Slow Food Editore: “Le Carte del Vino”, un viaggio enologico lungo 8000 anni attraverso 56 Paesi

Giulia Siena
PARMA – Parlare di vino non è mai parlare esclusivamente di un prodotto. Parlare di vino significa raccontare una storia, risalire ai luoghi, al clima, alle persone e ai momenti; significa osservare il terreno, ascoltare il vento, assaporare il sole e lasciarsi bagnare dalla pioggia. Parlare di vino significa avere pazienza, gustare l’attesa perché quello che troviamo in un bicchiere non è altro che il risultato di molte fasi che vanno percorse. Parlare di vino vuol dire abbracciare più tematiche e ascoltare con tutti i sensi.

Le Carte del Vino. Atlante dei vigneti del mondo asseconda alla perfezione questa esigenza di percorrere il mondo vitivinicolo e intrecciare le sensazione olfattive e gustative con la storia, la geografia e le tante evoluzioni delle tecniche di vinificazione. Il volume – un atlante prezioso e completo – è frutto del lavoro sinergico tra Adrien Grant Smith Bianchi e Jules Gaubert-Turpin che raccoglie 8000 anni di storia cadenzati in 100 carte geografiche di 56 Paesi. Questo lungimirante progetto, pubblicato da Slow Food Editore, è un ottimo strumento di conoscenza e supporto per addetti ai lavori e interessante percorso conoscitivo per semplici appassionati che vogliono approcciarsi o approfondire le tematiche enologiche. Continua

Natale con le mani in pasta: “Il pane fatto a mano”, 33 ricette e storie di pane buono, bio e solidale

PARMA 
Giulia Siena – “Allora è grano, semi di cereali, vento che muove i passi, e canta: sotto i piedi ci sono le grandi pianure, le pietre bianche di strade bianche di strade che portano al mare…” Fabio Pusterla “Corpo stellare”(2010)

Fare il pane non è solamente un gesto pratico per portare in tavola un alimento buono, salutare e della tradizione. Fare il pane significa portare avanti un rito e raccontarne la storia; significa fare una scelta: studiare gli ingredienti, dosare le quantità, attendere il tempo necessario, gustarne gli aromi e assaporarne il risultato. Fare il pane è un’addizione, quindi, di tanti gesti e Chiara Spadaro – antropologa, giornalista e scrittrice – ne narra i passaggi e gli aspetti positivi di cui tener conto.
Il pane fatto a mano (Altreconomia) raccoglie 33 ricette e storie di pane buono, bio e solidale. Dallo studio dei grani – quelli antichi (che non hanno mai subito pratiche moderne di miglioramento genetico) – alla scelta delle farine, del lievito e pasta madre, fino ad arrivare alle forme e alle consistenze, questo è un vero e proprio viaggio nell’impasto più antico del mondo. Continua

Accademia Italiana della Cucina: “I sughi e le salse”, il primo libro della Biblioteca di Cultura Gastronomica

Cover_Sughi e SalseGiulia Siena
PARMA – L’Italia è una grande tavolata: qui si incontrano i commensali accomunati dal legame con le proprie tradizioni culinarie e la rinnovata curiosità gastronomica. Questi commensali sono tanti, sono tutti gli italiani, di ieri e di oggi, che attraverso la “comunione” di cibi, ingredienti, tempi e momenti rinnovano le proprie radici ben salde nella cucina nazionale. Gli invitati a questo banchetto portano prodotti tipici e modalità di cottura, così che questa tavolata sia un modo per ricordare, condividere e rinnovare.
Tra i capisaldi della nostra cucina, in questa lunga mise en place, ci sono i sughi e le salse, gustose radici da cui parte il progetto dell‘Accademia Italiana della Cucina. Continua

Sonda: “Cioccolato Vegan”, il sapore non conosce divieti

Cioccolato Vegan_costigan_chronicalibriGiulia Siena
PARMA – Chi lo ha detto che cioccolato fa rima con peccato? Da quando Fran Costigan ha espresso la sua solare natura comunicativa attraverso la pasticceria vegan e, soprattutto, attraverso il cioccolato, ha rivoluzionato il modo di pensare al dessert. Basta sensi di colpa, con Cioccolato Vegan, il nuovo libro della chef e scrittrice statunitense pubblicato da Sonda, dolci e prelibatezze al cioccolato sono alla portata di tutti, senza rinunciare al gusto. Continua

“Tutto fa brodo” alla Feltrinelli di Como verso Parolario 2016

Lisa-Casali-PArolario_ChronicalibriCOMO – Prosegue il percorso di avvicinamento alla sedicesima edizione di Parolario, la manifestazione dedicata ai libri e alla cultura che si terrà dal 16 al 26 giugno a Como: giovedì 3 dicembre alle 18.30 presso la Libreria Feltrinelli di Como, Lisa Casali presenterà il libro Tutto fa brodo. Dagli scarti alle scorte: la mia rivoluzione in cucina (Mondadori, 2015). Durante l’incontro, organizzato da Parolario in collaborazione con Libreria Feltrinelli di Como, l’autrice dialogherà con Francesca Guido. Continua

“In cucina col tacco 12” i segreti di Maria Monsè per cucinare con gusto rimanendo sexy

cover_incucinacoltacco12(dorso8mm):Layout 1ROMA – Come coniugare la tradizione culinaria di famiglia con i moderni ritmi lavorativi? E come farlo mantenendo la linea, accontentando le richieste dei propri figli e seducendo il proprio marito?  Da queste domande nasce In cucina col tacco 12, il libro di Maria Monsè curato da Massimiliano Augieri e pubblicato da Armando Curcio Editore. “Questo mio libro vuole essere un prontuario di cucina per la donna moderna che vuole sentirsi bene e soddisfatta tra i fornelli. Una brava padrona di casa che sa accogliere gli amici. Ma anche una moglie sexy, che sa prendere suo marito per la gola. E una mamma pronta a soddisfare le golosità della sua bambina, senza perdere di vista una corretta educazione alimentare”. Questo, spiega la Monsè nell’introduzione del suo libro che tra i ricordi della sua Sicilia, la quotidianità romana e gli affetti di famiglia non dimentica mai il gusto e il benessere. Infatti, le ricette proposte in questo libro sono una elaborazione della tradizione familiari arrivate all’attrice e conduttrice tv attraverso i ricordi, i racconti e i succulenti piatti preparati dalla nonna. I piatti qui proposti, però, hanno una rinnovata freschezza e una nuova leggerezza: sono preparati con lo stesso amore ma, per venire incontro alle esigenze della donna di oggi, presa tra gli impegni televisivi e quelli casalinghi, sono rivisitati in chiave moderna. Per chi pensa, poi, che la vita delle star sia fatta di sregolatezza, deve proprio ricredersi; Maria Monsè ci mostra come il rispetto delle tradizioni culinarie, l’amore e la dedizione alla propria famiglia sia davvero molto sexy!

 

In cucina col tacco 12 potrebbe essere un’ottima idea regalo. 

“L’essenza del crudo. Zuppe, Creme e Vellutate”, il libro con tutto il buono della semplicità

zuppe-creme-vellutate-crusoGiulia Siena
PARMA – Questo è veramente il periodo adatto per aprire un libro del genere. Il libro in questione è L’essenza del crudo. Zuppe, Creme e Vellutate pubblicato da Sonda e scritto da David Côtè e Mathieu Gallant, i due chef francesi che hanno fatto dell’alimentazione viva e dei piatti crudisti la loro filosofia in cucina. Con Zuppe, Creme e Vellutate David e Mathieu ci portano in un mondo fatto di semplici bontà: le zuppe, da servire come antipasto, pasto principale o come accompagnamento, fanno anche parte, secondo gli autori, della loro cucina “fusion”. Le ricette fusion, prevedono insieme gli ingredienti crudi anche alcuni ingredienti cotti e sono ben diverse dalle “calde”, ideate aggiungendo acqua calda agli ingredienti crudi in modo da variare i sapori preservando le proprietà nutritive degli alimenti.

Oltre 50 ricette, dalle ricette base, alle creme e vellutate, passando per zuppe in brodo, paté di spezie e zuppe e dadini, compongono questo libro ricco di informazioni e “dritte” per stare bene in cucina e in pace con la natura.

 

“Lavoriamo per cambiare il modo in cui la nostra società concepisce l’alimentazione affinché quest’ultima venga riconosciuta come la pietra angolare della salute e del benessere, all’interno di una comunità fiorente, ma in armonia con la vita che la circonda”.

Mangia come scrivi, la letteratura incontra il buon cibo

SONY DSCGiulia Siena
PARMA
Mangia come scrivi, la rassegna ideata e organizzata da Gianluigi Negri e giunta quest’anno alla sua ottava edizione, torna con un calendario ricco di incontri. E di incontri, come quello dello scorso 24 ottobre al Ristorante 12 Monaci di Fontevivo, ce ne saranno altri. “Dalla Bassa con amore: Mangia come scrivi omaggia Ian Fleming”, l’evento con il quale Mangia come scrivi ha voluto rendere omaggio al creatore di James Bond, il celebre 007, attraverso le voci di tre maestri italiani del thriller spionistico: Andrea Carlo Cappi, Stefano Di Marino e Gianfranco Nerozzi, i piatti di ispirazione inglese rivisitati dallo chef Andrea Nizzi e i vini siciliani della Cantina Murgo di Santa Venerina. Come vuole la tradizione di Mangia come scrivi, gli scrittori si sono messi a tavola, hanno ricordato Fleming a cinquantanni anni dalla sua scomparsa e nel cinquantesimo di “Agente 007 – Missione Goldfinger” e raccontato i colleghi in un’ideale staffetta con passaggio di testimone. Tra una portata e l’altra, i protagonisti, a turno, hanno presentato i propri personaggi che vivono nei libri di Segretissimo (Mondadori): i killer Carlo Medinae Sickrose di Cappi, la spia Nightshade sempre di Cappi, il Professionista di Di Marino, l’agente segreto Marc Ange di Nerozzi. Cappi, con lo pseudonimo François Torrent con il quale firma i Segretissimo, è in libreria con la riedizione del suo Segretissimo di dieci anni fa “Nightshade – Obiettivo Sickrose” (Cento Autori). Fuori dal genere spionistico (e con il suo vero nome) è sugli scaffali con il nuovissimo “Martin Mystère – L’ultima legione di Atlantide” (Cento Autori). Di Marino, in libreria con “Tutti all’inferno” (Novecento Media), ha scritto con lo pseudonimo di Stephen Gunn, che ha come protagonista Chance Renard (il Professionista), a novembre sarà in libreria con la nuova avventura del Professionista. Nerozzi, che firma i Segretissimo con lo pseudonimo Jo Lancaster Reno, ha chiuso lo scorso anno, con “Nel cuore del diavolo”, il ciclo Hydra Crisis con protagonista l’agente segreto Marc Ange. E ha inaugurato a giugno il nuovo ciclo Agente Nemesis con il Segretissimo “Furia letale”. L’ultimo romanzo in libreria con il suo nome è “Continuum, il soffio del male”(Tre60).

Il prossimo appuntamento con Mangia come scrivi, fissato per venerdì 21 novembre, sarà evento davvero speciale: per celebrare la novantesima cena della rassegna, i protagonisti della serata “La paura fa 90” saranno Danilo Arona, Eraldo Baldini, Barbara Baraldi, Francesco Busani.

 

“Il dovere del narratore è leggere.” Stefano Di Marino

“Cucinare con i piedi” storie di cene mondiali e ricette cruciali

copertina cucinare con i piedi definitiva_sere.inddGiulia Siena
PARMA  – Pierpaolo Lala, giornalista e scrittore con una sfrenata passione per lo sport e la cucina, dopo il successo di 50 sfumature di fritto e Una frisella sul mare, torna in libreria e lo fa in occasione dei Mondiali di calcio 2014. Cucinare con i piedi, storie di cene mondiali è la nuova, insolita raccolta di storie, racconti, aneddoti, ricette e curiosità che legano lo sport più amato dagli italiani alla cucina. Pubblicato nella collana Fornelli Indecisi – che è anche un concorso di “cucina dozzinale” – della Lupo Editore, Cucinare con i piedi ci accompagna alla scoperta di Brasile 2014 percorrendo storie di sport raccontate a tavola.

 

 

Si parte con una rapido riscaldamento a prova di donna: il regolamento semiserio del giuoco calcio viene spiegato in maniera elementare (terreno di gioco, inno nazionale, arbitro, cartellini, divise, punizioni e rigori) per poi partire alla volta dei ricordi con la grande storia: “40 anni di Coppa del Mondo da Germania 1974 a Brasile 2014″. Già Brasile 2014, nonostante la voce fuori campo del curatore a ricordarci che ” I libri sui mondiali ancora da giocare sono come gli album di figurine stampati un mese prima di avere la lista ufficiale. La maggior parte dei giocatori sono giusti, ma c’è sempre qualcuno inserito ma escluso oppure qualcuno non inserito ma in campo” l’Italia, già dopo poche partite, è fuori dai giochi. Ma la precoce uscita di scena dell’Italia da questi Mondiali di calcio non deve influenzarci troppo perché Cucinare con i piedi è un viaggio a più voci e la gloria e i disastri del passato si mescolano agli odori succulenti di pranzi, cene e merende calcistiche. Dall’Olanda dei Mondiali del ’74 al “codino magico” di USA ’94 passando per la grandiosa Spagna in Sud Africa 2010 si arriva a questi giorni di Brasile 2014 in una carrellata di emozioni, voci, episodi e momenti che in qualche modo – più spesso di quello che pensiamo – si intrecciano a sapori e gusti che avevamo archiviato nella memoria. I sapori sono quelli delle cene, grigliate, teglie e occasioni luculliane che ogni buon appassionato di calcio abbina alla sua partita del cuore; se poi questi banchetti sono in occasione di Europei o di Mondiali il ricordo – e il languorino – si fa più forte. Il libro si chiude, perciò, con un ricco e divertente ricettario.

Ricette Fatali, quando le donne scoprirono il veleno

Donne_fatali_damster_chronicalibriGiulia Siena
BOLOGNA
“Cibo tentazione fatale, cibo veicolo di morte. Una dolce morte”. Katia Brentani ci introduce così nel suo libro, Ricette Fatali, pubblicato nella collana I quaderni del Loggione della Damster Edizioni. Il libro ripercorre la storia delle donne che, durante i secoli, usarono il cibo come veicolo per procurare la morte. Il cibo, infatti, nascondeva il veleno: dalla Cantarella, il filtro velenoso usato dai Borgia per liberarsi di scomodi personaggi, passando per il laudano, in auge nel Settecento, le radici di mandragora, tanto amate dalle streghe, fino all’arsenico, veleno infallibile che segnò il XIX secolo. Intelligenti, scaltre e determinate, le donne “fatali” hanno avuto un ruolo determinante nella storia e attraverso un lungo lavoro di indagine e approfondimento la Brentani porta alla luce ricette, curiosità e storie quasi del tutto dimenticate dal passato. Si scopre così che ingredienti afrodisiaci, erbe e prodotti di stagione si mescolano come in una pozione magica e si donano alla golosità dei commensali. Perché non provare, allora, le oltre cento ricette, tra cui lo sciroppo al sambuco, mele rosse della strega, zuppa della Favorita, fili d’oro fritti oppure biscotti ai fiori d’arancio.

 

Ricette Fatali, come tutti i libri de I quaderni del Loggione, non è solo un libro di ricette. “Abbiamo voluto dare un’impostazione diversa – spiega Katia Brentani, curatrice della collana oltre che autrice di Ricette Fatali – e abbiamo puntato a raccogliere in questi libri dalla forma di un “quaderno della nonna” notizie storiche, leggende, aneddoti e curiosità. Ogni libro di questa collana – conclude la Brentani – si chiude con un racconto a tema, per fa sì che ogni libro sia un volume esaustivo e sempre interessante”.