Giulia Siena
PARMA – La malattia è un baratro: ci cadi dentro, quando meno te lo aspetti. La malattia è uno specchio: ti guardi, cambi, stenti a riconoscerti, ti sforzi di sorridere, ti accorgi delle lacrime. La malattia è vita: ancora, ferita e deturpata, ma ancora vita che segue le sue emozioni, che lotta ogni giorno, come sempre, come prima che arrivasse. La malattia è un caleidoscopio di colori. Ed è dai colori che inizia la nostra chiacchierata con Sandro Capatti, autore di Come vele sopra il male. Il libro – il decimo per il fotoreporter romagnolo – sarà in libreria a partire dal 18 luglio pubblicato da Athenaeum Edizioni Universitarie.
Ma non lasciatevi ingannare, questo non è un libro che parla del dolore, no, è un libro che mostra la forza delle donne mentre sono spogliate della loro naturale femminilità. E’ sì la malattia che le cambia e le mette alla prova, ma è la determinazione e la poesia quella che emerge in queste 32 foto che compongono il volume. 32 foto, solo a colori, per raccontare un viaggio lungo tre anni in varie parti dell’Italia. Non un libro sulla malattia, però, ma un libro che narra – attraverso le immagini – la vita nonostante tutto, la forza nonostante tutto, la quotidianità nonostante tutto. “L’obiettivo del progetto fotografico ‘Donne oncologiche’, dal quale nasce il libro – ci racconta Sandro – era quello di approfondire l’aspetto psicologico e fisiologico del tumore al seno, un male che snatura la donna perché la colpisce nella parte più intima e caratterizzante”. Come vele sopra il male, realizzato con il patrocinio dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, il comune di Langhirano (dove il libro è stato anticipato da una mostra lo scorso febbraio) a collaborazione di Andos Parma, Andos Comitato di Bellizzi e Atelier Mhudi, si fa portavoce di un messaggio positivo.
“Questi splendidi scatti fotografici di vita che si fa arte ci dicono che prima di tutto c’è la persona, sempre e comunque, con i suoi sentimenti e la sua bellezza”, scrive Massimo Fabi – Direttore Generale Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – nella prefazione del volume. Parlare di questa malattia è quindi necessario per tutte le donne: coloro che sono state affette e ogni giorno combattono e le altre, tutte quelle per le quali la prevenzione è un’ottima alleata. “Il progetto fotografico – spiega Capatti – era un mio dovere verso le donne perché oggi si parla troppo poco e in maniera superficiale di questa malattia; invece siamo di fronte a una continua emergenza: parlarne per informare, prevenire e intervenire”.
Come vele sopra il male verrà presentato da Salvo Taranto, direttore editoriale Athenaeum e da Sandro Capatti giovedì 18 luglio 2019 a Parma presso la libreria Athenaeum di Borgo Cocconi 3B (ore 17,30).