“Infinito presente”, una storia d’amore. Quando l’avere cura è l’unica cura contro l’Alzheimer

Giulia Siena
PARMA“La salvezza è nell’amore: l’amore dà alla vita un senso così profondo che nulla può osare contraddirlo”.
Una famiglia, una malattia, un doppio io narrante. La consapevolezza delle cose che cambiano, la volontà di trattenere la persona amata. Il dilemma: lasciare che la vita faccia il suo corso, che la malattia ingoi i ricordi lontano da casa, in letti estranei, oppure cullare ancora quelle braccia che per prime hanno accolto la vita e gestire tra mura familiari quei piccoli e continui deliri? Eppure entrambe le scelte sono sinonimo di grande coraggio perché per l’Alzheimer non c’è una cura, c’è solo l’assistenza. Ogni decisione è un cambiamento: gli equilibri che si spezzano, le dinamiche che si modificano, il coinvolgimento di tutti, la disperazione che irrompe in un pacifico disegno quotidiano. Quello che accade attorno a un malato di Alzheimer è una frattura dolorosa che viene sanata solo dall’amore. E Flavio Pagano, nel narrare Infinito presente (Sperling & Kupfer), si affida all’amore. L’amore è un sorriso stanco, l’amore è una commedia inscenata per assecondare il buio, l’amore è una poltrona assopita accanto al letto della madre, l’amore è un gomitolo di lana chiesto, negato, l’amore è il sonno leggero, l’amore è stare al gioco, l’amore è combattere ogni giorno tra le fila di quelli che non si arrendono di fronte a una malattia che cancella, toglie fiato, toglie ossigeno al passato. L’amore si respira tra le pagine di questo romanzo-diario che è una boccata di vita, una testimonianza ironica e spietata di quanto una malattia sia collante, sia disperazione e sia ritorno all’essenza delle cose.  Tra le strade del centro di Napoli, in una maestosa e nostalgica palazzina, si svolge la vita di una famiglia strampalata e – a suo modo – felice. Quando la malattia compare sul volto e tra le azioni di Sara lei ne è consapevole, riconosce che il buio sta tentando di avvolgerla, ma si aggrappa a quei ricordi che la riportano nel Cilento durante la Seconda Guerra Mondiale e si aggrappa all’amore di Mario e Flavio. Da qui le storie si sdoppiano: ricordi e presente si confondono in un continuo tentativo di legarsi alla vita. Dall’altra parte la “supplica” di Flavio, la sua richiesta incessante e silente di poter tornare all’interno di sua madre per cambiare rotta, frenarne la deriva. L’amore, però, percorre entrambe le strade e incontra il coraggio di ancorarsi alla vita, nonostante il gesto beffardo di una malattia che innesta sottrazione.

In Infinito presente la scrittura di Flavio Pagano è armoniosa e ironica, densa di parole che sono cura, poesia e atto di riconoscenza.
Una dedica d’amore, oltre il tempo e le oltre le cose.

“Ma io non sopporto di vedere mia madre soffrire. E’ la somma di un bambino e di un vecchio, la sua sofferenza è struggente. A volte agghiacciante, perché del dolore che prova non comprende la ragione. Allora lei stessa diventa dolore, e dai suoi occhi, che ti guardano smarriti da una distanza che sembra infinita, sgorgano poche lacrime. Lacrime lente, che stillano a stento da quel corpo ormai quasi del tutto prosciugato. E cadono morte, come di colpo recise sul ciglio lievemente arrossato della palpebra”.

Informazioni su Giulia Siena

Direttore. Per gli amici: il direttore di ChrL. Pugliese del nord, si trasferisce a Roma per seguire i libri e qui rimane occupandosi di organizzazione di eventi e giornalismo declinato in modo culturale e in salsa enogastronomica. Fugge, poi, nella Food Valley dove continua a rincorrere le sue passioni. Per ChrL legge tutto ma, come qualcuno disse: "alle volte soffre un po' di razzismo culturale" perché ama in modo spasmodico il Neorealismo italiano e i libri per ragazzi. Nel 2005 fonda la rubrica di Letteratura di Chronica.it , una "vetrina critica" per la piccola e media editoria. Dopo questa esperienza e il buon successo ottenuto, il 10 novembre 2010 nasce ChronicaLibri, un giornale vero e proprio tutto dedicato ai libri e alle letterature, con occhio particolare all'editoria indipendente. Uno spazio libero da vincoli modaioli, politici e pubblicitari. www.giuliasiena.com
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