Un taccuino pieno di filastrocche e animali

Una volpe una pecora un canguroGiulio Gasperini
AOSTA –
Anna Cane torna in libreria, per END Edizioni, con un nuovo libro pieno di animali e filastrocche: Una volpe, una pecora e un canguro è un taccuino pieno di disegni colorati, di animali dalle tante forme e colori, di filastrocche che raccontano un regno di animali simpatici e pieni di speranza, animali quotidiani o particolari, animali che si animano di vita e di sentimenti preziosi, animali che scopriamo a compiere azioni e a popolare luoghi inattesi.
I; sono storie accompagnate con disegni tratteggiati direttamente col pennarello, senza preparazione né pianificazione, buoni al primo tentativo. Sono storie che ci fanno guardare il mondo animale con uno sguardo particolare, facendoci ammirare la sapienza degli animali, la loro bontà incondizionata, quasi idealizzandoli in uno status privilegiato.
Dopo aver conosciuto le storie dell’ippocampo, della balena in fondo al mare, del coccodrillo dentro un uovo, della volpetta che finalmente, felice, riesce a prendere l’uva, dei tanti gatti che popolano e vanno a giro per il mondo, si arriva all’ultima parte del taccuino raccoglie anche dei disegni da finire, da colorare, da immaginarsi a partire da dettagli particolari.
Anna Cane utilizza con semplicità e immediatezza due diversi codici, parola e disegno, creando una sinergia potente e intensa, che crea un universo di simpatia e di empatia, un mondo dove gli animali sono migliori e possono insegnare qualcosa di veramente importante.

Informazioni su Giulio Gasperini

Laureato in italianistica (e come potrebbe altrimenti), perdutamente amante dei libri, vive circondato da copertine e costole d’ogni forma, dimensione e colore (perché pensa, a ragione, che faccian anche arredamento!). Compratore compulsivo, raffinato segugio di remainders e bancarelle da ipersconti (per perenne carenza di fondi e per passione vintage), adora perdersi soprattutto nei romanzi e nei libri di viaggio: gli orizzonti e i limes gli son sempre andati stretti. Sorvola sui dati anagrafici, ma ci tiene a sottolinare come provenga dall’angolo di mondo più delizioso e straordiario: la Toscana, ovviamente. Per adesso vive tra i 2722 dello Zerbion, i 3486 del Ruitor e i vigneti più alti d’Europa.
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