Marianna Abbate
ROMA – Non sono una grande estimatrice dei racconti brevi. Di solito fatico ad entrare nella trama, e i libri cominciano a piacermi quantomeno da pagina cinquanta. Ma la collana “Ocra gialla” di Via del Vento edizioni, è una piacevole eccezione. L’editore, che si ripropone di pubblicare testi inediti e rari del Novecento, questa volta ci porta nel mondo incantato di Joseph Roth. Otto prose inedite in Italia del grande scrittore austriaco, autore di La leggenda del santo bevitore, La Cripta dei Cappuccini, La marcia di Radetzky e di tanti altri capolavori. Il segreto della leggibilità dei suoi racconti? Sono nati come articoli per riviste tedesche, quindi necessariamente brevi e d’impatto. L’incantatore e altre prose, a cura di Claudia Ciardi, ci ricorda nell’intensità la galleria delle maschere di Pirandello, ma non più da un punto di vista intimista. Sono più che altro volti incontrati per caso, storie delle persone che ogni giorno salgono sui tram, pensieri che nascono distratti in fila alla cassa. Un po’ come lo sarà la nostra lettura di questo libello tascabile e piacevolissimo, che in un attimo ci incanta con la sua trama, per poi voltare pagina e ritrovarci nel rumore quotidiano dei nostri impegni.
Un libretto – di grande letteratura – da portarsi nelle sale d’aspetto, nei viaggi verso il lavoro, in fila alla posta.