Il Giardino dei Tarocchi e le ultime terre incantate

Il Giardino dei TarocchiGiulio Gasperini
AOSTA – Sopravvivono ancora, nel mondo, delle Terre incantate, esattamente come il titolo della collana di Scienze e Lettere, diretta da Valentina Evangelista. Terre cioè dove ancora l’immaginazione viene stimolata e protetta, dove ancora si coglie il genio e lo spirito di chi, magari, quelle Terre le ha volute così, in un estremo tentativo di preservarle. È quello che ha cercato di fare l’artista francese Niki de Saint Phalle a Capalbio, vicino Grosseto, con la creazione del Giardino dei Tarocchi, inaugurato nel 1998, dopo diciannove anni di lavori. Che cosa sia, questo giardino, Fabrizio Felici Ridolfi lo spiega nel suo libro omonimo, edito da Scienze e Lettere, con le luminose e colorate illustrazioni di Emanuele Carosi, destinato principalmente ai bambini. Proprio come bambini, Fiammetta e Aldo, sono i protagonisti di quest’avventura, che accade come per magia all’interno del Giardino, dove le diverse figure degli Arcani maggiori prendono vita e li accompagnano alla scoperta di questo complesso angolo di paradiso. Continua