Speciale GIORNATA DELLA MEMORIA: A chi appartengono le nuvole?

Orecchio Acerbo, nuvole scure e ricordi di guerra

Giulia Siena
PARMA
– Una vecchia foto ingiallita. Una bambina, spaurita, davanti un muretto a secco. Attorno un albero di mele e un polveroso silenzio. Un’immagine di tranquilla quotidianità eppure, da lì a poche ore, la sua vita cambierà per sempre.

Comincia così A chi appartengono le nuvole? il nuovissimo albo illustrato pubblicato da Orecchio Acerbo. Le parole di Mario Brassard narrano e percorrono la storia di Mila, le poetiche illustrazioni di Gérard Dubois costruiscono scenari di fuga, distruzione, colorando flebili speranze.

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Orecchio Acerbo: “Tutto cambia”, paure e crescita dal punto di vista di Browne

Giulia Siena
PARMA
“I miei libri sono sempre per bambini, ma se fanno pensare gli adulti, tanto meglio”. Partiamo da questa frase di Anthony Browne, celebre autore e illustratore inglese già Premio Andersen nel 2000, per arrivare al fulcro – non solo dell’opera di Browne – ma per giungere alla mia idea di letteratura per ragazzi. Una idea che ho cercato di portare avanti negli anni, sia in questo spazio virtuale che è il giornale, sia nelle aule scolastiche o nelle fiere confrontandomi con gli autori e operatori del settore (che ringrazio sempre per il loro impegno e stacanovismo).

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“Tre in tutto”: l’Italia povera, l’Italia ospitale

Giulia Siena
PARMA – Viviamo in un tempo fermo. Tutto si è fermato sulla soglia dell’apparenza, dell’egoismo e della noia. Non tutto, certo, ma molto di ciò che eravamo è andato perso, confuso tra i bagliori di un progresso che, con il tempo, ci ha costretti a guardare avanti senza aver bisogno di nessuno. Abbiamo percorso la strada, ci siamo voltati verso l’altro sempre meno; chi rimaneva indietro non doveva essere un nostro problema. Il percorso ha cancellato i valori. Ora, arrivati a una meta quasi invidiabile di progresso e sviluppo, siamo sempre più soli, costretti nelle nostre vite che non hanno più bisogno di nulla. Di nessuno. Eppure un libro come Tre in tutto arriva a destabilizzare le coscienze sopite, scuote e ricorda che un tempo eravamo altro, sapevamo essere diversi, sapevamo essere ospitali. Tolleranti. Aperti. Migliori. Continua

Orecchio Acerbo: “Il nuovo palazzo della Sirenetta”, favola moderna di rispetto e consapevolezza

Giulia Siena
PARMA “No, non voglio sposarmi! Voglio ballare!” 
Sirenetta ha un sogno; un sogno non riconducibile all’amore verso un umano, ma l’amore per sé stessa e per la propria libertà. Da questa consapevolezza comincia la storia de Il nuovo palazzo della Sirenetta, il libro di Marco Taddei con le illustrazioni di Tamara Tantalo. Il volume, pubblicato da Orecchio Acerbo nella collana Albi, è nato dal concorso “Notte di Fiaba”.
Ogni giorno la nonna racconta a Sirenetta del mondo degli umani. Lì, sulla terra, donne e uomini si tendono in un abbraccio e insieme danzano, stretti stretti. Muovono le gambe per ballare e quel movimento sinuoso e complice attira l’attenzione di Sirenetta. Continua

“Canituccia”: Matilde Serao e la narrazione verista

Giulia Siena
PARMA – Arrivano come pulci nell’orecchio, di quelle che provocano prurito e calamitano l’attenzione; saltellano di testa in testa diffondendo la voglia di lettura. Portano messaggi e storie di epoche passate, narrate magistralmente da grandi autori della letteratura internazionale che dipingono vicende di bambini e ragazzi di tempi lontani. Raccontano un mondo severo e spesso troppo grande per i giovani protagonisti. Canituccia è “una pulce nell’orecchio“; Canituccia è uno dei tre titoli con cui si apre la collana di Orecchio Acerbo Editore illustrata in modo sublime da Fabian Negrin. Continua

Orecchio Acerbo: “La nave dei folli”, quando la scoperta è pazzia

La nave dei folli_orecchio acerbo_chronicalibriGiulia Siena
PARMA – La terra non è piatta come un tappeto, ma tonda come una botte: non è ancora una certezza, è – piuttosto – una premonizione. Brandano, un giorno, si sveglia con questa intuizione sussurratagli all’orecchio dal sonno. Un sogno che Brandano non riesce a tenere a bada; cerca in tutti i modi di intraprendere quest’avventura di scoperta e coinvolge gli abitanti di Saggionia mettendo in moto una sgangherata macchina organizzativa. Gli viene data una “bagnarola” e quel vascello bucato diventa, così, La nave dei folli, il libro di Marco Taddei e Michele Rocchetti. Pubblicato da Orecchio Acerbo, l’albo raccoglie le splendide immagini e le parole visionarie che danno vita a un racconto di speranza e scoperta.  Continua

“Il cane e la luna”, immagini e parole

copertina il cane e la lunaGiulia Siena
PARMA – Il fascino silenzioso del cinema rivive tra le pagine de Il cane e la luna, un albo illustrato pieno di poesia. Scritto e disegnato da Alice Barberini, questo libro è una piccola perla regalata ai lettori dall’attenta casa editrice Orecchio Acerbo.

Un cane dagli occhi dolci, un diverso Pierrot, è la vera attrattiva di un vecchio circo parigino, ma la sua danza e le sue acrobazie sono tutte dedicate alla luna di cartapesta appesa sorniona al tendone del circo. Continua

Novità Orecchio Acerbo: “La zattera” e il primo giorno al mare

zattera copertinaGiulia Siena
PARMA
– Ci sono adulti che con la loro arte – scrittura o illustrazione che sia – tentano ogni giorno di sfidare la realtà puntando tutto sulla fantasia. E’ quello che è successo a Olivier de Solminihac e Stéphane Poulin, testo e immagini di La zattera, il nuovissimo albo illustrato pubblicato da Orecchio Acerbo che è un viaggio iniziatico sulle ali dell’immaginazione.

Con l’arrivo dell’estate chi sarà il primo a vedere il mare? Michao il simpatico orso parcheggia la sua auto vicino una duna sulla spiaggia, così che Margherita e la piccola volpe protagonista possano scendere e cominciare la loro prima giornata di mare. Continua

Novità: con I giganti e le formiche arriva dall’Oriente la poesia di Cho Won hee

I_giganti_e_le_formicheGiulia Siena
ROMA – Le immagini poetiche create con estro e dolcezza dal tratto pulito ed equilibrato di Cho Won hee approdano in un albo illustrato essenziale ma di forte impatto. Questo è I giganti e le formiche, il volume pubblicato da Orecchio Acerbo editore e in libreria dal 29 maggio. I giganti e le formiche, premiato al CJ Festival – una delle più importanti rassegne di tutto il panorama asiatico e attentissimo alle nuove forme espressive dei giovani talenti dell’illustrazione mondiale – è un piccolo viaggio poetico in una foresta incantata. Incantata, sì, perché è quasi una magia quella che lega con un sentimento di affetto e reciproco rispetto i giganti agli esseri più piccoli della terra. I giganti, grossi, enormi e imponenti con muscoli e braccia rosse, capelli corvini e grandi piedi, sono davvero degli esseri di cui aver paura: volendo potrebbero fare davvero male alle piccole creature con le quali condividono il bosco. Ma, a differenza di quello che si possa pensare, le loro grosse braccia muscolose servono solo da rifugio sicuro per i piccoli uccelli che imparano a volare o da alleate nel curare le ferite. Lui, il mastodontico gigante maschio, è quasi un maestro di vita, un esempio per gli uccelli che si divertono a giocare con lui e a colorare l’aria con i loro voli. Le formiche, poi, sono così premurose con la grande donna dai capelli lunghi e dal passo incerto. Lei, la statuaria donna, per non fare del male ad alcuna formica aspetta, ferma sui suoi passi, che ogni giorno queste tornino a casa sicure prima di riprendere il suo cammino. Succede, così, che uno si prenda cura dell’altro, il grande del piccolo, il potente dell’impotente e viceversa. L’amore entra così in circolo.

 

I giganti e le formiche è, infatti, una storia d’amore. Un amore irreale ma vero, un amore impossibile ma realizzabile. Un amore che cambia le cose, le migliora, perché anche dove l’abitudine lo nega la natura lo asseconda.

 

Dai 3 anni per tutte le età

 

 

 

Orecchio Acerbo: “L’uovo Meraviglioso” arriva tra qualche giorno in libreria

L_uovo_meraviglioso_copROMA – Sarà in libreria da venerdì 14 febbraio “L’uovo Meraviglioso”, il nuovo libro per ragazzi firmato da Orecchio Acerbo Editore.  Le delicate tonalità delle immagini di Dahlov Ipcar – appositamente restaurate – rendono omaggio al fascino del mondo preistorico e alla maestosità dei dinosauri.

 

 

Si fa presto a dire dinosauro. Sì, ma quale? Ce n’è per tutti gusti, grandi e piccoli, erbivori e carnivori, bipedi e quadrupedi, aviari e acquatici e terrestri. Ben più di mille specie, ci dicono i paleontologi. Quattordici invece, tra i più maestosi, quelli disegnati da Dahlov Ipcar. Ritratti con grande realismo e con straordinaria maestria, per farne dono a Bobby, come dice la dedica, ma anche, ci piace pensare, per contraddire quel “terrificante lucertola” che l’etimologia di dinosauro suggerisce. Dal brontosauro al triceratopo, dal coritosauro allo pteranodonte, non di una semplice vetrina di ritratti si tratta, ma di una vera e propria storia. Meglio, di una storia vera, lunga milioni di anni. Quella dell’evoluzione. E quel meraviglioso uovo del titolo, pretesto e conclusione del racconto, si schiude per ricordarci che, per quanto strano e incredibile possa apparirci, molto probabilmente cardellini e aquile, avvoltoi e passerotti, dai dinosauri discendono.