La Biblioteca di Antonio: i libri arrivano in una scuola romana

ROMA – È il settimo anno che la Sinnos acquista (dai diversi editori per ragazzi) e dona circa 300 libri per bambini e ragazzi ad una scuola con un progetto di biblioteca scolastica ma con scarso accesso ai libri e alla lettura.
Negli anni passati le Biblioteche di Antonio sono andate al Sud di Italia: Puglia, Sicilia, Sardegna, Campania. Quest’anno, sia per i validi contenuti del progetto della scuola Carlo Urbani e le sue motivazioni, ma anche per lanciare una provocazione, abbiamo scelto Roma: la Capitale. Capitale di un paese che si preoccupa pochissimo della crescita di lettori e quindi della crescita di cittadini con menti aperte, capaci di scegliere, pensare, immaginare, progettare. Un paese dove ci sono scuole dove la Biblioteca Scolastica non ha diritto di cittadinanza.
Il 185° Circolo didattico è giovane, nato nel 2000, ed è ubicato nella estrema periferia della città: tra la Borgata Finocchio e Borghesiana. La scuola ha tre plessi, c’è un continuo incremento della popolazione scolastica, aumento della popolazione di alunni di origine non italiana e presenza di alunni nomadi stanziali.Da 10 anni l’attività di promozione alla lettura è inclusa nel POF e viene seguita da insegnanti esperti. Pur avendo un buon numero di libri la biblioteca non riesce a incrementare il proprio patrimonio per mancanza fondi e non riesce ad incrementare le attività della biblioteca, in particolare con apertura extra-orario scolastico affinché si possa avviare un progetto Bibliopoint per offrire ad un quartiere senza librerie e con una Biblioteca comunale lontana dal territorio.
Inoltre la Biblioteca Scolastica del 185° Circolo didattico verrà dedicata a Stefania: un’insegnante scomparsa all’improvviso, a causa di una malattia, che ha seminato nella scuola l’amore e la passione per la lettura. Il legame tra La biblioteca di Antonio e quella di Stefania ci ha naturalmente colpito.
Purtroppo riusciamo a premiare un solo progetto l’anno, ma si dovrebbe fare molto di più. Per questo Sinnos prosegue con la campagna “I libri? Spediamoli a scuola!”, che quest’anno ha tre appuntamenti importanti che prevediamo di organizzare entro dicembre: una giornata di incontro-formazione tra scuole e librerie sulla biblioteca scolastica; l’invio di materiali alle librerie aderenti per la giornata internazionale dei diritti dell’infanzia  (20 novembre) per moltiplicare gli azionisiti di biblioteche scolastiche; un incontro alla Fiera della piccola e media editoria che si svolge ormai da anni a Roma, Piùlibripiùliberi Per sostenere le spese di stampa materiali e di comunicazione (la campagna si basa su volontariato e passione di chi la sta portando avanti), abbiamo lanciato una raccolta fondi “dal basso”.

Il progetto le “Biblioteche di Antonio”, giunto alla VII edizione , nasce nel 2005, per ricordare Antonio Spinelli – anima della Cooperativa Sinnos – prematuramente scomparso nell’ottobre di quello stesso anno. La sua Cooperativa, casa editrice dal 1990, ha voluto che Antonio fosse ricordato con un progetto concreto che porti i libri laddove ce n’è più bisogno, soprattutto in luoghi come la scuola e la biblioteca, privilegiati per la formazione a tutto campo dei giovani.
Il Premio assegnato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per l’anno 2008 alle “Biblioteche di Antonio”, ha rafforzato ancor il convincimento e l’impegno della Sinnos a far crescere questo progetto, perché vi siano sempre più “Biblioteche di Antonio” sparse per l’Italia e perché sempre più bambini e ragazzi possano esercitare il loroDIRITTO di LEGGERE.
Tutte le informazioni su come partecipare al bando per “Le Biblioteche di Antonio” si trovano sul sito www.sinnos.org e che il 31 marzo 2013 è la scadenza per inviare i progetti per la prossima edizione.

Informazioni su Giulia Siena

Direttore. Per gli amici: il direttore di ChrL. Pugliese del nord, si trasferisce a Roma per seguire i libri e qui rimane occupandosi di organizzazione di eventi e giornalismo declinato in modo culturale e in salsa enogastronomica. Fugge, poi, nella Food Valley dove continua a rincorrere le sue passioni. Per ChrL legge tutto ma, come qualcuno disse: "alle volte soffre un po' di razzismo culturale" perché ama in modo spasmodico il Neorealismo italiano e i libri per ragazzi. Nel 2005 fonda la rubrica di Letteratura di Chronica.it , una "vetrina critica" per la piccola e media editoria. Dopo questa esperienza e il buon successo ottenuto, il 10 novembre 2010 nasce ChronicaLibri, un giornale vero e proprio tutto dedicato ai libri e alle letterature, con occhio particolare all'editoria indipendente. Uno spazio libero da vincoli modaioli, politici e pubblicitari. www.giuliasiena.com
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