo testo è prodigo di consigli intelligenti e tanti piccoli trucchi da imparare per risparmiare in cucina ed essere felici.
Lo sapevate che utilizzando le parti dei cibi che siamo abituati a scartare è possibile risparmiare anche il 20% sulla spesa?
Il comune modo di cucinare genera una grande quantità di scarti: foglie e gambi, ad esempio, non solo sono molto saporiti, ma anche ricchi di nutrienti.
Grazie a questo libro scoprirete come ottenere il massimo, in termini di gusto e di risparmio, da scarti e avanzi. Imparerete a utilizzare metodi di cottura che vi faranno risparmiare tempo ed energia. Stupirete i vostri ospiti gourmet e farete, allo stesso tempo, un regalo a voi stessi e all’ambiente.
Dopo aver letto questo libro:
.
cambierà radicalmente la vostra percezione di cosa è rifiuto e cosa non lo è;
. preparerete piatti sorprendenti a un costo così basso che stenterete a crederlo;
. vi abituerete a mangiare anche quello che non avete mai osato assaggiare;
. scoprirete come risparmiare fino al 20% sulla spesa di frutta e verdura;
. raddoppierete la resa dei prodotti che acquistate e imparerete a consumare meno acqua ed energia in cucina;
. mangerete in modo più sano e consapevole.