Martedì 14 presso la Biblioteca Casanatense
Redazione
ROMA – Nella suggestiva cornice della Biblioteca Casanatense di Roma, un evento attorno ai percorsi iconografici natalizi tra Oriente e Occidente alla presenza di Lucia Marchi, direttrice della Biblioteca Casanatense, Ilaria Pagani, storica dell’arte, Francesco Volpi, funzionario libri a stampa antichi e Stefania Colafranceschi, autrice del volume San Giuseppe, Percorsi iconografici natalizi tra Oriente Occidente (Graphe.it).
L’incontro, organizzato dalla Biblioteca Casanatense di Roma, in collaborazione con Graphe.it Edizioni, si terrà martedì 14 dicembre 2021 alle ore 16.00 presso la Sala lettura della Biblioteca in via Sant’Ignazio 52.
In occasione dell’incontro sarà allestita una piccola esposizione con miniature e incisioni di san Giuseppe riprodotte anche nel libro di Stefania Colafranceschi.
Il libro
Nella presepistica moderna Giuseppe ha un ruolo preminente. Insieme a Gesù e Maria è un «protagonista» della rappresentazione dello straordinario evento della Natività. Appare quasi sempre in ginocchio, volto al Bambino, simmetrico a Maria, a mani giunte o a braccia incrociate sul petto, assorto in preghiera e in adorazione. Questa attitudine pia e devota diverge da quella che si vede nelle icone bizantine e nelle opere pittoriche e plastiche realizzate in Occidente nell’Alto Medioevo, dove compare relegato in un angolo, il più delle volte solo, molto rattristato, affranto dal dubbio e dal dolore.
Queste due modalità rappresentative, nella loro specificità, potrebbero sembrare i punti di partenza e di arrivo di un percorso dell’iconografia della Natività. In realtà tali diversità non sono dovute a un processo evolutivo più o meno sequenziale, bensì a un evento che segnò una vera e propria svolta, improvvisa, nell’arte occidentale: la narrazione della nascita di Gesù nelle Rivelazioni celesti di santa Brigida di Svezia (1303-1373), che ebbe una grande fortuna. Anche in questa nuova tipologia iconografica, tuttavia, la figura di Giuseppe, pur tra alterne vicende, rimase particolare. Seguendo il filo ideale delle rappresentazioni iconografiche bizantine, bizantineggianti e occidentali della Natività e dell’Adorazione dei pastori, viene riproposta la figura di san Giuseppe attraverso le espressioni artistiche, in stretta correlazione con quanto riferito dagli evangeli canonici e apocrifi, dai Padri della Chiesa e dagli scrittori ecclesiastici. Un percorso che riserva non poche sorprese.
Info
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria allo 06.69.76.03.28 oppure per email b-casa.promozione@beniculturali.it