AOSTA – La quarta edizione di Babel, il festival della parola in Valle d’Aosta, si svolgerà nella città alpina dal 19 aprile al 5 maggio e, nonostante i tagli rispetto alle edizioni passate, anche quest’anno si prospetta come un delizioso festival incentrato su autori, testi e performance di varie arti. Quest’anno tema sarà la tentazione. Perché, come proclamò anche Giobbe, “forse che la vita dell’uomo non è una tentazione?”. Tutto si svolge nella piazza principale, Emile Chanoux, dove sarà allestita la Casa di Babel: un centro di culturale propositiva, formato da l’Agorà dei libri, una grande libreria provvisoria aperta da tutti i librai della città, e Spazio Autori, dove si terranno le conferenze e gli incontri previsti in cartellone. Da sempre, Babel è stato animato dalla curiosa ricerca del significato: ogni anno una parola viene sviscerata e declinata in ogni sua accezione, in ogni sua sfumatura. Nelle sue luci e nelle sue ombre. Quest’anno tanti autori si passeranno il testimone discutendo della “tentazione”, perché “la tentazione è l’esperienza. Ma nessuno sa raccontare un’esperienza. Ecco perché mi faccio tentare ancora” (Victor Hugo): il 19 aprile Antonella Boralevi e Dario Argento; Veronica Benini e Marcello Sorgi martedì 20, per proseguire poi con Pupi Avati, Antonio Manzini, Cinzia Tani, Giuseppe Culicchia, Nadia Fusini, Catena Fiorello, Luisella Costamagna, Martino Gozzi, Enrico Ruggeri, Sergio Campailla e Carmine Abate.
Ma Babel è attento da sempre anche alla letteratura del luogo, con una serie di presentazioni che hanno come oggetto gli autori valdostani, chiamati a confrontarsi con il pubblico. In ogni presentazione, inoltre, viene presentato e fatto degustare i vini della regione, che può vantare produzioni estremamente pregiate e di qualità.
“Le parole sono azioni” scrisse Wittgenstein e così recita il primo articolo del manifesto di Babel: un festival dove la parola si tempra di significati.
Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito della Regione Valle d’Aosta.
“Babel”, ad Aosta la parola celebra la ‘tentazione’
Aggiungi ai preferiti : Permalink.