Giulia Siena
PARMA – La terra non è piatta come un tappeto, ma tonda come una botte: non è ancora una certezza, è – piuttosto – una premonizione. Brandano, un giorno, si sveglia con questa intuizione sussurratagli all’orecchio dal sonno. Un sogno che Brandano non riesce a tenere a bada; cerca in tutti i modi di intraprendere quest’avventura di scoperta e coinvolge gli abitanti di Saggionia mettendo in moto una sgangherata macchina organizzativa. Gli viene data una “bagnarola” e quel vascello bucato diventa, così, La nave dei folli, il libro di Marco Taddei e Michele Rocchetti. Pubblicato da Orecchio Acerbo, l’albo raccoglie le splendide immagini e le parole visionarie che danno vita a un racconto di speranza e scoperta.
Brandano e la sua ciurma si dirigono verso Oriente, lì dove “viene fabbricato il sole”, e cercano di venire a capo di questa storia. Solcano i mari, combattono i draghi, attraversano isole di sonnambuli e incontrano Porfiria, la principessa sapiente che viaggerà con loro. La loro scoperta non si arresta, continuano nonostante le difficoltà: vogliono arrivare in fondo; vogliono superare anche l’inferno. Nelle viscere della terra, infatti, dimostrano il proprio sangue freddo e l’astuzia. Giunti in fondo non resta che risalire.. il viaggio è quasi giunto al termine, ma cosa avrà scoperto Brandano supportato dalla sua infinita caparbietà? Tutta la ciurma arriva al villaggio, Brandano, però, continua a camminare fino in città dove insegna le sue teorie rivoluzionarie scoperte grazie alla determinazione. Una determinazione che, secondo le intenzioni degli autori, è sempre accompagnata da un pizzico di follia.
Un racconto di avventura e formazione; una storia che spinge a credere nei propri sogni, nelle proprie intuizioni e nelle proprie scelte. Dopo il mare e l’inferno ci sarà sempre la luce.
“Ahi, però come fu duro abbandonare quel prodigioso, glorioso, fasto, guizzante, roboante, brillante, combattivo, rinfrescante, ribollente, maestoso, sbalorditivo, imbattibile, robusto, scorrevole, veloce, pasticciato, gradevole, calafato, laminato, martellato, lustrissimo et illustrissimo, insuperabile vascello”.
Dagli 8 anni