Giulia Siena
ROMA – Quando i temi sociali, le esigenze umane, i racconti di libertà, amore, felicità e disperazione entrano nei libri lo scrittore si fa testimone e portavoce. E’ accaduto anche a Emiliano Reali con la sua scrittura e che questa volta porta i suoi ultimi due romanzi, “Maschio o Femmina?” e “Se Bambi fosse trans?” su una passerella. La letteratura sarà sotto i riflettori il prossimo 11 febbraio per l’inaugurazione di Follie al Miele d’Arancio e Reali sarà modello per un giorno. Lo scrittore romano torna alla sua vecchia passione, la moda, e lo fa da testimonial di un progetto voluto da Giorgia, Angela e Valentina che con la loro nuova avventura daranno vita ai sogni dell’amore. Qualsiasi amore.
La letteratura incontra i temi sociali: i tuoi due ultimi libri, “Maschio o Femmina?” e “Se Bambi fosse trans?”, editi da Meridiano Zero, saranno protagonisti all’interno della serata inaugurale di Follie al Miele d’Arancio, un’attività di wedding planner, dedicata all’amore e al matrimonio in tutte le sue forme. Emiliano Reali come racconterebbe questo evento?
Sarà un’occasione per aprire i cuori e le menti pensando alla celebrazione dell’amore. Un momento di incontro, di scoperta, la possibilità di ammirare degli splendidi abiti che sfileranno in passerella. Sono orgoglioso di indossarne uno io stesso e di tornare a calcare il ‘red carpet’ per un evento che è mosso da ideali e propositi profondi. E poi ci sarà un firmacopie dei miei due romanzi e la possibilità di aggiudicarsi dediche personalizzate!
Che legame hanno i protagonisti dei tuoi libri con il matrimonio?
Nei miei libri si proclama la libertà di essere quello che si sente, la libertà di amare, di sbagliare se nel farlo si è comunque fedeli alla propria natura e l’errore rappresenta un passo fondamentale per la comprensione. Rifuggo dagli stereotipi e dai luoghi comuni, fonte di dolore per tanti esseri umani. Quindi in una serata dedicata tra gli altri ai matrimoni multiculturali e gay Bambi e i suoi amici si troveranno sicuramente a loro agio.
Una festa anche per i diritti civili.
Certo. Ho accettato di essere il testimonial dell’evento perché ho ‘sposato’ l’idea di queste tre giovani donne che, sulla scia dei diritti civili di recente acquisiti, che spero verranno ulteriormente ampliati per non permettere ci siano amori privilegiati, vogliono rendere unico per tutte le coppie, con la passione che le contraddistingue, un momento speciale come quello in cui ci si lega formalmente, dopo che per anni lo si è stati col cuore.
“Maschio o Femmina”: tante vite, molte storie si intrecciano e avanzano all’interno della narrazione. Come nascono i personaggi dei tuoi romanzi?Sono frutto di guizzi di solitudine, si materializzano al mio fianco e mi accompagnano nel vivere la nuova storia che mi accingo a raccontare. Perle di sentimenti acquisiscono gradualmente confini definiti per trasformarsi in rappresentazioni dell’essere, mutevole, capriccioso, sfaccettato, incoerente, come spesso è la vita stessa.
Bambi è tornata e non è più la stessa; quale è stata la sua evoluzione?
Da “Se Bambi fosse trans?” a “Maschio o femmina?” molte cose sono cambiate, colpi di scena, incertezze, paure, desiderio di non piegarsi alla scelta più ovvia, per le menti comuni obbligata. Bambi abbandona la strada, apre un suo pub, luogo di ritrovo per chiunque voglia trascorrere una serata in piena libertà e accoglienza, dove l’alterità è vista non con sospetto o timore, ma come possibilità di arricchimento e confronto. Ma i vuoti dell’anima non possono essere colmati con iperattività esasperata, saranno sempre lì a reclamare di esser sanati. Quindi Bambi deciderà, spinta dalla dottoressa che la segue nel percorso di cambiamento, di fare i conti col suo passato. Chi ha letto il primo dei due romanzi capirà a cosa mi riferisco, chi non lo ha ancora fatto corra a scoprirlo!
Esiste tanta differenza tra maschio e femmina?
Odio le principesse di cristallo, quelle che stanno lì aspettando che l’uomo decida per loro e che non fanno un passo in autonomia, come detesto i machi a tutti i costi, che nascondono all’inverosimile debolezze e fragilità. Trovo sexy una donna decisa che prenda l’iniziativa e sia propositiva in un rapporto e al contempo mi intenerisce e mi attrae in un uomo il non vergognarsi delle sue debolezze. E’ un discorso lungo, siamo il prodotto di una società sessista e machista, dove se non sei allineato sei ‘out’ e questo parte già da un utilizzo errato di parole e termini. Lo dico, lo ripeto, lo sottolineo, per me non ci sono qualità maschili o femminili, ma solo sfumature dell’essere. A testimonianza di ciò, per l’inaugurazione di Follie al Miele d’Arancio, sabato 11 febbraio alle ore 17.30 in via suor Maria Mazzarello 43 (Roma), sfilerò con la mia sposa e dopo pochi istanti col mio sposo. Se la cosa vi disturba non vi scomodate a presenziare, se invece trovate la cosa geniale vi aspetto pronto ad abbracciarvi!
Foto della sfilata di Sandro Luciani