Demetrio Paolin nella sesta quartina Tetra-

“Il bisogno e la necessità”, la storia di Antonio

Giulia Siena – Il mondo di Antonio va in frantumi. All’improvviso. Luisa che gli dice: “Me ne vado, tu metti a posto le cose e poi vedremo”. La scelta della loro casa a Torino, il mutuo, gli anni del matrimonio, la quotidianità, Arturo e Beatrice nella loro stanza, mangiare alla stessa tavola… tutto è da archiviare, non esiste più. Ma Antonio può spiegare; è stata una dimenticanza, un piccolo buco nero in una vita normalissima fatta di alti e bassi, lavoro, impegni sindacali e ragazzi da scarrozzare per la città. Certo, Antonio non è mai stato felice, anzi. La sua è sempre stata una normale infelicità segnata dall’assenza del padre, dalla presenza del nonno, dalla ricerca – per necessità – del lavoro e della propria strada.

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Arkadia: Corpo a corpo è il nuovo romanzo di Elena Mearini

Gelosia, amore e dolore. Tutto sul ring.

“Non è mai il momento giusto, il tempo è tutto un errore. Qualsiasi cosa tu faccia, in qualche modo e per qualche ragione, sbagli. […] A stento mi reggo in piedi, i suoi occhi mi si scagliano addosso, colpiscono forte e duro, un’alternanza di pugni e pietre. Mi ha guardato per una frazione di secondo, con il terrore di chi per la prima volta vede un uomo o il suo esatto contrario. Non so dire chi tra noi fosse più distante dall’umano. Forse è proprio questo che accade, quando sei a un passo dal morire, oppure a un passo dall’uccidere”.

Elena Mearini torna al romanzo e lo fa con Corpo a corpo (Arkadia), una storia che si sviluppa nell’arco di diciotto ore e che intreccia le brevi vite di due sorelle, Ada e Marta, a quella di Stefano Santi. Stefano è l’insegnante di Marta; è passato a trovarla quando il dolore per la morte di Ada tiene Marta distante da scuola. E’ a letto da giorni, mentre attorno l’assenza della figlia perfetta, adorata, bellissima, divora quel che resta della famiglia. L’unica presenza costante per Marta, in quel vuoto che ha lasciato Ada volando dalla finestra, è il quaderno dalla copertina azzurra nel quale raccoglie le Polaroid scattate dal padre negli anni, nel quale riversa pensieri e segreti.

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NEO: credere nel romanzo, rifugio degli esordienti

Arriva in libreria IO e GIO di Francesco Prosdocimi

“Carico l’ultima valigia nel bagagliaio della Yaris. Non ci sta più niente qui dentro. Papà lo diceva sempre che era troppo piccolo. Mi viene da piangere, ma non posso”.
Comincia così, con le lacrime agli occhi, IO e GIO, il romanzo dell’esordiente Francesco Prosdocimi arrivato in libreria da pochissimi giorni. E quando parliamo di esordienti (pubblicati) non possiamo che parlare di libri pubblicati da NEO Edizioni, una delle poche case editrici italiane che scommette ancora su questa particolare specie in via di estinzione e che spesso provoca reazioni di alta diffidenza.

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Anteprima: abbiamo letto per voi L’odio migliore di Michele Orti Manara

Dal 4 marzo arriva in libreria la nuova quartina TETRA-

Giulia Siena – Il sorriso di Sabatini è una tortura. Sabatini sorride sempre, sorride a tutti. E quel sorriso sembra che nasconda qualcosa, che celi il marcio. Perché il marcio c’è. Di questo è convinto Zauli, l’impiegato d’azienda protagonista de L’odio migliore, uno dei quattro nuovissimi racconti in libreria da sabato 4 marzo 2023 per TETRA Edizioni.
La storia, firmata da Michele Orti Manara, ci porta nella quotidianità di Zauli: un dipendente diligente, navigato, ma non avvezzo al lavoro di squadra; copre con abilità le mancanze del suo superiore, ma non lo fa per cameratismo, per pura routine.

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NEO: Ombra mai più, il posto della follia è al fresco di un platano

Stefano Redaelli continua il racconto e approda al Premio Strega

Giulia Siena
Ombra mai più continua quel racconto sulla follia del mondo che Stefano Redaelli aveva cominciato con Beati gli inquieti. Sempre pubblicato da NEO Edizioni, il nuovo romanzo esce dalle stanze della Casa delle Farfalle per tornare in quelle conosciute e sporche di fuliggine della dimora paterna. Ci torna dopo tre anni e quello che trova è una quotidianità che ha perso brillantezza, genitori che hanno perso vitalità, serenità, sorriso: il padre si è inclinato da un lato, la madre, invece “è diventata un bonsai”. “I suoi baci sempre più piccoli, le sue carezze sempre più piccole, gli slanci – di tristezza, di gioia – sempre più piccoli, i movimenti, i gesti, radicalmente ridotti”.

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Il ramo e la foglia edizioni presenta “Le rovinose”, un romanzo tra storia personale e cambiamento sociale

L’amore non ha regole, ma qualche rimpianto

Giulia Siena – Può un’amicizia perdere, nel tempo, tutta quella carica empatica, affettiva e di condivisione necessaria per la quale era nata? Le amicizie mutano per poi restare o perdersi. Quella tra Silvana e Clara non era stata un’amicizia semplice e neppure il solo sentimento di recirpoco affetto; era rimasto sempre qualcosa di forte, di non detto, di ossessivo. Il senso di protezione che aveva colpito Silvana nei confronti di Clara era inaspettato, ma chiaro e dolcissimo. Silvana aveva visto in quella ragazza ribelle e un po’ sboccata tutto ciò che l’affascinava: aveva sentito affiorare, osservando le mani delicate e pazienti di Clara, l’esigenza di quelle carezze che non aveva mai cercato ma che effettivamente mancavano alla sua vita semplice e statica.

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Edizionicinqueterre: un’antologia per riscrivere le vite di grandi autori

Vite immaginate, un libro curato da Andrea Tarabbia

Giulia Siena
PARMA
– Alcuni dei più talentuosi autori contemporanei invitati a riscrivere le vite, o episodi di esse, dei più amati scrittori del passato. Da una parte Andrea Tarabbia, curatore del volume, Paolo Zardi, Michela Marzano, Gianluca Morozzi, Alessandra Sarchi, Federica Manzon, Viola Di Grado, Alberto Cavanna, Piero Colaprico e Michele Cocchi; dall’altra Nabokov, Virginia Woolf, Mary Shelley, Paolo Volponi, Joyce, Osip, Plath, Giorgio Bocca e Mark Twain; insieme per una rielaborazione vivida che mescola realtà e finzione. Così nasce Vite immaginate. Storie di scrittori e scrittrici, un’antologia di racconti pubblicata la scorsa primavera da Edizionicinqueterre.

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NEO Edizioni: l’esordio narrativo di Giampaolo G. Rugo

“Acari”, la vita e come va a finire

Apparentemente Acari è un libro di racconti. Ma quello che costruisce Giampaolo G. Rugo – autore di cinema, radio e televisione – è un intreccio narrativo complesso che si dispiega chiaro davanti agli occhi del lettore solo procedendo con le storie. Solo sul finire, quando la sorpresa cede il passo alla malinconia. E quelle qui contenute, di storie, sono tante, diverse, forti e nostalgiche.

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Bompiani: il grande Bufalino

Favola del castello senza tempo

Daniela Distefano
CATANIA
“Così strabiliante è il numero di nozioni su ciascuno di noi che rimane nascosto a chiunque pur presuma di conoscerci meglio e ci sia perfino vissuto accanto lunghissimamente; così vasta la zona d’ombra dove ci nascondiamo a noi stessi, da vanificare ogni intreccio con gli altri fondato sulle presunzioni reciproche. Siamo invitati a una perenne festa di specchi, un carnevale dove si mischiano familiarmente scaglie di coscienze e memorie, di amori e di disamori. Qualcuno, più ingenuo, perfino ammazza o si ammazza in questo girotondo di maschere senza aver sospettato l’equivoco”.

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Hacca Edizioni: il mondo dell’industria in un romanzo di sentimenti

La classe avversa di Alberto Albertini

Giulia Siena
PARMA
“Un passero si posa sul davanzale della finestra del mio ufficio, rimbalza contro il vetro, lo tasta col becco. Immobile mi guarda negli occhi, reclina la testa su un lato. Lui vorrebbe entrare, io che sto dentro vorrei uscire”. Un leggero e crescente disagio: quel luogo così familiare – fondato, voluto e profondamente amato da suo padre – diventa una trappola. Si sente pressato, si sente estraneo; e a casa non va meglio. Tutto, nell’ultimo periodo, è in un vorticoso equilibrio che sta per disfarsi. Lorenzo è un uomo che sta attraversando una crisi professionale e umana. La pace, in questa sofferenza che è disfacimento, è da cercare nelle pagine dei tanti libri che consulta e studia – tra un volo e l’altro – per gli esami all’Università e nei colori sgargianti dei vestiti a fiori di Laura.

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