Il ramo e la foglia edizioni presenta “Le rovinose”, un romanzo tra storia personale e cambiamento sociale

L’amore non ha regole, ma qualche rimpianto

Giulia Siena – Può un’amicizia perdere, nel tempo, tutta quella carica empatica, affettiva e di condivisione necessaria per la quale era nata? Le amicizie mutano per poi restare o perdersi. Quella tra Silvana e Clara non era stata un’amicizia semplice e neppure il solo sentimento di recirpoco affetto; era rimasto sempre qualcosa di forte, di non detto, di ossessivo. Il senso di protezione che aveva colpito Silvana nei confronti di Clara era inaspettato, ma chiaro e dolcissimo. Silvana aveva visto in quella ragazza ribelle e un po’ sboccata tutto ciò che l’affascinava: aveva sentito affiorare, osservando le mani delicate e pazienti di Clara, l’esigenza di quelle carezze che non aveva mai cercato ma che effettivamente mancavano alla sua vita semplice e statica.

Silvana e Clara si erano incontrate come ci si incontra a vent’anni: la necessità di fuga, l’Universitàa Siena, le corse fuori dalle solite stanze e ritrovarsi nelle chiacchiere affini con persone totalmente diverse da noi. Si erano incontrate in “un mondo tenebroso dentro e fuori” dominato da passioni sconosciute ed incalzanti. Silvana ora, a distanza di anni, ripensa a quei giorni. Il pensiero però questa volta non è un involontario e malinconico ricordo; questa volta è Clara che torna con fievole prepotenza attraverso una lettera.

Non mi dimenticare“. 16 giugno e una firma: Clara.
Allora per Silvana è il momento di riaprire il cuore, fare i conti con quel passato sepolto e ancora meschino. Da qui, da questo momento, si apre Le rovinose, il romanzo di Concetta D’Angeli pubblicato da Il ramo e la foglia edizioni.
La storia di quest’amicizia si intreccia alla storia sociale: l’emencipazione femminile, il dissenso politico, il terrorismo che lacera l’Italia, la crescente violenza, gruppi estremisti e le questioni di genere. Le agitazioni politiche degli anni 70 e 80 del Novecento fanno da sfondo a una vicenda che ha tante voci, diverse sfumature, molteplici punti di vista ed entra con acuta fermezza nelle sensazioni, negli umori, negli sgaurdi e nei gesti di tutti i personaggi del romanzo.

La storia di Silvana e Clara non è solamente una storia a due voci; quando Silvana presenta all’amica Lorenzo, la vicenda si arricchisce di colpi di scena: nasce una relazione idilliaca che presto si tinge di fosco. Arrivano i soprusi, la dipendenza psicologica ed economica, la violenza domestica, la derisione sociale. Silvana è lì, osserva la vita dell’amica che perde luminosità e sorriso, perde senso e obiettivi. Il suo amore, intanto, cresce, cambia forma e acquista consapevolezza. Clara andrà altrove, arriverà Lea, arriverà la morte, il cambiamento e il silenzio.

Le rovinose è una storia complessa narrata da Concetta D’Angeli attraverso diverse sfumature narrative: il tono pacato, la leggerezza poetica, la tagliente severità. Tutto poi si mescola, si modula al momento, nelle stanze, negli anni in cui si svolgono le vite raccontate. Una storia che non ha una sola vicenda, una sola lettura.

Informazioni su Giulia Siena

Direttore. Per gli amici: il direttore di ChrL. Pugliese del nord, si trasferisce a Roma per seguire i libri e qui rimane occupandosi di organizzazione di eventi e giornalismo declinato in modo culturale e in salsa enogastronomica. Fugge, poi, nella Food Valley dove continua a rincorrere le sue passioni. Per ChrL legge tutto ma, come qualcuno disse: "alle volte soffre un po' di razzismo culturale" perché ama in modo spasmodico il Neorealismo italiano e i libri per ragazzi. Nel 2005 fonda la rubrica di Letteratura di Chronica.it , una "vetrina critica" per la piccola e media editoria. Dopo questa esperienza e il buon successo ottenuto, il 10 novembre 2010 nasce ChronicaLibri, un giornale vero e proprio tutto dedicato ai libri e alle letterature, con occhio particolare all'editoria indipendente. Uno spazio libero da vincoli modaioli, politici e pubblicitari. www.giuliasiena.com
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2 commenti

  1. Concetta D'Angeli

    Cortese Giulia, la ringrazio della recensione del mio romanzo “Le rovinose”; in particolare mi fa piacere che abbia analizzato le sfumature (uso la sua stessa espressione, che mi pare giusta) che caratterizzano il rapporto fra le due protagoniste femminili. Grazie della gentilezza e dell’attenzione che mi ha dedicato, e grazie della sensibilità con la quale ha parlato del mio lavoro.

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