Carthusia: “C’era lassù al castello”, le leggende trovano nuova vita

ROMA “Ci sono leggende che arrivano da lontano e ancora più lontano vanno, come eco di parole che risuonano in una valle di montagna.” Le leggende hanno una natura selvaggia, fatta di fascino antico e tradizione orale. Le leggende sono andate avanti così, tramandandosi di voce in voce, di valle in valle, fino ad arrivare silenziose fino a noi. In “C’era lassù al castello”, pubblicato da Carthusia, Roberto Piumini dà nuova vita a sei storie e una ballata e le lascia dipingere dai colori di Gianni Di Conno.

 

Le leggende di “C’era lassù al castello” sono storie di terre di confine di queste terre, ne raccontano i passaggi, i cambiamenti, le speranze e i miti. Le montagne, le valli e i castelli prendono vita, si animano e diventano essi stessi personaggi delle varie storie.

Le sorti di frati, cavalieri e dame si intrecciano: la principessa Mariana in cerca di marito è una Madama Butterfly con vesti cortigiane che mette alla prova i cavalieri che chiedono la sua mano; la dama silenziosa punita con la reclusione dal marito poiché creduta infedele è eroina di coraggio e virtuosismo. Sono personaggi antichi e complessi, semplici nelle loro vite ed emblemi di forza e coraggio. Sono personaggi che solo le leggende regalano.

"Che rivoluzione! Da Gutenberg agli ebook: la storia dei libri a stampa", un viaggio nei libri di tutti i tempi

Giulia Siena
ROMA – Il viaggio di Carthusia nel mondo della scrittura partì qualche anno fa con la pubblicazione de “L’invenzione di Kuta”, il libro che attraverso le otto storie di Roberto Piumini racconta i motivi, il ruolo e gli aspetti pratici della scrittura nella storia. Dal 2009 a oggi il percorso della casa editrice milanese è continuato in modo coinvolgente tanto da portare in libreria “Che rivoluzione! Da Gutenberg agli ebook: la storia dei libri a stampa” scritto da Roberto Piumini e Beatrice Masini, con la consulenza storica e bibliografica di Adriana Paolini. In quest’ultimo libro si ripercorre la storia dei libri a stampa, della loro evoluzione storica fino alle pubblicazioni per bambini e agli ebook. Era il 1455 quando il tipografo di Magonza concluse la mastodontica Bibbia di 42 linee; ci mise tre anni per portare a termine le 1.282 pagine che formarono la prima opera editoriale di tutti i tempi. Poi aumentarono gli stampatori e le tipografie, il fulcro della produzione libraria si trasferì a Venezia: qui Aldo Manuzio “istituì” le edizioni tascabili e il libro divenne alla portata di tutti. Oggi, dopo secoli di piccole e grandi evoluzioni, il libro si mescola alla tecnologia, diventa ebook per essere portato ovunque. Come si è passati dalla stampa con i caratteri mobili alla lettura digitale? In questo lungo viaggio nella “rivoluzione” editoriale ci accompagnano le parole di Roberto Piumini, Beatrice Masini e Adriana Paolini, insieme agli accattivanti disegni di diversi illustratori. “Che rivoluzione! Da Gutenberg agli ebook: la storia dei libri a stampa”, la rivoluzione non è ancora finita!
“La stampa ha aperto nuove strade, anzi le ha moltiplicate e ha semplificato lo scorrere delle idee, rendendole più forti. Il libro è stato considerato anche come un oggetto da rispettare o perfino da venerare, contenitore di parole capaci da influenzare la vita di chi li leggeva. Molti libri furono stampati per questo e bruciati per lo stesso motivo. E oggi, dove ci portano i libri? E noi, dove li portiamo?”