Banchetto per cani: François Gravel e Julie Massy ci portano tra i misteri di un orfanotrofio

Fifa Blu, la collana ad Alta Leggibilità di biancoenero Edizioni vitata ai paurosi

“Quando hai tredici anni e sei cresciuto in un orfanotrofio, non sogni più che un re venga a prenderti con la sua carrozza dorata e ti porti a vivere nel suo palazzo.
A quell’età sogni piuttosto che qualcuno venga a liberarti.
Ma le famiglie normali vogliono adottare un bel bambino paffuto e biondo, non uno alto e con i capelli rossi”.

Martin spera, ma non troppo. Non si aspetta più una famiglia che lo accolga, ma vorrebbe che a tirarlo fuori dall’orfanotrofio sia un contadino in cerca di manodopera per la raccolta del mais. Se così non fosse, si augura almeno di rimanere nell’orfanotrofio e lavorare per le suore. Però non cambia nulla, passa il tempo e non cambia nulla. Poi, all’improvviso, durante una visita di routine, il dottor Thomas trova estremamente interessante la sensazione riferita da Martin. Il ragazzo, infatti, racconta i suoi incubi e la “straniante” visione di sé: nel sonno avverte il suo doppio che osserva il proprio corpo sul lettino.

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Orecchio acerbo: Nella burrasca, Floca e Smith in un albo di poesia e coraggio

Insieme tra la natura e i suoi rumori

Un albo illustrato può racchiudere suoni, rumori, odori e sensazioni? Sì, può farlo, ed è il caso di Nella burrasca, il nuovissimo libro di Brian Floca (traduzione di Damiano Abeni) con le illustrazioni di Sydney Smith. Pubblicato qualche settimana fa da Orecchio acerbo Editore, il volume compone, pagina dopo pagina, un affresco limpido nella mente del lettore.

In una giornata che minaccia burrasca, il cielo è carico e il vento rimbomba nelle orecchie. Prima che scoppi il temporale, però, sull’uscio di casa, fratello e sorella indossano gli stivali. Insieme, per mano, vogliono guardare il mare prima della burrasca.

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Carthusia: La primavera del lupo farfalla, una favola di speranza

Parole e immagini dedicate ai Rare Siblings

Con la testa, con il cuore e con le mani; con la testa per capire, ascoltare, comprendere; con il cuore per sentire, amare, condividere; con le mani per supportare, sollevare e accogliere. Testa, cuore e mani: forse sono queste le parole che più mi hanno colpito dell’evento – tenutosi lo scorso 14 ottobre a Roma – durante il quale è stato presentato La primavera del lupo farfalla, l’albo illustrato nato dalla penna di Federica Ortolan con le illustrazioni di Giulia Orecchia (Carthusia Edizioni).

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Oscillazione, Romanzo in tre atti: immagini di vite che si sfiorano

Arriva il nuovo romanzo di Mario Sughi (Hoppìppola)

Oscillazione. Tra qui e l’altrove. Tra il passato e il presente. Tra il viaggio e il ritorno. Tra gli altri e io.
Oscillazione tra le parole e le immagini. Oscillazione, Romanzo in tre atti di Mario Sughi, artista visivo e narratore noto con lo pseudonimo di nerosunero, è in libreria da qualche settimana pubblicato da Hoppìppola e si presenta come una raccolta di tre racconti (Oscillazioni, Abbandono e Assenza) corredati da tavole illustrate. Le immagini, però, non sono semplici contorni, ma diventano linguaggio con voce propria capace di dialogare in modo profondo e innovativo con il testo. Le forme tratteggiate da nerosunero diventano personaggi, ambienti e sensazioni, i colori vividi danno voce ai sentimenti, alle lacerazioni e ai momenti.

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Spettri Diavoli Cristi Noi di Riccardo Ielmini: pronto a sconvolgervi. In libreria dal 12 febbraio

Arriva il romanzo vincitore di Anno Zero, la prima edizione del Premio Nazionale di Narrativa NEO Edizioni

505 candidati. 505 manoscritti che contengono storie, fatiche, speranze, supposizioni. 505 fiammelle che tentano di non spegnersi e arrivare accese fino a noi. Tra le 505 storie giunte per Anno Zero, la prima edizione del Premio Nazionale di Narrativa di NEO Edizioni, c’è quella di Riccardo Ielmini. La sua non è una storia qualunque, non è un romanzo incasellabile, non è una narrazione scontata: Spettri Diavoli Cristi Noi, in libreria da un paio di giorni, vibra per la sua originalità e non poteva che diventare una storia del catalogo della casa editrice abruzzese.

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A molti giorni da ieri, torna la poesia di Elena Mearini

Nuove costellazioni poetiche nella raccolta targata Marco Saya editore

“Non siamo fatti / per le forme facili / – ti annoia il cerchio pieno / mi stanca il triangolo esatto –
ci confonde / la geometria elementare / che non lascia / dubbio all’occhio/ noi dobbiamo / torcere la linea / sfinire il margine / impegnarci a morire / nella complicanza delle rovine”.

Elena Mearini torna alla poesia e lo fa con A molti giorni da ieri (Marco Saya editore, pagg 74, euro 12), antologia che raccoglie voci e silenzi, parole e urla che sono il passato, il presente e il futuro.
Dopo il romanzo Corpo a corpo (Arkadia, 2023) e la raccolta poetica Aritmia (Marco Saya, 2022), Mearini gioca ancora con la parola e la usa come unità di misura per intervallare il passato, soppesare il presente, calibrare il futuro. “La parola non è altro / che rumoroso catenaccio”, eppure fondamentale per ricordare i passi, ripercorrere strade, riavvicinare distanze.

Il verso poetico – in queste pagine – si fa monito e chiavistello per tenere fuori il rimorso. Tuttavia l’afflizione torna: quel passato nel quale “avevamo pochi anni / e nelle nuvole / la certezza dei draghi” diventa gocce distillate in un bicchiere, cenere in un buio da smorzare.

A molti giorni da ieri è un viaggio, quindi, che parte dall’infanzia e attraversa i tempi e i luoghi, rivolgendosi a un “tu” ideale e accogliente. Le parole giungono e si fermano per un momento a disegnare una possibile risposta, ma questa scrittura è un errare continuo (“le strade screpola nostalgia”), errore e ricerca, ritorno e nuovi passi. La voce è una sosta, tappa per quel lungo e fascinoso percorso che diventa poesia.

Elena Mearini, poeta e fondatrice della Piccola Accademia di Poesia, da diversi anni insegna scrittura creativa e si è dedicata a percorsi di scrittura autobiografica nelle carceri e in istituti di riabilitazione psichiatrica. Ha pubblicato quattro raccolte di poesie per Liberaria editore e Marco Saya editore e otto romanzi: 360 gradi di Rabbia (Excelsior 1881 editore), Undicesimo comandamento (Perdisa Pop editore) vincitore premio Gaia Mancini e Premio Università di Camerino), A testa in giù (Morellini Editore), Bianca da morire (Cairo editore), È stato breve il nostro lungo viaggio (Cairo editore) finalista premio Scerbanenco, Felice all’infinito (Perrone editore), I passi di mia madre (Morellini editore), Corpo a corpo (Arkadia editore) candidato al Premio Strega 2023, menzione al Premio Giallo Garda 2023.

Viene dal basso
la tua voce
sa di radice e terra
dice la veglia composta
della pietra madre
l’attesa solenne
del masso padre
– la tua sillaba
è grano di sabbia –
quando racconti
si erigono castelli.

CasadeiLibri, arriva la nuova opera di Véronique Brindeau

Il sentiero che porta alla casa del tè: l’arte dei giardini giapponesi

Il sentiero che porta alla casa del tè è in libreria da mercoledì 4 dicembre per CasadeiLibri. La nuova opera di Véronique Brindeau – già autrice de L’elogio del muschio e Hanafuda, il gioco dei fiori, oltre che delle traduzioni dei racconti di Ikezawa Natsuki e le poesie di Ogawa Shizue – è una raccolta che vede protagonista l’arte dei giardini giapponesi.
Gli articoli che compongono l’opera percorrono l’antica tradizione nipponica che unisce filosofia, natura e armonia estetica; nei giardini – come è possibile vedere anche dalle foto che completano il libro – ogni elemento, dalle rocce all’acqua fino alla disposizione delle piante, è scelto con cura per creare un equilibrio perfetto tra uomo e ambiente.

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Storiedichi Edizioni, arriva Charlie

Novità: Chiara Lossani e Maria Cristina Bet per una storia ambientata nella foresta

La foresta accoglie. La foresta sottrae, nasconde, protegge. La foresta impaurisce. La foresta – da sempre – è scenario perfetto di narrazioni, luogo fascinoso in cui fate, elfi, folletti, lupi, fanciulle, principesse e cavalieri si avventurano per tessere la trama di storie che mettono radici e attraversano secoli, fino ad arrivare a noi.

Questo luogo “incantato” torna anche in Charlie nella foresta, il racconto fiabesco e suggestivo di Chiara Lossani che, con le illustrazioni delicate e avvolgenti di Maria Cristina Bet, ci porta in una storia nella quale si respira amicizia, avventura e coraggio. Nel caso di Charlie, infatti, la foresta è un luogo vicino, familiare ma comunque misterioso.

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Fossa delle Marianne, gli abissi del mare nel libro di Jasmin Schreiber

Dopo il successo riscosso in Germania, arriva in Italia il romanzo che è già un film

Le Edizioni Alphabeta Verlag portano in Italia Fossa delle Marianne, il romanzo della biologa marina tedesca Jasmin Schreiber tradotto da Giovanna Ianeselli. Dopo aver conquistato il pubblico tedesco ed è essere stato inserito nell’elenco bestseller della rivista “Der Spiegel”, Fossa delle Marianne è diventato un film per la regia di Eileen Byrne, di prossima uscita anche nelle sale italiane.

11mila metri. Questa è la misura dell’abisso rappresentato dalla Fossa delle Marianne (MARIANENGRABEN in lingua originale), la più vasta depressione oceanica, così profonda che “se ci buttassero dentro l’Everest, ci affonderebbe senza lasciare traccia”, si legge nelle prime pagine del libro.

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Torna Davide Calì, arriva una nuova avventura davvero ironica

Dal 27 settembre è in libreria Un lavoro facile facile

E’ Un lavoro facile facile. E’ un gioco da ragazzi – assicura Börek – “cosa c’è di difficile?”. Non capisce, infatti, la titubanza di Wassim. Cosa c’è di così incomprensibile nell’entrare in uno zoo di notte, cercare un rinoceronte, sparargli, tagliare il corno e venderlo a trentamila euro? Börek è così; non si rende conto delle assurdità che dice. E di quelle che fa. Tra le assurdità possiamo annoverare anche questa telefonata mattutina a Wassim. Tutti sanno – e specialmente Börek dovrebbe saperlo – che Wassim non si sveglia mai prima delle dieci: alzarsi presto lo mette di cattivo umore. Allora perché questa fretta di telefonare alle otto, parlare, catapultarsi a casa sua? Börek ha fatto un sogno: potavano diventare ricchi vendendo il corno del rinoceronte dello zoo. Ora loro due, insieme, devono solo trovare un fucile, una sega elettrica, del sonnifero e qualcuno che possa comprare il corno e dare loro quei soldi, così da cambiare per sempre le sorti della loro vita. Ecco. Un lavoro facile facile.

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