BOLOGNA – Il perdono è il tema dell’ottava edizione del Festival Francescano in programma a Bologna dal 23 al 25 settembre 2016. Nelle tre giornate organizzate dal Movimento Francescano dell’Emilia-Romagna, saranno tantissime le occasioni per avvicinarci e approfondire i molteplici significati della parola perdono, tornata alla ribalta grazie alla scelta di Papa Francesco d’indire il Giubileo straordinario della Misericordia, attraverso contributo di una cinquantina di relatori e un centinaio di appuntamenti tra spettacoli, workshop e attività per i più piccoli.
Attraverso la poesia ci si interroga sulla parola “Perdono” e le sue diverse declinazioni nella storia della letteratura, grazie agli incontri con la scrittura dei poeti Davide Rondoni e Elena Buia Rutt. Fondatore del Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna, Davide Rondoni – venerdì 23 – ore 9.30, Piazza Maggiore – affronterà il tema del perdono accompagnando lo spettatore in un viaggio virtuale nella poesia contemporanea. Durante la conferenza “Perdonare è una parola” Rondoni interverrà anche sull’importanza della parola perdono – via giusta ma anche ingiusta senza la quale le persone, gli amori, le famiglie e la società non sopravvivono. Sempre venerdì – ore 16.00 – tra le storiche mura di Palazzo d’Accursio, Cortile d’onore – Davide Rondoni presenterà al pubblico il suo ultimo romanzo “Il bacio di Siviglia”, primo volume della collana “Vite esagerate” (Edizioni San Paolo 2016), in cui lo scrittore ripercorre la vita della figura che ispirò il celebre Don Giovanni.
Ancora letteratura e spiritualità – sabato 24 ore 15.30, Palazzo d’Accursio, Sala Tassinari – con la conferenza di Elena Buia Rutt dal titolo “Dio sul pianerottolo. Il perdono come affidamento”. Saranno le sue parole e i versi delle sue poesie interpretati dall’attore Federico Caiazzo a far riflettere questa volta sulla parola perdono. La poesia di Elena Buia Rutt, brillante penna di pagine culturali per quotidiani e riviste nazionali, porterà a soffermarsi sulla contemplazione della realtà quotidiana, aiutandoci a leggerla con spiritualità.
Su misericordia e poesia Elena Buia dice “Al caos, allo smarrimento, alla frustrazione dei giorni, si contrappone una forza esterna “misericordiosa”, capace, attraverso il perdono, di trasformare il dolore in conoscenza ulteriore e di superarlo. Sta allora alla poesia contemplare e discernere i nuovi sentieri che questa misericordia ha aperto.”