ROMA – Un mosaico di volti, parole e immagini è racchiuso nelle pagine di “Mannaggia Santa Pupa”, il libro che segna l’esordio in libreria di Danilo Siciliano, pubblicato da Lupo Editore. Guidato da un costante senso di nostalgia per un passato ormai lontano, sia da un punto di vista concettuale che temporale, il protagonista si abbandona lentamente ai ricordi dell’infanzia trascorsa nella “metropoli delle angurie”. A fare da sfondo al continuo avvicendarsi di pensieri e di stati d’animo, non sono solo i profumi e le atmosfere del Salento, ma sono soprattutto i mitici anni ’80. Ogni singolo personaggio – dalla cara suor Realina, alla generosa Maddalena al tanto atteso gelataio Nino – diventa il custode prezioso di un ‘attimo’ di vita assaporato con la serenità che solo l’ingenuità dell’infanzia riesce a regalare. “Mannaggia Santa Pupa” non è solo una simpatica espressione usata come sfogo, quando ci si rende conto di non aver saputo cogliere le tante occasioni che la vita ci ha offerto, ma è una presa di coscienza lucida che avviene quando si realizza di aver mancato un appuntamento importante con se stessi. Con una scrittura lineare, a tratti anche ironica, Danilo Siciliano sceglie di condividere alcune istantanee legate alla sua memoria: dalle giornate all’asilo, alle tante estati trascorse in compagnia dei nonni a Mondonuovo, alle esilaranti partite di calcio o alla salsa fatta in casa.
Chi si lascia trasportare dalle suggestive pagine del libro inevitabilmente si ritroverà a vivere pienamente le stesse emozioni provate dall’autore. Con grande spontaneità, Danilo Siciliano conduce il lettore in una sorta di viaggio nel tempo, guidandolo gradualmente nel “Paese di una terra magnifica e insopportabile, dove pullulano i cervelli di cemento armato e dove i vecchi materassi si buttano sui cigli delle strade di campagna. Una terra che è un caffè sospeso.”
“Mannaggia Santa Pupa”: il libro di esordio di Danilo Siciliano
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