Gli orizzonti e le parole che non servono.

OrizzontiGiulio Gasperini
AOSTA – Ci sono dei momenti in cui le parole non sono così necessarie, perfettamente evitabili. Ci sono delle storie che possono essere raccontante con altri, puri linguaggi, senza che perdano la loro forza evocatrice, la potenza di un exemplum che continuamente si potenzia di senso e di significato. È il caso del silent book Orizzonti, di Paola Formica, edito da Carthusia Edizioni: attraverso una serie di tavole dai colori accesi e performanti, si racconta la storia della fuga di un bambino dal suo paese. Nella sua storia, tanti dettagli, che diventano grandi e ricchi di significato, perché si presentano in primo piano, suggeriscono e suppongono, senza urlare né esser violenti. Continua

Il coming out e la libertà di essere

Battito d'aliGiulio Gasperini
AOSTA – Il coming out è un momento, nella vita di una persona omosessuale, che scardina ogni sicurezze e lo consegna vulnerabile al mondo. Perché non si sa mai quale potrà essere la risposta di familiari, amici, vicini, qualsiasi altra persona che ci si trova a frequentare nella quotidianità, dal posto di lavoro alla socialità. Il disegnatore Alessandro Coppola ha provato, utilizzando la sua arte e avvalendosi delle parole di Daniela Rossi, a raccontare la sua esperienza di coming out in pagine ricche di emozioni colorate. Il suo Battito d’ali, edito da L’Orto della Cultura, racconta una storia essenziale ma potente, erotica nel senso di perpetua ricerca di amore, per sé stessi e nel rapporto con gli altri, tenera e colma di empatia, fiduciosa e coraggiosa.
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Il solo lettore di Wislawa Szymborska

wislawa szymborskaGiulio Gasperini
AOSTA – Il suo segreto, forse, sta tutto là, in quella battuta che Wislawa Szymborska confida – a sé stessa e agli altri – a pagina 103 del nuovo libro di Edizioni BeccoGiallo, disegnato e narrato da Alice Milani. Una vera e propria dichiarazione di poetica, che forse permette di gettare uno sguardo più che penetrante nell’opera di questa poetessa che soltanto la vittoria del Premio Nobel nel 1996 ha portato alla ribalta della scena letteraria mondiale. “Si scrive per un lettore, uno che sia tanto gentile da trovare tempo, voglia e un po’ di silenzio per leggere una poesia”. Continua

La Natura che si crea tra le sillabe di Antonia Pozzi

Nel prato azzurro del cieloGiulio Gasperini
AOSTA – La poesia di Antonia Pozzi è passata attraverso un percorso critico feroce. Dalle prime violazioni del padre stesso a una critica letteraria che l’ha sempre trattata come una voce minore e addirittura trascurabile. Ma Antonia Pozzi è vivace potenza di parola e di suono, ha la capacità di dar vita a scene, rappresentazioni umane e naturali gravide di vita, di pulsazioni, di vibrazioni creatrici. Come quelle che si trovano nella nuova pubblicazione di Motta Junior, che ChronicaLibri recensisce in anteprima: Nel prato azzurro del cielo vede protagoniste le poesie di Antonia Pozzi e le splendide illustrazioni, leggere come acqua, di Gioia Marchegiani. Continua

La letteratura LGBT fuori dai denti e dalla riserva.

la biblioteca ritrovataGiulio Gasperini
AOSTA – La questione se considerare la letteratura LGBT un genere specifico è annosa e, persino, oramai un po’ superata. Perché se è vero che una volta il tema preponderante della scrittura gay era la lenta e difficoltosa accettazione, nonché il tribolato percorso di scoperta del sé (e dell’altro al di fuori), adesso l’attenzione degli scrittori si è spostata sulla contemporaneità, ponendo al centro della loro indagine le nuove forme di socialità, come le famiglie omogenitoriali e i matrimoni. In questo contesto di grandi cambiamenti, la casa editrice Rogas Edizioni, che si sta sempre più affermando sul palcoscenico dell’editoria italiana, ha pubblicato La biblioteca ritrovata, un saggio in cui il giornalista Francesco Gnerre individua dei filoni tematici che sistematizzano alcune esperienze narrativa e saggistiche gemmate all’interno dell’universo LGBT. Continua

Il tocco abarico del dubbio che ci fa conoscere.

Il tocco abarico del dubbioGiulio Gasperini
AOSTA – Il dubbio è il punto di partenza per ogni (affannosa) ricerca e disamina del sé o dell’altrui. Non si può prescindere dal dubbio: segue lo scandalo, la pietra-di-inciampo, e serve inderogabilmente per la nostra liberazione. Angela Caccia, già dal titolo, Il tocco abarico del dubbio, dedica tutta la sua nuova silloge, edita da FaraEditore, a definire quel momento abarico in cui, tolti dalla nostra realtà dal dubbio indagatore, siamo proiettati in un altrove a tratti sconosciuto, e pertanto spaventoso, ma anche emozionante e propulsore di nuove scoperte e identificazioni. Quel luogo remoto dove le potenzialità dell’umana natura sono spinte fino all’estremo, dove ogni possibilità si concreta in atto e, ancor prima, in presa di coscienza. Continua

Dieci obiezioni ai Comandamenti nella letteratura russa

Dieci obiezioni ai ComandamentiGiulio Gasperini
AOSTA – Le modalità di approccio al prodotto letterario possono essere svariate. Scrittori, specialmente quelli più complessi, hanno subito violazioni critiche di ogni tenore, nel corso del tempo. Igor Sibaldi, nel suo ultimo lavoro edito da Edizioni Spazio Interiore, affronta la letteratura russa da un’angolazione particolare, come suggerisce subito il titolo del volume: Dieci obiezioni ai Comandamenti. Il tentativo è quello di raccontare e motivare la letteratura russa, particolarmente nelle sue voci più rappresentative, conducendo parallelamente una ricerca (e una contestazione) sui dieci comandamenti e sulla loro portata narrativa e normativa. Continua

Festival della Letteratura Mediterranea: dal 16 al 29 settembre a Lucera arrivano tanti libri

FEstival Letteratura mediterranea_lucera_2015LUCERA – XIII edizione per il Festival della Letteratura Mediterranea che si svolgerà a Lucera, in provincia di Foggia, dal 16 al 20 settembre 2015. Tema del festival è “Stile Ostile – Donne e scrittura”; infatti, la protagonista dei cinque giorni di festival – tra presentazioni, reading e dibattiti – è la donna: la sua forza e la sua capacità di reagire in situazioni “ostili”. Gli ospiti presenti condivideranno con il pubblico esperienze – reali o immaginarie – simboliche di percorsi di autodeterminazione, ancora oggi troppo spesso contrastati e non sempre possibili. Continua

“Tutte le strade” portano a Roma

Tutte le stradeGiulio Gasperini
AOSTA – Roma è una metropoli intensa e strana. La capitale di un paese che, per molti aspetti, ricorda più un paesone, una comunità di persone che si incontrano sui pianerottoli, nei mercati al coperto, nelle librerie. Federico Longo è uno che ha una grande esperienza di Roma, come immigrato da una piccola cittadina del Nord, e ha raccontato l’Urbe attraverso tante strade, tanti luoghi, tanti quartieri e locali in Tutte le strade, edito da La Tana del Bianconiglio nel 2015.
Roma è una città che attira e calamita a sé, con la sua sfarzosità e le bellezze dei suoi angoli e delle sue prospettive. E Federico Longo si è sempre sentito attratto dalla potenza di Roma, dal suo richiamo che viene da estremamente lontano. Vivere Roma, però, è molto più complesso che sottostare a un istinto. Continua

“Un barbaro in Asia”, in un Oriente di segni e devozioni

Un barbaro in AsiaGiulio Gasperini
AOSTA – Era il 1931 quando Henri Michaux, direttore della rivista “Hermès” e grande amico di vari surrealisti che frequentavano Parigi, compie un viaggio in Asia, toccando diversi paesi, dall’India a Bali, dal Giappone alla Cina. La sua esperienza di viaggio la possiamo oggi leggere in Un barbaro in Asia, edito da OBarraO Edizioni, con una prefazione di Marco Dotti.
Quelle di Michaux non sono considerazioni di semplice viaggio, ma sono annotazioni antropologiche ed etnografiche, sono osservazioni puntuali e profonde che ci restituiscono un’immagine inedita e spesso “diversa” di quella a cui siamo soliti pensare quando parliamo di Oriente. Un’India, una Cina, un Giappone, ma anche un Ceylon e una Malesia che Michaux ha osservato con l’emozione viva di uno “scopritore”, con l’entusiasmo di chi, per la prima volta, dovrebbe assegnare un nome agli eventi, ai comportamenti, in una sorta di battesimo che ha persino, in qualche caso, l’afflato fremente della creazione. Continua