Giulio Gasperini
AOSTA – Tutti ne sanno canticchiare almeno una strofa, imparata a memoria più che per patriottismo per averla biascicata prima di qualche partita di calcio più o meno fortunata. Ma l’Inno di Mameli, che il 12 ottobre 1946 fu proclamato Inno nazionale della Repubblica italiana con carattere “provvisorio”, è ben più di un jingle di apertura di un mondiale o un’olimpiade. Proprio per capire questo è utilissima la dettagliatissima ricerca anche discologica dell’Inno nazionale italiano realizzata da Gianluca Tarquinio e edita da Edizioni Kirke: Il Canto degli Italiani, con allegato un CD contenente registrazioni storiche tratte dalla collezione di Domenico Pantaleone. Continua
Nessun commento