FOGGIA – Si apre oggi, venerdì 12 luglio 2013, la seconda edizione di LeggereManfredonia, festa del libro al confine tra letteratura, gastronomia, arte e musica. Fino a domenica 14 luglio, la cittadina pugliese farà da cornice a un evento culturale e imprenditoriale che investe in conoscenza, ponendo al centro dell’attenzione il libro, il primo e più importante veicolo di apprendimento, oggi affiancato da nuovi e più moderni mezzi di diffusione della cultura. LeggereManfredonia, che ambisce a diventare uno degli appuntamenti culturale più prestigiosi della Puglia e del Sud Italia, quest’anno avrà un ricco programma di eventi scandito da confronti, musica e reading, grazie anche alla collaborazione con Andrea Pacilli Editore e con la compagnia teatrale Bottega degli Apocrifi.
Questo territorio – diviso tra i monti del Gargano e il mare Adriatico – è ricco di storia, tradizione e cultura e ha rappresentato, nei secoli, un luogo di arrivo e di partenza, un crocevia di etnie e spiritualità. Tutti questi elementi si fondono e rappresentano le basi da cui parte questa seconda edizione di LeggereManfredonia, un’edizione in cui si parlerà delle risorse e delle difficoltà di questi luoghi, della bellezza e del fascino dei racconti che questa terra ha ispirato attraverso un percorso dedicato alla lettura, al libro, al gusto e alla storia.
Sabato 13 luglio il programma darà spazio alla memoria con la presentazione del libro “Il pianto della miniera” (Edizioni Eduso&Co) di Salvatore Mangiacotti. Il libro è un omaggio storico e sociale alla miniera di bauxite di San Giovanni Rotondo, una risorsa cruciale per lo sviluppo economico del Mezzogiorno e per le sorti del territorio garganico per oltre quarant’anni. A LeggereManfredonia Salvatore Mangiacotti, il giornalista Maurizio Tardio, Gaetano Falcone, commissario Autorità Portuale di Manfredonia e Antonio Prencipe presidente dell’associazione Se.di.ci si confronteranno sulle politiche indistriali del Sud partendo dalla memoria. La memoria è una miniera che dal 1936 al 1973 diede lavoro a 800 persone, che negli anni vide morire nelle sue arterie 27 minatori e che rappresentò una sorta di rinascita e una scommessa per il futuro. A quarant’anni dalla chiusura della Montecatini (attuale Edison) i luoghi della miniera rappresentano un patrimonio archeologico industriale da non sottovalutare e dimenticare. Anche di questo, con la proiezione del documentario “Il Gargano raccontato da Giuseppe Sala”, le letture e il commento musicale a cura della Compagnia teatrale “Bottega degli Apocrifi” si parlerà a LeggereManfredonia.
QUI il programma della manifestazione