Agopuntura: due nuove uscite per Aracne

ROMA – Agopuntura senza segreti. In due volumi editi da Aracne Editrice, Cecilia Lucenti e Paolo Miccichè raccontano la storia di questa tradizione orientale millenaria e il suo rapporto con la Scienza. Cecilia Lucenti, medico agopuntore e presidente dell’associazione AMI – Agopuntura Medica integrata – ha firmato Agopuntura e scienza – Manualetto ad uso dei colleghi medici, mentre Paolo Miccichè, sul versante storico, ha curato Breve storia dell’Agopuntura in Italia. I due volumi – promossi da AMI e inizio di una collana di Agopuntura – sono già disponibili per Aracne Editrice.

Agopuntura e scienza, di Cecilia Lucenti, getta le basi per favorire l’incontro tra la millenaria tradizione orientale dell’Agopuntura e la medicina occidentale. Un agile manualetto a disposizione dei medici per stimolarne la curiosità intellettuale, analizzando le convergenze fra Agopuntura e medicina occidentale e riportando le evidenze scientifiche che negli ultimi decenni hanno progressivamente svelato le relazioni causa–effetto su cui si basa l’Agopuntura e il suo legame con le neuroscienze. Il libro approfondisce l’Agopuntura nella malattia, spiegando come l’equilibrio del sistema nervoso sia alla base dei benefici che questo sistema terapeutico può portare a patologie di varia natura quali dolore, disturbi ormonali e patologie neurologiche. A chiudere il volume un approfondimento sulla medicina cinese e un’appendice sull’anatomia comparata tra Oriente ed Occidente, – che chiarisce finalmente le molteplici connessioni esistenti – per finire con una serie di FAQ sull’Agopuntura e fare chiarezza, in modo semplice e sintetico, sull’azione di un sistema terapeutico ancora poco conosciuto al di là del suo uso empirico e, in Italia, praticabile per legge solo da medici laureati e iscritti all’Albo.

Breve storia dell’Agopuntura in Italia di Paolo Miccichè, traccia per la prima volta una storia dell’Agopuntura in Italia, a seguito del percorso secolare che ha portato questo antico sapere medico dall’Asia all’Europa, iniziato con i primi viaggiatori missionari e con i medici della compagnia olandese delle Indie, già a cavallo del XVI secolo; un percorso che è continuato ininterrotto nei secoli successivi, giungendo prima in Francia e Inghilterra e a seguire in Italia dove ebbe un’importante fioritura ottocentesca – finora poco conosciuta – sia nelle università che negli ospedali, sebbene nella forma di una tecnica più apparentabile ad una chirurgia minore “in loco dolenti” che ad un sistema integrato di diagnosi e cura. Fu infatti solo dagli inizi del ‘900 che l’Agopuntura si riproporrà anche in Europa e in Italia così come era stata concepita in Oriente e cioè nella forma di sistema terapeutico complesso ed olistico. Il percorso storico curato da Paolo Miccichè approfondisce poi, nella parte finale, la “anomala” esperienza italiana dove, a differenza di altri Paesi europei, l’Agopuntura è definita per Legge “atto medico” e può essere quindi praticata solo da agopuntori laureati in medicina e iscritti all’Albo. Nella postfazione Cecilia Lucenti – uno dei medici agopuntori italiani più convinti di una imprescindibile “via medica” all’Agopuntura – definisce il libro di Miccichè un “work in progress” e una prima tappa per la ricostruzione di un preciso percorso storico che possa contribuire a definire meglio lo status attuale dell’Agopuntura e favorirne l’integrazione, partendo proprio dall’attenzione che nei secoli le hanno riservato quasi esclusivamente i medici: medici condotti come anche molti professori universitari e primari di ospedale.

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