David Almond: “Klaus e i Ragazzacci” per i NO che abbattono muri

Klaus-e-i-ragazzacci_CHRONICALIBRIGiulia Siena
PARMA – David Almond, autore di questo libro, è nato a Newcastle e da piccolo amava giocare a calcio nei prati; amava le storie, i libri e amava esplorare la città attraversandone le strade e le piazze. Il protagonista di Klaus e i Ragazzacci – il libro proposto nella collana Leggimi! da Sinnos Editrice – ricorda un po’ David Almond. Questa storia, però, non è narrata da Klaus ma da quello che poi diventerà suo amico, un osservatore attento, un ragazzo schivo che ancora non conosce il coraggio della ribellione e la bellezza della libertà. A capeggiare il gruppetto di “ragazzacci” – come amano chiamarsi – c’è il temibile Joe, capelli lunghi e camicie alla moda, poi ci sono Tonto Mckenna, Dan Digby e i gemelli Fred e Frank Spark e, un giorno, arriva anche Klaus. Klaus Vogel arriva a scuola in un giorno di autunno, i ragazzi hanno tredici anni sul finire degli anni Sessanta, il periodo di Pelè e George Best, dei regimi e di un muro che attraversa Berlino. Da qui, da Berlino Est, giungeva Klaus, voce cristallina e capelli biondi, piedi leggeri e intelligenza vivace. Klaus arriva in Inghilterra da solo, figlio di un grande cantante d’opera costretto ora alla prigionia in Russia. Mentre Klaus qui, in Inghilterra, vive da “uomo libero”, i ragazzacci sono alle prese con scherzi e giochi di cattivo gusto. La vittima ideale per Joe, in questo momento, è il signor Eustace, un insegnante in pensione che paga ancora la colpa di aver disertato la Seconda Guerra Mondiale per non rinnegare i suoi ideali, per non essere carnefice di altri uomini. I ragazzacci lo sanno, conoscono la sua storia, per questo si divertono ad appiccare il fuoco all’aiuola del suo giardino. Ma questa è solo una delle tante bravate ideate da Joe come rito di iniziazione per i suoi giovani amici… loro sono i ragazzacci e devono farsi riconoscere. Qualcosa, però, sta cambiando: Klaus, colui che ha tanto agognato la libertà, non vuole sottomettersi ai dettami di Joe. Impara a dire no. Abbatte quel muro invisibile. Cosa cambierà per gli altri?

Tradotto da Laura Russo e illustrato da Marianna Coppo, Klaus e i Ragazzacci è una storia leggera, intensa e intelligente. Tra le pagine, attraverso le parole di Almond, viene tratteggiato un mondo passato ma non troppo lontano fatto di sacrifici, orrori e speranze; un mondo sperato, anelato e rincorso, un mondo affrontato con coraggio e costruito con determinazione.

Informazioni su Giulia Siena

Direttore. Per gli amici: il direttore di ChrL. Pugliese del nord, si trasferisce a Roma per seguire i libri e qui rimane occupandosi di organizzazione di eventi e giornalismo declinato in modo culturale e in salsa enogastronomica. Fugge, poi, nella Food Valley dove continua a rincorrere le sue passioni. Per ChrL legge tutto ma, come qualcuno disse: "alle volte soffre un po' di razzismo culturale" perché ama in modo spasmodico il Neorealismo italiano e i libri per ragazzi. Nel 2005 fonda la rubrica di Letteratura di Chronica.it , una "vetrina critica" per la piccola e media editoria. Dopo questa esperienza e il buon successo ottenuto, il 10 novembre 2010 nasce ChronicaLibri, un giornale vero e proprio tutto dedicato ai libri e alle letterature, con occhio particolare all'editoria indipendente. Uno spazio libero da vincoli modaioli, politici e pubblicitari. www.giuliasiena.com
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