“1001 monasteri e santuari in Italia da visitare almeno una volta nella vita”, viaggio nell’Italia spirituale e non solo

Giulia Siena
ROMA
“Questa guida vuol essere uno strumento per scoprire le bellezze spirituali dell’Italia, e con esse la storia, la cultura, la ricchezza artistica e naturalistica che le circonda”. Sono 1001 i luoghi di culto che Chiara Giacobelli raccoglie nel libro “1001 monasteri e santuari in Italia da visitare almeno una volta nella vita” pubblicato da Newton Compton. Delle tante ricchezze artistiche e spirituali disseminate sul suolo italico, la scrittrice e giornalista marchigiana ne seleziona 1001; 1001 luoghi che hanno fatto la storia. Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, dalla Toscana alla Puglia passando per Umbria e Sardegna, questo libro ci accompagna in un itinerario ricco di sorprese archeologiche, bellezze naturalistiche e aneddoti storici. In Italia, come in nessun’altra nazione al mondo, infatti, si conta un così alto numero di conventi, monasteri, abbazie e cattedrali, luoghi che nei secoli sono stati punti di aggregazione e crocevia di rilievo.

 

Il viaggio di Chiara Giacobelli – già autrice di “101 cose da fare nelle Marche almeno una volta nella vita” – parte dalla Valle d’Aosta, con il Convento di Santa Caterina, costruito sui resti di un antico anfiteatro romano (probabilmente uno dei più antichi del mondo) che accoglieva fino a 15.000 persone. Oggi, il convento non è solo un luogo di culto, ma anche una importante sede archeologica. La Basilica Papale di San Francesco ad Assisi si trova al numero 576 di questo intenso viaggio per l’Italia. La basilica, che custodisce le spoglie del Santo, è tra le principali destinazioni religiose e dal 2000 è stata proclamata patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Ma il libro raccoglie anche diverse curiosità: sapevate, ad esempio, che la Sacra di San Michele, in Piemonte, si erge al centro di una via di pellegrinaggio lunga più di duemila chilometri, che unisce quasi tutta l’Europa occidentale da Mont Saint-Michel a Monte Sant’Angelo in Puglia?

 

Allora – nonostante il libro sia abbastanza voluminoso – mettiamolo in valigia e facciamoci accompagnare dall’ottima capacità descrittiva della Giacobelli in un percorso nell’Italia della spiritualità, dell’arte e della storia.