"Shakerato non mescolato". Il cocktail che vuoi, come e perché lo vuoi

Giulia Siena
ROMA “Far bere e bere si assomigliano: ci vuole passione per entrambe le cose. Una passione costante, giornaliera, e non occasionale. Non si dovrebbe mai bere una sola sera o un solo giorno a settimana, e bisognerebbe sempre bere la quantità di alcol che si è in grado di reggere. Fine delle avvertenze.” Tali sono le avvertenze che Enrico Piscitelli specifica nel suo “Shakerato non mescolato. Guida al mondo dei cocktail e dei bar”, il libro pubblicato nella collana Saggi Pop dell’Editrice Effequ. Aneddoti, cinema e ricette si “shakerano” amabilmente con lo stile un po’ bohémien dell’autore pugliese.
Piscitelli ci consiglia di consumare il Negroni – cocktail che prende il nome dal celebre conte fiorentino che lo ha inventato – appena prima di cena, con qualcosa da stuzzicare. Poi ci illustra la semplicità e la tradizione del Garibaldi – drink bevuto anche da Richard Burton e Chuck Norris – fatto solamente con bitter rosso e  succo d’arancia, servito in un highball glass. E come dimenticare il White Russian, “diventato un cult drink a cavallo dell’anno Duemila, grazie a un film di Joel ed Ethan Coen: Il grande Lebowski”, perfetto after dinner da consumare solo se fatto con ottime materie prime. Tante storie di alcolici famosi e non, correlati da ricette, curiosità e quattro chiacchiere con chi i cocktail li crea: i barman.



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