Giulia Siena
NAPOLI – Leggimi Forte, il nome stesso, è coinvolgimento: rimanda a una richiesta da accettare senza esitazioni. Leggimi Forte tra la gente, nelle tue sere; leggimi e prenditi cura di me, fammi sognare, cullami e proteggimi; leggimi forte nelle scuole, leggimi forte quando ne avrai o ne avranno più bisogno; leggimi forte perché è così che si legge quando la lettura è curiosità, urgenza, gioia e condivisione.
Sembra dire tutto questo il nome dell’Associazione che da quasi quindici anni opera in Campania per la promozione della lettura e che dal 2010, grazie alla collaborazione tra autori, insegnanti, librai e lettori, ha creato un centro di lettura ad alta voce. Sul finire del 2016 arriva Centrifuga, il libro nato da un’idea della scrittrice Patrizia Rinaldi e realizzato da Leggimi Forte con Sinnos e la collaborazione di moltissimi autori. Era ottobre, e Centrifuga mi ha fatto conoscere Leggimi Forte: durante la prima presentazione del libro sono venuta in contatto con questa interessante realtà ben presentata dalla voce di Della Passarelli. Mi sono lasciata affascinare dal nome, dall’entusiasmo di un progetto così lungimirante e vero; poi è stato un rincorrersi per l’Italia, tra appuntamenti e domande da concludere. Tutte le mie curiosità nell’intervista a Pasquale Avallone, responsabile del Centro Leggimi Forte.
Nei giorni scorsi Leggimi Forte è stato in viaggio per portare “Centrifuga” a Firenze e poi per approdare a Ravenna nell’ambito di due importanti appuntamenti letterari. Dove state andando?
Siamo stati invitati in due importanti manifestazioni letterarie per presentare CentriFuga: lo scorso 18 febbraio Leggimi Forte è stato a Firenze nell’ambito della manifestazione LIBRO APERTO, curata da Teresa Porcella. A presentare il volume, durante l’incontro condotto da Matteo Biagi, eravamo io, Patrizia Rinaldi, ideatrice del progetto, Zita Dazzi autrice di uno dei racconti, Domenica De Falco che ha scritto la premessa al libro (il gruppo nella foto in basso) e Luisa Mattia, autrice del racconto “Scherzare con il fuoco” .
Domenica 5 marzo alle ore 15.30, invece, sarò ospite di Livia Santini a RIANIMAZIONE LETTERARIA, incontri letterari da lei ideati che si tengono all’Ospedale Civile di Ravenna, A questi incontri hanno già partecipato Roberto Vecchioni, Stefano Benni, Lorenzo Marone, Davide Giacalone,….. Agli incontri parteciperanno sia gli ammalati e loro familiari ma anche i cittadini che intendono partecipare.
Partiamo dall’inizio: “Si può e si deve educare alla lettura fin dalla tenera età avvicinando i bambini al libro”. Questa è la mission di Leggere Forte, ma come nasce questo progetto?
Leggimi Forte nasce 13 anni fa dall’idea mia e di un gruppo di amici psicologi, giornalisti, insegnanti e soprattutto lettori che hanno avuto l’idea di portare di portare nelle scuole, di un territorio comunque di periferia, la letteratura contemporanea per ragazzi. Il primo in assoluto ad essere dei nostri fu Bruno Tognolini il quale, con le sue parole, ci ha dato e lo fa tutt’ora, la spinta giusta per continuare. Se il centro ha questo nome è proprio per omaggiarlo dato che Leggimi Forte è il titolo di un manuale sulla lettura ad alta voce scritto a quattro mani con Rita Valentino Merletti.
Come si può accompagnare i bambini e i ragazzi nel meraviglioso mondo della lettura?
La capacità di leggere non è un fatto innato e non tutti i bambini amano leggere. E’ compito, quindi, dell’educatore trovare il modo per sviluppare questa capacità e per far innamorare i bambini alla lettura. E’ statisticamente provato che raccontare loro delle belle storie, fin da piccolissimi, aiuta a formare i lettori di domani. Per questo noi di Leggimi Forte proponiamo sin dalle scuole materne letture animate una volta alla settimana mentre per i più grandi siamo presenti con libri da leggere con un percorso che prevede sempre l’incontro con l’autore: insomma cerchiamo di creare percorsi virtuosi affinché la lettura da fatto meccanico si trasformi in un’ esperienza divertente, creativa e coinvolgente.
Leggimi Forte parte della periferia, a Pomigliano d’Arco, a pochi chilometri da Napoli, lì dove i libri non sempre arrivano, lì dove la distribuzione editoriale è carente. Lì, come in tutte le periferie d’Italia, come arrivano i libri? Come si possono far arrivare i libri?
E’ vero siamo periferia di Napoli anche se Pomigliano d’Arco è una cittadina che dagli anni ‘40 ospita fabbriche importati (Alfa Romeo, Alfa Sud, Alenia) e che ha subito negli ultimi anni una profonda crisi industriale. Noi i libri li facciamo arrivare direttamente nelle scuole: proponiamo libri da leggere ed il percorso è sempre finalizzato all’incontro con gli autori che può rappresentare un’occasione privilegiata per accostarsi con piacere alla lettura e per conoscere aspetti interessanti del mestiere di scrittore. Il problema è trovare Dirigenti e Insegnanti illuminati che credono nel potere della lettura per poter invogliare non solo gli alunni ma anche i genitori a partecipare al progetto. Ogni anno, comunque, sono sempre più di 2.000 gli studenti di ogni ordine e grado che partecipano al progetto.
Quando parliamo di periferie parliamo di “Centrifuga”, il progetto editoriale nel quale Leggimi Forte ha creduto moltissimo tanto da farsi tramite tra autori e casa editrice. Cosa è per te “Centrifuga”?
Centrifuga è nato da un’idea di Patrizia Rinaldi con cui sono molto amico. Sua è stata l’idea del tema dei racconti e Leggimi Forte ha contattato tutti gli autori che hanno risposto positivamente all’appello. L’ultima ad essere contattata è stata Dacia Maraini che prontamente ha regalato il suo racconto.
Centrifuga è per Leggimi Forte tre cose fondamentali: 1) mi ha fatto capire quanto siamo riusciti a seminare durante questi anni dato che tutti gli autori contattati si sono resi disponibili sia a regalarci un racconto che mettersi a disposizione per tenere in tutta Italia in contemporanea il 22 ottobre scorso la presentazione; 2) ha permesso a Leggimi Forte di arrivare in posti fino a poco tempo fa impensati; 3) ci sta dando la carica per nuovi progetti.
I prossimi progetti Leggimi Forte?
Sicuramente la conclusione di “Una scuola di libri” che prevede la presenza dal 26 al 29 aprile di scrittori ed illustratori che incontreranno alunni di alcune scuole di Pomigliano d’Arco, Caivano e Marigliano: Patrizia Rinaldi, Lodovica Cima, Paolo Di Paolo, Zita Dazzi, Fabrizio Casa, Febe Sillani, Laura Walter, Gabriele Clima, Emanuela Nava, Laura Albanese, Fuad Aziz, Sandra Dema e Francesca Carabelli, Sara Bilotti, Antonella Ossorio, Francesco Forlani e Maria Franco;
Come in altre occasioni, Leggimi Forte propone un tema da approfondire attraverso canali di apprendimento diversificati ed articolati. Ci saranno letture alternate ad attività, che coinvolgeranno i bambini in laboratori, in modo da attivare una dimensione di apprendimento basata sul cooperative learning ed al tempo stesso far sì che i bambini siano protagonisti nel proprio contesto di apprendimento. Un percorso per le classi V della scuola primaria che ha come tema “LA RABBIA dei bambini”: si passa dalla “rabbia manifesta e sentita” con il libro “RIME DI RABBIA” di B.Tognolini, alla rabbia vista dagli altri con il libro “Ghiribizzo” sempre di B. Tognolini, fino alla proposta progettuale di quest’ anno, che è indirizzata all’approfondimento del tema “La Rabbia del Bambini”.
Il percorso sarà tenuto dalla psicologa Giovanna Griso e l’incontro finale che si terrà Sabato 22 Aprile 2017 alle ore 10.30 in luogo da definire sarà tenuto dalla Prof. MARIA RITA PARSI, psicoterapeuta e scrittrice, Membro del Comitato Onu per i diritti dei Fanciulli/e e autrice del libro “Luigina cuor di Rabbia”, Edizione Coccole & Books, illustrato da Laura Dédirèe, che sarà presentato in occasione dell’incontro finale.