“Algeria: le città, le oasi e il grande Sud”: un paese da scoprire e amare

 

Alessia Sità
ROMA – Se desiderate scoprire le bellezze e i segreti di un paese immenso e ricco di luoghi straordinari, leggete “Algeria: le città, le oasi e il grande Sud” di Vittorio Franchini edito da Polaris.
Cos’è veramente, questa Algeria?
Un paese immenso che confina a ovest con il Marocco e la Mauritania, a sud con il Mali e il Niger, è a est con la Tunisia e la Libia, un paese per lo più desertificato e che, nonostante ciò, propone al visitatore una serie inesauribile di situazioni diverse, dalle spiagge del Mediterraneo ai monti che fanno da baluardo fra il mare e il Sahara, (monti dei Traras, massiccio del Dahara, monti della Cabila de Collo, il massiccio dell’Edough, per citarne alcuni), alle grandi dune e alle loro straordinarie suggestioni, ai picchi crudeli dell’Hoggar e dei Tassili che proiettano il visitatore in un mondo da fantascienza. E sulla costa, sulle montagne, nelle oasi un popolo decisamente ospitale, travagliato da troppe lotte intestine.
Nel passato le colonizzazioni della gente del Mediterraneo, i fenici, i romani, poi gli arabi; il lungo, crudele, protettorato francese sfociato nella grande insurrezione popolare che ha restituito l’indipendenza al paese.
Ora un periodo politicamente tribolato, ma che non ha impedito al turismo di riprendere, seppur lentamente, a scoprire i tesori dell’Algeria, le sue coste, le sue città, quel misterioso mare di sabbia e di roccia che è il Sahara che nel suo cuore contiene quegli straordinari documenti del passato noti come i graffiti rupestri, testimonianza di una antichissima civiltà, fino a pochi decenni or sono addirittura impensabile, ed oggi degna di tutte le attenzioni e di studi capaci di rivelarci altri particolari sui popoli che li hanno creati. E su tutto domina la natura con la poesia di certi tramonti, il lirismo incantato di certe albe, la suggestione del deserto con l’eterno canto dei suoi granelli che rotolano sul mondo creando e disfacendo paesaggi. Una guida completa ricca di cartine, di immagini a colori e in bianco e nero. Molti disegni e descrizioni particolareggiate dele oasi, ma soprattutto delle zone preistoriche del sud.

 

Informazioni su Alessia Sità

Laureata in Editoria e Giornalismo, da sempre coltiva l’amore per il teatro, la lettura e la poesia. Passioni che si sono concretate nel gruppo culturale “Il Carro dell’anima”, nato molti anni fa nel suo piccolo e splendido paese. Per lavoro, si interessa anche di televisione, intrattenimento e serie TV. Ama trascorrere il tempo libero andando al cinema o facendo un salto in libreria (adora, infatti, immergersi nella letteratura chic lit e perdersi in tutte le forme che la cultura può assumere). La sua filosofia di vita si ispira essenzialmente a una delle poesie più belle di Emily Dickinson: “Non esiste un vascello veloce come un libro per portarci in terre lontane né corsieri come una pagina di poesie che si impenna questa traversata può farla anche il povero senza oppressione di pedaggio tanto è frugale il carro dell’anima.”
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